ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 309 del 21/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 21/02/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 21/02/2020
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 21/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00418
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Venerdì 21 febbraio 2020, seduta n. 309

   Le Commissioni I e IX,

   premesso che:

    il 15 marzo 2016 veniva introdotto in Italia lo Spid (identità digitale) che attualmente è distribuito da 9 operatori pubblici e privati (cosiddetti Identity provider) ed è stato richiesto da 5 milioni e 700 mila cittadini;

    risulta complicato per i cittadini italiani attivare lo Spid dal momento che, ad oggi, la comunicazione istituzionale, circa l'utilità dello strumento, risulta insufficiente e lo stesso non risulta utilizzabile in tutti i siti della pubblica amministrazione;

    appare indispensabile riconoscere allo Stato, attraverso la Presidenza del Consiglio dei ministri, piuttosto che attraverso il Ministero dell'interno, il ruolo chiave di operatore unico di ID, avendo cura che il trasferimento dei dati dagli attuali gestori di identità digitale allo Stato avvenga in modo corretto, riservato e sicuro,

impegnano il Governo:

   ad adottare iniziative per accelerare il passaggio dagli attuali Identity provider privati e pubblici al controllo dell'operatore pubblico entro la fine del 2020;

   ad adottare iniziative per chiudere in modo anticipato le convenzioni in essere con gli Identity provider, riconoscendo loro anche un eventuale indennizzo, ricordando che le stesse scadono scaglionate e più precisamente: nel 2021, per InfoCert, Poste Italiane, TIM e Sielte; nel 2022, per Aruba, In.Te.S.A., Namirial e Register e nel 2023, per Lepida;

   ad adottare iniziative volte a prevedere l'erogazione della Carta d'identità elettronica (Cie) con lo Spid al suo interno, con livello di sicurezza 3, cioè il massimo possibile, anche sfruttando – eventualmente – la presenza capillare sul territorio di Poste Italiane (partecipata al 64 per cento dallo Stato), considerata la nota difficoltà di molti comuni nel rilasciare la Cie, appurato che l'attesa per il cittadino, vedi Roma, può essere anche di diversi mesi;

   a promuovere campagne di comunicazione per far conoscere agli italiani i vantaggi e i benefici derivanti dall'utilizzo della Cie.
(7-00418) «Prisco, Rotelli, Butti, Silvestroni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

campagna di sensibilizzazione

indennizzo

cittadino della Comunita'