ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00094
presentato da
BOND Dario
testo di
Martedì 6 novembre 2018, seduta n. 77

   La XII Commissione,

   premesso che:

    si registra da tempo, nel servizio sanitario nazionale, una grave carenza di medici, marcata nelle aree territoriali interne e periferiche (zone montuose, costiere, e nei piccoli centri urbani), sia con riferimento alle strutture ospedaliera che con riferimento all'assistenza territoriale da parte dei medici di medicina generale;

    tale situazione è aggravata dall'obbligo, relativamente recente, di osservare la normativa europea in materia di rispetto dell'orario di lavoro, nonché dalla scarsa attrattività, per i medici, delle strutture sanitarie pubbliche collocate nelle aree periferiche. Esse, infatti, risultano poco competitive rispetto ai grandi ospedali in cui l'attività professionale risulta più remunerativa sia in termini economici, che di soddisfazione professionale. Peraltro, tali aree periferiche risultano caratterizzate da una viabilità e servizi limitati;

    la carenza di medici in tali aree territoriali così caratterizzate rende difficoltoso garantire i livelli essenziali di assistenza, aumentando i rischi per la salute della popolazione ivi residente;

    per poter accedere presso le strutture ospedaliere e territoriali del servizio sanitario nazionale, il medico deve essere in possesso del diploma di specializzazione universitario o del titolo di formazione specifica in medicina generale per poter esercitare in qualità di medico convenzionato, mentre, fino a vent'anni fa, era sufficiente l'abilitazione all'esercizio professionale;

    negli ultimi tempi si assiste ad uno squilibrio nel mercato del lavoro tra la domanda di specialisti e l'offerta di formati, atteso che solo sei neolaureati in medicina e chirurgia su dieci riescono ad accedere ad una scuola di specializzazione;

    la questione che oramai si palesa urgente da risolvere non può trovare una idonea soluzione unicamente nell'aumento dei posti presso le scuole di specializzazione, considerato che comunque i primi risultati si avrebbero tra non meno di un quinquennio (la durata del ciclo di studi va da 4 a 5 anni) e che tale intervento risulterebbe oltremodo oneroso per la finanza pubblica, nonché complesso nella sua realizzazione, attese le problematiche che dovrebbero essere affrontate e risolte con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ed i singoli Atenei,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa normativa volta a:

    a) consentire ai medici laureati ed abilitati all'esercizio professionale, anche senza specializzazione, di accedere al Servizio sanitario nazionale in qualità di dipendenti;

    b) prevedere, per gli stessi, la possibilità di conseguire, contemporaneamente allo svolgimento dell'attività lavorativa, il diploma di specializzazione necessario agli sviluppi professionali e di carriera, mediante modalità alternative alle attuali che vedono il percorso formativo essere in capo unicamente all'università;

    c) impiegare il personale medico così specializzato anche per i servizi attivati nell'ambito delle cure primarie.
(7-00094) «Bond».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costituzione di societa'

carriera professionale

diritto comunitario