Legislatura: 18Seduta di annuncio: 181 del 30/05/2019
Primo firmatario: FASSINO PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2019
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/06/2019 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 06/06/2019 DEL RE EMANUELA CLAUDIA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) INTERVENTO PARLAMENTARE 06/06/2019 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 11/06/2019 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO GOVERNO 11/06/2019 DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) INTERVENTO PARLAMENTARE 18/06/2019 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER DICHIARAZIONE GOVERNO 18/06/2019 MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) INTERVENTO PARLAMENTARE 19/06/2019 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/06/2019
DISCUSSIONE IL 06/06/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/06/2019
DISCUSSIONE IL 11/06/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/06/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/06/2019
DISCUSSIONE IL 18/06/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/06/2019
DISCUSSIONE IL 19/06/2019
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 19/06/2019
CONCLUSO IL 19/06/2019
La III Commissione,
premesso che:
l'integrazione nelle Istituzioni euro-atlantiche fu indicata fin dall'accordo di pace di Dayton come il traguardo del processo di stabilizzazione e pacificazione dei Balcani occidentali;
nel 1999 l'Unione europea ha varato il «Patto di stabilizzazione e associazione (PSA)» e con il coinvolgimento di Paesi anche non europei – il «Patto di stabilità»;
in più occasioni il Consiglio europeo (Salonicco 2003 – Bruxelles 2006 e 2015) ha espresso la propria determinazione a sostenere la prospettiva di integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali;
nel 2008 il Patto di stabilità è stato trasformato nel «Consiglio di Cooperazione Regionale» (CCR) con l'adesione di tutti i Paesi della regione;
nel 2018 la Commissione europea ha adottato per la prima volta formalmente la «strategia di integrazione dei Balcani occidentali»;
nel 2018 i Capi di Stato dell'Unione e dei Balcani hanno sottoscritto la «Dichiarazione di Sofia» che indica il duplice obiettivo di rafforzare le forme di cooperazione rafforzata con i Paesi della regione e di perseguire la strategia di loro inclusione nell'Unione europea;
l'Unione Europea ha compiuto in questi anni atti significativi nella direzione della integrazione europea della regione e in particolare:
a) già quattro Paesi della più vasta area dell'Europa sudorientale – Slovenia (2004), Romania e Bulgaria (2007), Croazia (2013) – sono stati accolti nella famiglia europea;
b) sono stati aperti i negoziati di adesione con Montenegro (2012) e Serbia (2014);
c) è stato accordato lo status di candidati a Fyrom (oggi Macedonia del Nord) (2005) e Albania (2012);
d) alla Bosnia-Erzegovina è stato riconosciuto lo status di potenziale candidato ed è all'esame della Commissione europea la domanda di apertura dei negoziati della Bosnia-Erzegovina;
e) al Kosovo è stato riconosciuto lo status di potenziale candidato, subordinando il prosieguo del percorso di adesione a una normalizzazione delle relazioni con la Serbia;
f) il Presidente della Commissione europea Juncker ha indicato nel 2025 l'orizzonte temporale di adesione per due o più Paesi della regione;
va considerato altresì che l'accordo raggiunto tra Grecia e Fyrom per l'adozione da parte di quest'ultima della denominazione «Macedonia del Nord» rimuove il principale ostacolo all'avvio del percorso di integrazione europea anche per quella nazione;
va considerato inoltre che sono stati in questi anni attivati numerosi fora di cooperazione regionale – Ince, Iniziativa Adriatico Ionica, Processo di Berlino – finalizzati a promuovere strategie di preadesione e a favorire il percorso di integrazione europea dei Balcani occidentali;
la Nato ha aperto le sue porte a Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Albania e Montenegro e prossimamente alla Macedonia del Nord, in relazione alla quale è all'esame del Parlamento italiano il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione della Repubblica di Macedonia del Nord;
i Balcani occidentali rappresentano per l'Italia un'area strategica;
fin dal 1995 l'Italia ha contribuito significativamente con i propri contingenti militari e con politiche di cooperazione alle iniziative di mantenimento della pace e di stabilizzazione della regione;
l'Italia è già oggi il primo o secondo partner economico degli Stati della regione;
lungo i Balcani corrono flussi migratori che in buona parte approdano in Italia;
l'Italia si è sempre pronunciata in favore dell'integrazione del Balcani occidentali nelle istituzioni euro-atlantiche;
tale orientamento è stato più volte ribadito dal Ministro degli esteri Moavero e dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione di incontri con i Premier dei Paesi interessati;
si constata al tempo stesso con preoccupazione che:
a) il protrarsi dei tempi di integrazione rischia di deludere le aspettative dei Governi della regione e delle loro opinioni pubbliche, favorendo il riemergere di pulsioni nazionalistiche e conflitti interetnici;
b) in assenza di prospettive certe tornano a manifestarsi conflitti acuti, come in Macedonia tra popolazione macedone e minoranza albanese, in Bosnia, tra la Repubblica Srpska e la Federazione croato-musulmana e all'interno di quest'ultima tra croati e bosniaci musulmani, in Albania e in Serbia tra partiti di governo e opposizione;
in vista della riunione ministeriale del Comitato dei coordinatori nazionali dell'Iniziativa Centro Europea (Ince) del 10 e 11 giugno 2019,
impegna il Governo:
a sostenere in ogni forum europeo e regionale le iniziative utili alla stabilizzazione e alla democratizzazione dei Balcani occidentali e all'accelerazione dei percorsi di inclusione nelle istituzioni euro-atlantiche;
a sostenere con determinazione le azioni di preadesione e cooperazione regionale promosse dall'InCE, dall’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) e dal Processo di Berlino e dai fora multilaterali;
ad accompagnare le iniziative multilaterali con azioni bilaterali di cooperazione economica, sociale e istituzionale con i Paesi della regione.
(7-00254) «Fassino».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):relazioni internazionali
cooperazione regionale
minoranza nazionale