ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00477

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 339 del 13/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00459 abbinato in data 20/05/2020
Atto 7/00460 abbinato in data 20/05/2020
Atto 7/00462 abbinato in data 20/05/2020
Atto 7/00468 abbinato in data 20/05/2020
Atto 7/00469 abbinato in data 20/05/2020
Atto 7/00473 abbinato in data 20/05/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00074
Firmatari
Primo firmatario: FUSACCHIA ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 13/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NITTI MICHELE MISTO-POPOLO PROTAGONISTA - ALTERNATIVA POPOLARE 13/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
20/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2020
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
 
PARERE GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/05/2020

DISCUSSIONE IL 20/05/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/05/2020

ACCOLTO IL 20/05/2020

PARERE GOVERNO IL 20/05/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 20/05/2020

CONCLUSO IL 20/05/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00477
presentato da
FUSACCHIA Alessandro
testo di
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   La VII Commissione,

   premesso che:

    la pandemia e l'emergenza creata dal Coronavirus, con la crisi economica che ne consegue, saranno la causa dell'aggravarsi delle differenze sociali e delle diseguaglianze se non vi sarà un intervento dello Stato;

    per quanto riguarda la scuola e l'università, rischiamo di vedere crescere l'abbandono scolastico e la rinuncia agli studi universitari. L'Italia, già fanalino di coda in Europa per giovani laureati con meno del 28 per cento contro la media europea del 40 per cento (dati Eurostat 2018), rischia di restare ancora più indietro;

    università e ricerca diventano centrali in qualsiasi strategia di rilancio e ricostituzione del tessuto economico, sociale, culturale del Paese nei mesi e negli anni a venire; l'università rimane, con la scuola, il principale ascensore sociale del Paese, e ogni sforzo deve essere fatto per far sì che nessuna studentessa o studente resti indietro, mentre è essenziale fare dell'università e della ricerca il luogo dove ogni giovane possa cercare la sua prossima opportunità e il luogo del proprio riscatto e della propria emancipazione;

    un'attenzione particolare va posta alla condizione di vulnerabilità sociale ed economica in cui versano sempre più famiglie e, in particolar modo, le studentesse e gli studenti appartenenti a famiglie disagiate e i lavoratori fuori sede, per i quali servono interventi specifici e immediati;

    studentesse e studenti sono nati cittadini europei e la loro possibilità di esercitare la cittadinanza in uno spazio di formazione unico sovranazionale rimane un valore da difendere e promuovere, soprattutto in questa fase di frontiere chiuse per ragioni di contrasto alla pandemia;

    l'emergenza Covid-19 ha accentuato le criticità relative all'organizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale, evidenziando in particolare il raccordo insufficiente tra rete ospedaliera e medicina territoriale; è quindi urgente ripensare il ruolo dei medici di base, il loro status e il loro percorso formativo, affinché possano pienamente contribuire ad una società in cui il diritto alla salute e l'accesso ai servizi sanitari siano pienamente garantiti;

    le attività formative nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica hanno caratteristiche peculiari che si differenziano, oltre che da quelle universitarie, anche all'interno delle differenti tradizioni didattiche nelle diverse discipline artistiche, musicali, coreutiche e del design;

    parte fondamentale delle attività formative negli istituti superiori di studi musicali si fonda su lezioni individuali, one to one, che presuppongono la presenza di due sole persone; nell'Accademia nazionale di arte drammatica tutte le discipline caratterizzanti e buona parte di quelle di base non possono in alcun modo essere pensate se non in presenza di docenti e studenti;

    il settore dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica registra ormai da molti anni una grande mobilità territoriale, sia del personale docente sia degli studenti: in alcuni casi la popolazione studentesca non residente nella città in cui si trova l'istituzione può raggiungere quote anche superiori al 70-80 per cento;

