ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 217 del 29/07/2019
Abbinamenti
Atto 7/00266 abbinato in data 31/07/2019
Atto 7/00295 abbinato in data 31/07/2019
Atto 7/00299 abbinato in data 31/07/2019
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00040
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Stato iter:
31/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/07/2019
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 31/07/2019
GUIDESI GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/07/2019
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 31/07/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/07/2019

DISCUSSIONE IL 31/07/2019

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 31/07/2019

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 31/07/2019

PARERE GOVERNO IL 31/07/2019

DISCUSSIONE IL 31/07/2019

IN PARTE APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 31/07/2019

CONCLUSO IL 31/07/2019

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00300
presentato da
DE LUCA Piero
testo di
Lunedì 29 luglio 2019, seduta n. 217

   La XIV Commissione,

   premesso che:

    risulta che la Corte dei conti europea, ai sensi dell'articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ha depositato la relazione speciale su «La trasparenza dei finanziamenti dell'Unione europea la cui esecuzione è demandata alle ONG: è necessario compiere maggiori sforzi»;

    risulta che le Ong aiutano la Commissione europea ad ideare, attuare e monitorare programmi dell'Unione europea in molti settori d'intervento, quali gli aiuti umanitari e l'aiuto allo sviluppo, l'ambiente, la ricerca e l'innovazione. Si stima in tale relazione che, nel periodo 2014-2017 la Commissione abbia pianificato spese per 11,3 miliardi di euro, affidandone l'esecuzione proprio ad Ong;

    emerge, in particolare, che la Commissione dia esecuzione tramite organizzazioni non governative ai propri obiettivi istituzionali per un equivalente dell'1,7 per cento del bilancio dell'Unione europea e del 6,8 per cento dei Fondi europei di sviluppo (Fes);

    le organizzazioni non governative sono dunque protagoniste essenziale delle politiche europee e tutti i cittadini italiani dovrebbero essere grati ai volontari che vi operano, che certamente non costituiscono «taxi del mare» come sono state apostrofate dal Ministro Di Maio, ma fino ad oggi si sono adoperate per salvare centinaia di vite umane. Uomini, donne e bambini che fuggono da situazioni di guerra, disagio o dai campi libici, luoghi di vera e propria detenzione, dove sono rinchiusi e sottoposti a condizioni di vita disumane e molto spesso a violenze e torture di ogni genere, come è stato denunciato da numerose organizzazioni internazionali, tra le quali l'Unhcr;

    risulta tuttavia che i dati raccolti sui fondi dell'Unione europea utilizzati da Ong non sono uniformi, e che la Commissione non dispone di informazioni complete, specie per reti di Ong internazionali e per progetti a gestione indiretta. Per di più, nella gestione indiretta, la mancanza di informazioni disponibili ostacola i controlli sulle spese;

    in taluni casi le Ong dovrebbero fare degli sforzi ulteriori per adeguarsi agli obblighi di trasparenza nell'utilizzo di risorse che spesso richiedono un notevole sforzo burocratico;

    nella gestione indiretta, inoltre, la mancanza di informazioni disponibili ha ostacolato i controlli della Commissione sulle spese dichiarate;

    le informazioni sui fondi dell'Unione europea la cui attuazione è demandata alle Ong vengono pubblicate in numerosi sistemi, ma le informazioni rese disponibili sono limitate. Nel fornire dati sugli aiuti umanitari e sugli aiuti allo sviluppo nel settore delle azioni esterne, la Commissione ha rispettato, in genere, i princìpi di trasparenza internazionali;

    per cinque dei sei progetti controllati, gli organismi delle Nazioni Unite non hanno pubblicato, o hanno pubblicato solo in parte, i contratti aggiudicati ad Ong e la Commissione non ha controllato se detti organismi avessero rispettato tale obbligo;

    sulla base delle osservazioni riportate nella relazione, la Corte ha formulato una serie di raccomandazioni volte a migliorare la trasparenza dei fondi dell'Unione europea la cui attuazione è demandata ad Ong. La Corte raccomanda alla Commissione di:

     a) migliorare l'attendibilità delle informazioni sulle Ong nel proprio sistema contabile;

     b) verificare l'applicazione di norme e procedure riguardo ai subcontratti di sovvenzione conclusi con Ong;

     c) migliorare le informazioni raccolte sui fondi la cui attuazione è demandata ad Ong;

     d) adottare un approccio uniforme alla pubblicazione di dettagli sui fondi forniti alle Ong e verificare che gli organismi delle Nazioni Unite pubblichino dati completi e accurati sui contratti aggiudicati a Ong utilizzando fondi dell'Unione europea,

impegna il Governo

ad attivarsi nelle opportune sedi, per quanto di competenza, affinché la Commissione europea dia seguito alle raccomandazioni della Corte dei conti europea al fine di migliorare la trasparenza nell'utilizzo e nell'esecuzione dei fondi europei da parte di soggetti, quali Ong negli importanti settori di intervento, in particolare quello delle azioni esterne, in cui aiutano e supportano la Commissione europea ad ideare, attuare e monitorare programmi dell'Unione europea.
(7-00300) «De Luca, Berlinghieri, Rotta, Giachetti, Mauri, Raciti, Sensi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione non governativa

Corte dei conti CE

finanziamento comunitario