ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00480

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00438 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00443 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00444 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00450 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00454 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00483 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00501 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00502 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00503 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00508 abbinato in data 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: APREA VALENTINA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/05/2020
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/06/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/07/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/05/2020

DISCUSSIONE IL 27/05/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/06/2020

DISCUSSIONE IL 23/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/06/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE IL 30/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/07/2020

DISCUSSIONE IL 07/07/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/07/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00480
presentato da
APREA Valentina
testo di
Martedì 19 maggio 2020, seduta n. 342

   La VII Commissione,

   premesso che:

    il sistema nazionale di istruzione è costituito, ai sensi della legge n. 62 del 2000, «dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali» tra le quali è sancita la parità formale per quanto tale parità sia, ancora oggi, a venti anni dall'approvazione della su citata legge, connessa esclusivamente al valore riconosciuto al titolo di studio rilasciato senza considerare la conseguente e necessaria equiparazione degli aspetti economici;

    la parità sostanziale tra istituzioni educative statali e istituzioni educative private, agita mediante concreti strumenti di natura finanziaria, risponderebbe al legittimo riconoscimento del diritto delle famiglie a scegliere il genere di istruzione da impartire ai propri figli;

    in Italia ci sono oltre 12.000 scuole paritarie, frequentate da circa 900.000 alunni e studenti e nelle quali sono occupati più di 160.000 lavoratori, tra personale docente e personale amministrativo, che svolgono la funzione educativa e formativa;

    la libertà di scelta educativa rappresenta il fondamento di un sistema scolastico improntato al pluralismo scolastico, in attuazione di quanto disposto all'articolo 33 della Costituzione, in osservanza di quanto disciplinato dalla già citata legge n. 62 del 2000 e come definito nella risoluzione dell'Assemblea parlamentare del Parlamento europeo n. 1904, F-67075, Strasburgo, 4 ottobre 2012 che raccomanda, al comma 6.1., «di procedere rapidamente alla analisi richiesta per identificare le riforme necessarie a garantire in maniera effettiva il diritto alla libertà di scelta educativa»;

    lo stato di emergenza derivante da COVID-19 ha determinato l'assunzione di scelte drastiche e improvvise quali la chiusura delle scuole e alla sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado e nei servizi educativi;

    le scuole si sono trovate, di conseguenza e da un giorno all'altro, a dover rispondere a un improvviso cambio di passo che è sfociato nell'adozione della didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado e non soltanto in quelle statali;

    questo settore fondamentale e strategico nella vita di un Paese, quale è quello dell'istruzione, ha risposto alla improvvisa richiesta di innovazione e cambiamento mettendo a disposizione tutte le risorse possibili, soprattutto umane, e tanta volontà, ma per quanto riguarda le risorse economiche sono venute a mancare del tutto per il sistema delle paritarie se si escludono i pochi fondi destinati alla sanificazione degli ambienti e gli spiccioli stanziati per la didattica a distanza nel decreto-legge 18 del 2020, cosiddetto Cura Italia;

    la sospensione dei servizi educativi e didattici in presenza ha comportato ulteriori conseguenze per le scuole paritarie: oltre alla necessità di mettere in campo risorse aggiuntive per l'organizzazione della didattica a distanza attraverso piattaforme valide e sicure e alle spese già sostenute per lo svolgimento dell'anno scolastico in corso, queste istituzioni si sono trovate a confrontarsi con la sospensione del pagamento delle rette da parte delle famiglie;

    contemporaneamente, le misure adottate in seguito all'emergenza sanitaria da COVID-19 – il fermo per motivi sanitari della maggior parte delle attività economiche nazionali – hanno determinato forti ripercussioni sul tessuto economico e sociale del Paese e conseguenze a volte drammatiche, sui redditi delle famiglie che si sono viste sospese, ridotte o del tutto annullate le fonti di reddito;

    in questo contesto generale le famiglie chiedono uno sconto sulle rette già versate relative ai mesi in cui non si sono svolte le lezioni, anche perché la presenza dei figli a casa, unita alla mancanza o alla contrazione del reddito citate, hanno certamente comportato e comporteranno ulteriori spese e minori entrare;

    le rilevanti difficoltà economiche che le famiglie si trovano oggi ad affrontare si acuiranno nel medio periodo e si ripercuoteranno sulla concreta possibilità di esercitare la libertà di scelta educativa con conseguente compromissione del diritto di scelta e del pluralismo educativo;

    le stime indicano nel 30 per cento del totale in numero di strutture paritarie che, nel giro di pochi mesi, saranno costrette a chiudere, poiché con l'avanzare di uno stato di crisi il ricorso alle scuole paritarie diminuisce, in quanto l'aspetto economico nella scelta del modello scolastico ricopre un ruolo se non determinante quanto meno molto significativo;