   il contrasto al Covid-19 ha reso evidente a tutti il valore che ha la ricerca e il più generale ricorso alle competenze è necessario per affrontare le grandi sfide contemporanee. Il contributo della ricerca è fondamentale per l'elaborazione di politiche pubbliche, non solo a livello nazionale ma anche a livello locale, dove ci sarà grande bisogno di aiutare i comuni a disegnare e attuare nuove soluzioni per i problemi che stavano già emergendo e che risulteranno acuiti dopo la crisi legata al coronavirus. La trasformazione ambientale e quella digitale sono tra quelle su cui sarà più urgente e importante intervenire a livello locale,

impegna il Governo:

   ad adottare ogni iniziativa utile e necessaria per non lasciare indietro nessuno degli studenti e delle studentesse universitarie – come dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica – che oggi non sono nella condizione di seguire a distanza i corsi e, in generarle, varie attività universitarie;

   ad adottare iniziative per garantire la possibilità agli studenti privatisti, nel caso in cui non sia stata data loro la possibilità di sostenere l'esame di maturità in tempi utili, di essere ammessi con riserva agli esami di ammissione alle università laddove previsti, e di iscriversi senza ritardi ai corsi post diploma;

   ad adottare iniziative per prevedere da subito, e per i prossimi tre anni accademici, l'aumento a 30 mila euro della soglia Isee per le borse di studio, alla luce dell'impoverimento che molte famiglie stanno registrando a causa della pandemia, stanziando contestualmente tutte le risorse necessarie, perché nessuna studentessa o nemmeno studente si ritrovi «idoneo senza borsa»;

   ad adottare iniziative per prevedere che il trasferimento delle borse legate al diritto allo studio avvenga per il tramite degli atenei o direttamente alle studentesse e agli studenti beneficiari, senza il passaggio regionale, investendo anche così sulla loro crescita e responsabilizzazione;

   ad adottare iniziative per prevedere l'ampliamento della platea dei beneficiari dell'esonero delle tasse universitarie portando l'attuale «no tax area» a 30 mila euro di soglia Isee e stanziando a favore delle università e delle istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica le risorse corrispondenti per compensare nei loro bilanci il minore gettito dalle tasse degli iscritti;

   ad adottare iniziative per prevedere modalità di recupero totale o parziale, da parte di studentesse e studenti che hanno percepito borse di studio, della quota di risorse destinate a residenze universitarie per il periodo in cui non hanno potuto usufruirne;

   a prevedere iniziative per la riduzione del costo degli alloggi universitari fuori sede, per studenti appartenenti a nuclei familiari con reddito Isee fino a 30 mila euro o, se lavoratori, ai cittadini con reddito Isee non superiore a 24 mila euro;

   nel caso in cui persistano misure di contenimento della diffusione del Covid-19 che rendono difficile effettuare periodi di residenza all'estero, a promuovere in sede europea un'iniziativa volta a manutenere ed ampliare il progetto Erasmus prevedendo forme di partecipazione da remoto al programma, tenendo conto che queste nuove forme dovrebbero consentire di seguire corsi e maturare crediti presso università di altri Paesi europei permettendo attraverso questa modalità di «Erasmus a distanza» di ampliare anche significativamente la platea di studentesse e studenti interessati dal programma di studio;

   ad adottare iniziative per rivedere la pianificazione dei fabbisogni di medici rispetto agli ambiti disciplinari, tenendo conto non solo dei pensionamenti previsti per i prossimi anni ma anche delle necessità riconducibili ad una nuova organizzazione della sanità, all'utilizzo delle moderne strumentazioni tecnologiche, alle discipline che in futuro avranno maggiori esigenze in termini di specialisti;

   ad adottare iniziative per assicurare che il numero di borse di specializzazione medica venga aggiornato alle reali esigenze del Paese per gli anni a venire, mettendo fine ad un sistema «ad imbuto» che porta tanti giovani a laurearsi in medicina senza poter poi completare il percorso specialistico;

   ad adottare iniziative per istituire delle scuole di specializzazione in medicina generale che abbiano pari dignità e condizioni di partecipazione delle altre scuole di specializzazione e che prevedano didattica erogata dall'università e formazione pratica nella rete dei servizi territoriali e ospedalieri;

