ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 267 del 27/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: PROVENZA NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2019
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2019
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 02/12/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 02/12/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 02/12/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 02/12/2019
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 02/12/2019
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2019
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/11/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/12/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/12/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/12/2019

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00380
presentato da
PROVENZA Nicola
testo presentato
Mercoledì 27 novembre 2019
modificato
Mercoledì 11 dicembre 2019, seduta n. 276

   La XII Commissione,

   premesso che:

    l'intesa Stato-regioni del 21 dicembre 2017 prevede che sia estesa la vigenza del Piano nazionale prevenzione per gli anni 2014-2018 al 31 dicembre 2019;

    al fine di consentire il raggiungimento entro il 31 dicembre 2019 degli standard regionali e degli indicatori centrali, le regioni e le province autonome, per gli anni 2018 e 2019, procedono alla rimodulazione dei Prp (Piani regionali prevenzione), ai sensi del paragrafo 1.2 del «piano nazionale della prevenzione 2014-2018» e del paragrafo 1 del Piano della prevenzione 2014-2018 documento di valutazione;

    la rimodulazione può prevedere l'introduzione ex novo di indicatori relativamente ad azioni per le quali tali indicatori non sono stati individuati, ma che si ritengono significativi in termini di impatto sul programma e di raggiungimento degli obiettivi;

    il documento di valutazione del Pnp messo in pratica con accordo Stato-Regioni del 25 marzo 2015 ha stabilito i criteri di monitoraggio e di valutazione dei processi e dei risultati dei piani regionali anche per verificare l'applicazione dei livelli essenziali di assistenza;

    la struttura del Pnp prevede, inoltre, la definizione dei quadri logici centrali (Qlc) e regionali (Qlr). Il Qlc è vincolante e comprende: il macro obiettivo (Mo), i relativi fattori di rischio determinanti da contrastare e per promuovere il Mo, gli indicatori centrali per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi;

    il documento di valutazione del Pnp ha stabilito l'individuazione, tra gli indicatori di processo di ogni programma, di indicatori sentinella e relativi standard idonei a valutare e documentare l'avanzamento dei programmi verso il raggiungimento degli obiettivi specifici;

    l'istituto superiore di sanità, con il reparto sorveglianza dei fattori di rischio e strategie di promozione della salute, svolge attività quali:

     a) coordinamento di indagini nazionali e di progetti di ricerca e studi osservazionali sul monitoraggio di interventi di contrasto a fattori di rischio per la salute;

     b) accordi con le regioni per lo sviluppo di programmi di prevenzione e promozione della salute;

    un recente studio del 2018 dell'Università di San Diego in California (USA) si è occupato dello stato di salute degli anziani che vivono nei paesi del Cilento, in provincia di Salerno, visitando nove centri cilentani;

    è stata censita nello studio una trentina di persone centenarie, una percentuale molto alta rispetto agli altri Paesi dell'Europa;

    i principali tratti emersi nella ricerca per quanto riguarda i fattori che determinano la longevità della popolazione sono stati l'etica del lavoro e un forte legame con la famiglia e con il territorio;

    lo studio sulla longevità nel Cilento dimostra che malattie molto frequenti nell'anziano come l'infarto miocardico o il tumore sono rarissimi, mentre la demenza senile, in particolare l'Alzheimer, è praticamente sconosciuta e non sono stati rivelati problemi di depressione o di ansia;

    alla base di tale longevità in buona salute si riscontra il segreto di una serie di condizioni ambientali, di alimentazione con alcune caratteristiche (dieta mediterranea), di attività fisica che creano una sinergia favorevole al mantenimento della buona salute fino a tarda età,

impegna il Governo:

   a valutare, in vista della redazione del Piano nazionale prevenzione 2020-2025, le risultanze dello studio, sopra menzionato, svolto nel Cilento in merito alla longevità della popolazione anziana, inserendo lo studio quale possibile modello replicabile in tutto il Paese e tra gli indicatori per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi per la prevenzione della popolazione;

   a valutare, in vista della redazione del Piano nazionale prevenzione 2020-2025, tutte le iniziative per individuare i fattori di rischio per la salute umana e per adottare le azioni di prevenzione, determinando un minore ricorso all'ospedalizzazione per le patologie croniche dell'anziano e contrastando, all'origine, ogni possibile spesa sanitaria inappropriata;

   a valutare lo sviluppo di nuove indagini nazionali, progetti di ricerca e studi osservazionali sul monitoraggio degli interventi di contrasto a fattori di rischio per la salute e per favorire azioni di prevenzione.
(7-00380) «Provenza, Villani, Sarli, Sportiello, D'Arrando, Menga, Bologna, Ianaro, Lapia, Massimo Enrico Baroni, Mammì, Troiano, Nappi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

prevenzione delle malattie

progetto di ricerca