    le scuole paritarie rappresentano un pilastro fondamentale del sistema educativo italiano, in particolare per quanto riguarda il segmento scuole dell'infanzia, che in alcune regioni italiane è un servizio offerto dalle istituzioni paritarie anche più del 50 per cento dell'offerta complessiva presente sul territorio;

    la chiusura delle scuole paritarie comporterà lo spostamento di un nutrito numero di studenti – circa 300 mila secondo le previsioni – nella scuola statale che si ritrova oggi a confrontarsi con le problematiche dell'avvio del nuovo anno scolastico nel rispetto delle norme di distanziamento fisico tra gli studenti e nell'osservanza dei protocolli in materia di sicurezza sanitaria;

    la mancata riapertura di un ingente numero di scuole paritarie, con conseguente riduzione della loro offerta scolastica, si inserirebbe in un contesto già di per sé critico in cui le soluzioni di natura logistico-organizzativa che dovranno essere adottate all'inizio del prossimo anno scolastico richiederanno maggiori spazi e ulteriori e ingenti costi al sistema scolastico statale che non riuscirà a far fronte a questa nuova domanda di istruzione;

    la Ministra dell'istruzione ha dichiarato in questi, giorni che «Nel rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie, saranno supportate in modo concreto tutte le scuole del sistema nazionale d'istruzione»;

    in sede parlamentare ha ricordato «la funzione sussidiaria che le scuole paritarie svolgono nella società e nell'ambito dell'istruzione quale parte integrante del sistema nazionale di istruzione, secondo quanto previsto dalle legge n. 62 del 2000»;

    risulta da notizie stampa che nel cosiddetto decreto-legge rilancio sia previsto, esclusivamente a favore delle scuole paritarie dell'infanzia, un finanziamento di 80 milioni di euro volti, per 65 milioni a coprire il mancato versamento delle rette da parte delle famiglie nei mesi di sospensione della didattica in presenza e per 15 milioni da destinare alle regioni per la costituzione di un apposito fondo;

    tale contributo, oltre a non prendere in considerazione le scuole del primo e del secondo ciclo, considerati gli stanziamenti annunciati, il numero delle scuole dell'infanzia paritarie che sono 8.957 e il numero di bambini iscritti, ammonterà ad una somma di 152.000 per ogni bambino;

    i gestori delle scuole paritarie hanno indetto una forma di sciopero attivo per il 19 e 20 maggio per cui interromperanno le lezioni per organizzare, con il coinvolgimento delle famiglie, dei docenti, degli studenti, eventi di vario tipo in diretta social quale forma di appello alla classe politica perché non condanni il pluralismo culturale del Paese;

    non si possono, inoltre, ignorare e discriminare i lavoratori delle scuole paritarie che non solo contribuiscono quotidianamente al funzionamento del sistema educativo e alla realizzazione delle finalità di istruzione che la Costituzione attribuisce allo stesso sistema scolastico, cui peraltro lo Stato non riuscirebbe a far fronte;

    anche la Conferenza episcopale italiana ha riconosciuto la gravità della situazione e ha deciso di destinare 20 mila borse di studio per aiutare gli allievi a tornare a scuola, manifestando così rinnovato appoggio e solidarietà alla scuola intesa come sistema organico, costituito da più componenti con anime diverse ma tutte degne di essere riconosciute e disponendo un aiuto alle famiglie, affinché possano esercitare la propria responsabilità educativa in modo libero senza condizionamenti economici; così si salva la scuola tutta,

impegna il Governo

a riconoscere alle scuole paritarie il ruolo strategico che svolgono nell'ambito del sistema nazionale di istruzione, adottando iniziative per prevedere con urgenza, nel primo provvedimento utile, misure di sostegno e salvaguardia di questo comparto educativo quali:

   a) l'istituzione di un fondo per le esigenze emergenziali delle scuole paritarie al fine di garantire la continuità del servizio da queste svolto per le famiglie ed il futuro dei lavoratori del settore;

   b) l'esonero, per l'anno 2020, dal pagamento di qualsiasi tipologia di imposta e tributo locale per le scuole paritarie no profit;

   c) il riconoscimento della detraibilità integrale, per l'anno 2020 delle rette versate dalle famiglie per alunno o studente, per la frequenza di scuole del sistema nazionale di istruzione;

   d) interventi a favore del personale delle scuole paritarie.
(7-00480) «Aprea, Casciello, Marin, Palmieri, Saccani Jotti, Vietina, Spena, Ruffino, Bagnasco».