   ad adottare iniziative per autorizzare, per quello che riguarda le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e nel rispetto del principio di autonomia e in base alla situazione epidemiologica e sanitaria territoriale, la ripresa in presenza delle lezioni individuali di prassi esecutiva, compatibilmente con gli spazi da riorganizzare e con il numero di studenti da gestire, laddove sia possibile per le istituzioni adottare adeguate misure di sicurezza e limitando al massimo gli spostamenti di lunga percorrenza da parte di docenti e studenti;

   ad adottare iniziative per dotare tutte le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di banda ultralarga al fine di potenziare il flusso dati e l'accesso remoto ai sistemi e garantire l'accesso diretto alla intera rete nazionale, alla rete della ricerca europea Geant e a tutti i servizi online utili per svolgere le attività di formazione, insegnamento e ricerca, anche attraverso un collegamento diretto con la rete Garr senza oneri ulteriori per le stesse istituzioni;

   ad assumere iniziative per garantire contestualmente la progettazione e lo sviluppo di piattaforme dedicate al mondo dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, sul modello delle piattaforme universitarie più accreditate, valutando la possibilità di attivare Massive open online courses (MOOC) che hanno più possibilità di intercettare, e meglio risolvere, le disuguaglianze relative alla capacità di accesso alle reti;

   ad assumere iniziative per stipulare convenzioni con il sistema nazionale delle biblioteche e delle case editrici per l'accesso gratuito alle risorse librarie in formato digitale per docenti e studenti, in modo da garantire, almeno fino alla fine dell'emergenza, l'accesso al materiale di studio e di ricerca;

   ad adottare iniziative per superare il gap infrastrutturale delle istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica, storicamente definanziate e aggravate dalla pregressa situazione degli edifici storici che ospitano queste istituzioni, rendendo disponibili strumenti finanziari congrui, al fine di affrontare non solo l'emergenza ma tutte le fasi successive al post-lockdown;

   ad adottare iniziative di competenza per sviluppare un piano di dottorati comunali, per consentire a tutti i comuni italiani tra 15 e 150 mila abitanti di dotarsi di nuclei di ricerca stabili, collegati con le università, che aiutino nella definizione, attuazione, studio e monitoraggio di strategie locali per la trasformazione ambientale e per la trasformazione digitale, aiutando così i comuni ad essere preparati, resilienti e protagonisti della costruzione, negli anni a venire, di una Italia più ecologista, moderna e capace di offrire a tutti i cittadini una nuova generazione di servizi pubblici;

   a mantenere e rafforzare gli investimenti in ricerca di base, e assicurare che ogni ulteriore euro destinato alla ricerca applicata – ugualmente importante – non sia stato sottratto a quella di base;

   a prevedere di riservare, nel prossimo programma nazionale della ricerca, una quota di risorse e investimenti destinato ad attività di ricerca legate all'intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, in particolare per rafforzare il potenziale dell'applicazione dell'intelligenza artificiale e più in generale delle tecnologie «ICT» ai campi della medicina, dei servizi ai cittadini, e della cultura;

   a prevedere, nel prossimo programma nazionale della ricerca, nuovi progetti di ricerca in collaborazione pubblico-privato per ripensare il sistema economico e sociale post-Covid 19, partendo da quattro grandi sfide che rappresentano un'opportunità per risolvere problemi sociali e allo stesso tempo per mettere l'Italia in prima linea nelle industrie del futuro: crescita green, attraverso investimenti in soluzioni per tenere puliti l'aria, la terra e il mare; cultura, grazie a soluzioni per rafforzare il ruolo della cultura e del patrimonio culturale come motore per la crescita sostenibile nelle aree urbane e interne; futuro delle infrastrutture e della mobilità, attraverso innovazioni finalizzate ad aumentare la capacità, l'accessibilità e la sicurezza anche sanitaria nell'attuale sistema di trasporto e, in generale, in tutte le infrastrutture critiche; tutela della salute pubblica e benessere della società, per aiutare a soddisfare le esigenze di salute e non solo – anche con iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione per la qualità degli stili di vita – di una società più diseguale e fragile, realizzando tutto questo anche attraverso una grande campagna di ascolto della società e con chiamate su sfide specifiche.
(7-00477) «Fusacchia, Nitti».