ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00190

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 132 del 25/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 22/02/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 22/02/2019
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 22/02/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 22/02/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00190
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Lunedì 25 febbraio 2019, seduta n. 132

   La XII Commissione,

   premesso che:

    secondo la definizione adottata in ambito comunitario, le malattie rare (MR) hanno una prevalenza nella popolazione pari a 5 casi ogni 10.000 abitanti. Tali patologie, seppur eterogenee, sono accomunate da problematiche assistenziali simili che richiedono una particolare tutela in considerazione delle difficoltà di diagnosi, del decorso clinico, degli esiti invalidanti e dell'onerosità del trattamento;

    la Commissione europea e il Consiglio d'Europa, attraverso la raccomandazione 2009/C 151/02, stabilivano la necessità, per gli Stati membri, di adottare un Piano nazionale per le malattie rare entro il 2013;

    il Piano nazionale malattie rare è stato approvato in Conferenza Stato-regioni durante la seduta del 16 ottobre 2014;

    il Piano, di validità triennale, nasce dall'esigenza di dare unitarietà all'insieme delle azioni intraprese nel nostro Paese nel settore delle malattie rare e per rispondere alle necessità sempre più impellenti, attraverso la condivisione di una strategia nazionale in grado di coinvolgere tutti gli attori del sistema, al fine di individuare un approccio organico alla diagnosi e alla cura delle malattie rare;

    secondo quanto previsto dall'articolo 1 del decreto ministeriale n. 279 del 2001 hanno diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo, le malattie rare e le correlate prestazioni di assistenza sanitaria incluse nei Livelli essenziali di assistenza (Lea);

    con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio del 2017 è stato aggiornato l'elenco delle malattie rare e contestualmente il nomenclatore dell'assistenza protesica e di ausili utili. Rimangono esclusi dai Lea i farmaci di fascia C, gli integratori, i presidi dermatologici e i cosmetici, che spesso, nelle malattie rare, rappresentano dei trattamenti necessari e indispensabili per la stessa sopravvivenza dei malati;

    le prestazioni sopracitate, non incluse nei Lea, sono spesso erogate dalle regioni mediante l'utilizzo di fondi propri;

    il Ministero della salute, con nota del 2 febbraio 2019, ha confermato quanto già stabilito in precedenza e, dunque, che i farmaci in fascia C e gli altri prodotti non classificati come farmaci non possono essere erogati a carico del servizio sanitario nazionale in quanto la loro erogazione a titolo gratuito costituisce un Livello di assistenza ulteriore che può essere garantito, con fondi propri solo dalle regioni che non si trovano in piano di rientro. Resta ferma la possibilità che la famiglia del paziente presenti specifica istanza alla Asl per l'emanazione di un provvedimento ad hoc che disponga l'erogazione dei prodotti in questione, a seguito di valutazione clinica che ne attesti l'indisponibilità e l'insostituibilità,

impegna il Governo:

   ad adottare concrete iniziative dirette a rinnovare il Piano nazionale malattie rare, ormai scaduto, individuando le risorse economiche necessarie a dare concreta applicazione alle attività e agli obiettivi in esso riportati;

   ad adottare concrete iniziative dirette a riconoscere ai pazienti che soffrono di una malattia individuata come rara anche il diritto all'esenzione dei farmaci di fascia C, degli integratori, dei presidi dermatologici e dei cosmetici, necessari e indispensabili ad alleviare il loro stato di malessere, considerato che tale riconoscimento eviterebbe il protrarsi di un'ingiustificata discriminazione cui gli stessi pazienti sono sottoposti in virtù della regione di residenza, consentendo così di garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale l'opportunità di accedere gratuitamente a prestazioni ulteriori rispetto ai livelli essenziali di assistenza.
(7-00190) «Ubaldo Pagano, De Filippo, Siani, Schirò, Pini, Carnevali».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

risorsa economica

utilizzazione degli aiuti