ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08449

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 728 del 20/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/07/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08449
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Mercoledì 20 luglio 2022, seduta n. 728

   GEMMATO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si evince da fonti di stampa, sembrerebbe che molti pazienti abbiano segnalato gravi disservizi relativi all'assistenza farmaceutica erogata dalla farmacia del distretto 60 della Asl di Salerno ubicata a Nocera inferiore, evidentemente causati da problematiche relative al meccanismo della cosiddetta «distribuzione diretta del farmaco»;

   in particolare, i pazienti avrebbero evidenziato pesanti disagi causati dall'apertura della predetta farmacia per soli 2 giorni a settimana per poche ore e precisamente il martedì dalle 14 alle 16 e il giovedì dalle 9 alle 13;

   a causa del limitato tempo di apertura della farmacia, i pazienti sarebbero costretti a sostenere lunghe file e attese per ritirare i farmaci;

   il problema evidenziato risulterebbe ancor più grave se si considera il fatto che la farmacia avrebbe esposto un cartello all'ingresso tramite il quale avvisava i pazienti che avrebbero ricevuto e servito soltanto le prime 50 persone in fila;

   appare evidente che l'ovvia conseguenza di questo meccanismo di assistenza farmaceutica è aver costretto tantissimi pazienti a recarsi in estremo anticipo presso la farmacia del distretto 60, causando la costituzione di lunghe file di persone costrette ad attendere per ore non solo esposte alle alte temperature di questo periodo ma costrette a litigare quotidianamente per uno dei primi 50 posti in fila per poter ottenere i farmaci necessari a seguire le terapie;

   una ulteriore osservazione riportata dalla stampa evidenzia che le persone in fila in attesa di ricevere un farmaco sono pazienti cronici o parenti di malati che devono chiedere anche un permesso dal lavoro per potersi recare in farmacia;

   appare chiaro, ancora una volta, che il meccanismo della cosiddetta «distribuzione diretta» del farmaco per il tramite delle strutture sanitarie pubbliche comporta, da un lato, un presunto vantaggio riferito al minor costo a carico del bilancio dello Stato per l'approvvigionamento e per la distribuzione del farmaco agli assistiti e, dall'altro, una serie di svantaggi economici sia per gli assistiti che per il bilancio dello Stato, e svantaggi per i soli cittadini sia sotto il profilo sanitario che sociale;

   sotto il profilo economico, le strutture pubbliche sostengono costi sommersi per garantire la distribuzione diretta che sostanzialmente annullano il presunto risparmio, come quelli afferenti alla gestione delle gare e del magazzino, ai farmaci scaduti, ai continui furti milionari di medicinali e agli sprechi di medicinali dovuti a dispensazione eccessiva, al personale dedicato, nonché costi fissi di varia natura;

   dal punto di vista sociale ed economico, le cronache evidenziano disagi per i malati e i loro familiari, costretti ad affrontare lunghe file e molto spesso gravosi e onerosi spostamenti per ottenere medicinali che potrebbero più facilmente ritirare in una farmacia vicina;

   sotto il profilo sanitario, invece, l'impossibilità da parte delle strutture pubbliche di seguire adeguatamente i pazienti nel corso delle loro terapie farmacologiche determina, tra le tante, problematiche di compliance che causano l'aggravamento della patologia, la necessità di costosi ricoveri ospedalieri e cure più invasive e onerose rispetto all'assunzione di farmaci. Tutto ciò provoca aumenti di costi a carico dei pazienti ma soprattutto dello Stato;

   appare evidente, invece, che la distribuzione dei farmaci per il tramite delle farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, così come disposto dall'articolo 27 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, che ha previsto nel corso dell'emergenza sanitaria la facoltà per le regioni di adottare questo sistema, sia più funzionale a dare risposte efficaci ed efficienti alle esigenze dei pazienti –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di garantire il servizio di assistenza farmaceutica nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero la puntuale erogazione dei medicinali attraverso tutte le strutture sanitarie pubbliche, scongiurando eventuali e future disfunzioni e conseguenti gravi problemi ai pazienti.
(5-08449)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

organizzazione della sanita'

distribuzione commerciale