ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08409

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 724 del 12/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 12/07/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 12/07/2022
Stato iter:
13/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2022
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2022
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 13/07/2022
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2022

SVOLTO IL 13/07/2022

CONCLUSO IL 13/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08409
presentato da
DARA Andrea
testo di
Martedì 12 luglio 2022, seduta n. 724

   DARA, BADOLE, BENVENUTO, D'ERAMO, EVA LORENZONI, LUCCHINI, PATASSINI, RAFFAELLI, VALBUSA e VALLOTTO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la siccità in Lombardia sta causando una situazione drammaticamente grave, tutti i principali fiumi lombardi registrano livelli idrometrici vicini ai valori minimi storici, tanto che per il Po si sta valutando il rischio delle infiltrazioni saline, visto che c'è un afflusso di acqua talmente basso che alla foce, c'è il rischio di rientro di acqua del mare;

   la recente comunicazione del Consorzio di bonifica Garda Chiese, in merito alla garanzia di erogazione dell'acqua solo fino al prossimo 30 giugno 2022 nel Canale Arnò, che interessa il comprensorio compreso nei comuni di Castiglione delle Stiviere, Solferino, Medole, Guidizzolo, Cavriana nel Mantovano, preoccupa fortemente il mondo agricolo;

   come forse non è mai successo, il livello bassissimo del fiume Po mette inoltre a rischio anche il funzionamento delle due centrali mantovane di Ostiglia e Sermide i cui impianti, vista la grande emergenza idrica, rischiano di essere spenti da un momento all'altro;

   il problema delle centrali, appositamente costruite su un fiume, è che necessitano di acqua per raffreddare il vapore scaricato dalle turbine del ciclo combinato, Infatti, il livello così basso, come quello attualmente raggiunto, crea il rischio che le pompe peschino a vuoto danneggiandosi; l'unica possibilità per non compromettere l'impianto è spegnerlo, con la gravissima conseguenza della mancata produzione di energia, in un momento storico, oltretutto, dove la richiesta energetica è alta;

   l'assenza di precipitazioni significative non ha consentito un miglioramento complessivo del valore indice «riserve idriche» che è rimasto notevolmente inferiore di ben oltre il 30 per cento rispetto alle medie del periodo;

   per cercare di mitigare gli effetti della scarsità idrica in Lombardia e gestire al meglio le risorse disponibili, la Giunta regionale ha approvato una specifica disciplina con l'obiettivo poter attivare le deroghe al deflusso minimo vitale. Con la nuova disciplina sono definiti modi, tempi, limiti e cautele per attivare le deroghe parziali al rilascio del Deflusso minimo vitale (Dmv) durante la stagione irrigua; infatti la deroga può essere acconsentita dall'autorità concedente per limitati e definiti periodi, a condizione di non pregiudicare il mantenimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici interessati;

   tale misura non risolve la scarsità di risorsa idrica ma mira all'ottimizzazione dell'utilizzo delle acque disponibili –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere per porre rimedio all'attuale crisi idrica e alle gravi conseguenze esposte in premessa.
(5-08409)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 luglio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08409

  Con riferimento alla questione posta dall'interrogante riguardo la situazione di grave scarsità idrica, In particolare nella regione Lombardia, si rappresenta quanto segue.
  La regione Lombardia rappresenta che sin dai primi mesi del 2022, ha avviato il monitoraggio della situazione delle riserve idriche lombarde, nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici in Atto nel Distretto del Fiume Po che si è riunito con regolarità già da febbraio.
  La situazione ha comportato l'adozione di diversi provvedimenti di urgenza da parte della Giunta regionale, nonché l'attivazione del «Tavolo regionale per l'utilizzo idrico in agricoltura».
  Con l'aggravarsi della situazione, la regione ha deliberato il 9 giugno 2022 con la d.g.r. XI/6468 la disciplina delle deroghe temporanee al rilascio del deflusso minimo vitale e deflusso ecologico, disposizioni in materia di risparmio idrico, nonché avviato interlocuzioni con i principali operatori idroelettrici, a seguito dei quali gli stessi si sono impegnati a rilasciare circa 4 milioni di m3 al giorno nel bacino dell'Adda, 900.000 m3 al giorno nel bacino dell'Oglio, e 250.000 m3 al giorno nel fiume Serio e 200.000 m3 al giorno nel fiume Brembo.
  Infine, il 7 luglio scorso un ulteriore accordo con gli operatori idroelettrici ha garantito rilasci di soccorso incrementati fino a 5.6 milioni di metri cubi al giorno sul Fiume Adda, a partire dall'11 luglio e per 10 giorni, prolungato i rilasci su fiume Oglio e Serio fino alla fine di luglio e garantito rilasci sul Brembo per circa 10 giorni.
  La regione Lombardia rappresenta che, circa la situazione evidenziata dal Consorzio Garda-Chiese, seppur con portate ridotte, l'irrigazione è proseguita fino ad ora e sarà garantita fino al 15 luglio.
  La regione precisa altresì che il suddetto Tavolo regionale è stato riconvocato il 30 giugno e l'8 luglio scorso, e lo sarà periodicamente per tutta l'estate.
  Per quanto riguarda il Servizio Idrico Integrato, la regione si è attivata, attraverso gli Uffici d'Ambito e i Gestori delle strutture acquedottistiche delle 12 province lombarde, nell'ambito del tavolo permanente di raccordo, per rilevare le criticità del sistema idropotabile, specialmente in riferimento ai comuni con problemi di approvvigionamento, prevalentemente situati nelle zone montane.
  La regione informa, che sta promuovendo azioni atte a consentire un maggiore accumulo di risorsa idrica nei grandi laghi regolati, ed in particolare per il Lago di Como con il completamento delle opere a difesa della città, per il Lago Maggiore nella prosecuzione della sperimentazione in atto e dell'interlocuzione con le autorità elvetiche per l'innalzamento della quota di massima regolazione estiva fino ad 1,50 metri ed, infine, per quello d'Idro ha stanziato 50 milioni di euro per il rifacimento delle opere di regolazione.
  L'Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico padano, organo di governance primario per la gestione delle crisi idriche, in occasione dell'ultimo incontro dello scorso 11 luglio, al fine di sostenere le portate del Po nel tratto di valle per assicurare l'uso idropotabile delle province di Ferrara, Ravenna e Rovigo e per contrastare la risalita del cuneo salino nelle acque superficiali e sotterranee, ha confermato le misure già prese a fine giugno concernenti la riduzione del 20 per cento dei prelievi irrigui a livello distrettuale rispetto ai valori medi dal 23 giugno al 30 giugno, l'aumento dei rilasci dai grandi laghi, laddove possibile in funzione dei volumi e dei livelli disponibili ed il monitoraggio a cura di Terna e delle Aziende idroelettriche del riempimento degli invasi idroelettrici alpini, al fine di valutare la possibilità di ulteriori rilasci aggiuntivi giornalieri senza intaccare la riserva strategica da garantire per l'uso idroelettrico.
  Stante la deliberazione del Governo della dichiarazione dello stato di emergenza per siccità del 4 luglio scorso, per quanto attiene la situazione di grave emergenza idrica la struttura competente di questo Ministero ha convocato per il 14 luglio una riunione di coordinamento di tutti gli osservatori idrici delle varie Autorità di distretto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acqua salata

fabbisogno energetico

produzione d'energia