ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 20 del 27/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 27/06/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00018
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 27 giugno 2018, seduta n. 20

   La XI Commissione,

   premesso che:

    l'Unione europea, già con atti di indirizzo, nel 2001 ha censurato il comportamento dell'amministrazione italiana, in quanto l'unica in Europa a non aver previsto nell'ordinamento pubblico l'area dei quadri, così come ampiamente disciplinato nell'impiego privato. Al riguardo, si ritiene necessaria l'introduzione nella pubblica amministrazione di una figura analoga a quella ben nota dei quadri nel lavoro privato, a cui siano riconosciute elevate responsabilità funzionali ed elevata preparazione professionale;

    la mancanza di tale figura ha determinato la proliferazione dell'affidamento fiduciario di incarichi e funzioni dirigenziali, generando un duplice ordine di storture:

     a) la corresponsione di indennità di dirigenziali costituenti aggravio per le casse dell'erario;

     b) l'attribuzione fiduciaria di incarichi ad personam in favore di soggetti non titolati, come ha dimostrato la sentenza, n. 37 del 2015, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimi circa 1200 dirigenti delle agenzie fiscali; tale riprovevole prassi, che è proseguita illegittimamente anche successivamente alla predetta sentenza della Corte Costituzionale, può essere contrastata proprio attraverso l'istituzione di un'area contrattuale del tutto omologa a quella dei cosiddetti quadri che, come è noto, costituiscono il cuscinetto tra la classe impiegatizia e quella dirigenziale nell'ambito del lavoro privato;

    l'assenza di tale figura, come predetto, era stata già censurata dal Parlamento europeo, a seguito dell'audizione, a Bruxelles, dei vertici della Dirstat, e ciò aveva condotto l'Italia ad adottare una norma, rimasta poi inattuata (articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165), per l'introduzione dei vicedirigenti figura rientrante nell'area quadri. Sul punto, nel 2012, il Tar impose al Governo pro tempore di istituire la vicedirigenza, nominando persino un commissario ad acta per ottemperare a questo obbligo. Tuttavia, nel medesimo anno, con decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, la vicedirigenza fu abrogata;

    in relazione alle disposizioni del citato decreto-legge il Consiglio di Stato ha sollevato questioni di legittimità costituzionale che sono state dichiarate non fondate dalla Corte Costituzionale,

impegna il Governo

ad adottare le iniziative di competenza per introdurre l'area quadri nell'ordinamento del pubblico impiego e la conseguente figura giuridica, anche al fine di contrastare la prassi che vede il conferimento di incarichi fiduciario di incarichi e funzioni dirigenziali in contrasto con la normativa in materia e con quanto ha disposto la sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015.
(7-00018) «Rizzetto, Bucalo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tesoro

omologazione

pubblica amministrazione