ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 337 del 11/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00471
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Lunedì 11 maggio 2020, seduta n. 337

   La III Commissione,

   premesso che:

    i fondi stanziati nella legge di bilancio 2020 per interventi di cooperazione allo sviluppo ammontano a circa 455 milioni di euro;

    nel 2020 il Comitato congiunto per la cooperazione allo sviluppo non si è ancora riunito e non ha quindi deliberato nuove iniziative. Le erogazioni del 2020 sono state pertanto effettuate in base: a delibere del Comitato congiunto adottate negli anni precedenti; iniziative che, in quanto sotto i due milioni di euro, il direttore dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) può adottare autonomamente, informandone in seguito il Comitato congiunto; delibere a firma del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale per interventi di emergenza umanitaria a valere sulla programmazione e sulle risorse finanziarie del 2019;

    il Governo ha dichiarato in Aula che, alla luce della crisi da Covid-19, vi è l'intenzione di riprogrammare le risorse disponibili orientandole sulla risposta globale alla pandemia a sostegno dei sistemi sanitari dei Paesi più deboli;

    l'Unione europea mette a disposizione fondi per il rimborso da un minimo dell'8 ad un massimo del 75 per cento, a fronte di un anticipo dell'intero costo del volo da parte dello Stato;

    l'attivazione del meccanismo è su istanza degli Stati membri. Al Paese organizzatore è demandata la scelta sulla tipologia di volo, militare o commerciale di linea, purché questo ospiti nel tragitto anche viaggiatori di altri Paesi membri;

    secondo quanto rilevato, nulla osterebbe allo Stato per richiedere persino il rimborso della quota a suo carico al cittadino rimpatriato;

    secondo le regole del meccanismo, i cittadini vengono rimpatriati preferibilmente mediante voli commerciali e, laddove non è possibile, vengono organizzati voli su richiesta dei Paesi membri; la ratio di queste clausole è quella di evitarne l'uso eccessivo, per assicurare il rispetto dei principi di solidarietà, equità e proporzionalità;

    appare piuttosto singolare che su 58.000 europei rimpatriati, 32.000 tedeschi si trovino in condizione di non poter usufruire di voli commerciali, mentre sembrerebbe quasi che tutti i concittadini italiani che non riescono a rimpatriare siano, invece, nella condizione opposta di potere tranquillamente comprare un volo commerciale;

    il mancato ricorso al Meccanismo europeo appare, invece, legato ad altre ragioni individuate dal capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, e deriverebbe dalla duplice circostanza che il rimborso europeo è successivo rispetto al volo, che quindi lo Stato deve pagare in anticipo mediante risorse di cassa, e che la normativa italiana prevede un distanziamento molto elevato e riduce il numero dei posti a bordo ad 1/3 della capienza massima,

impegna il Governo:

   ad adottare le iniziative di competenza per operare le opportune variazioni di bilancio affinché i 455 milioni di euro stanziati per la cooperazione allo sviluppo nel 2020 siano destinati all'organizzazione di voli di rimpatrio nell'ambito del Meccanismo europeo di protezione civile;

   ad adottare iniziative per operare le opportune modifiche alla normativa vigente affinché per i voli in questione vengano derogate le disposizioni per il distanziamento minimo.
(7-00471) «Delmastro Delle Vedove».