ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 723 del 11/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/07/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/07/2022
Stato iter:
12/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2022
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/07/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/07/2022

SVOLTO IL 12/07/2022

CONCLUSO IL 12/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08395
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Lunedì 11 luglio 2022, seduta n. 723

   COSTANZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   Gorillas, nota start up tedesca di consegna di generi alimentari fondata nel 2020, ha deciso di chiudere le proprie filiali italiane annunciando la messa in liquidazione della società e, a partire dal 4 luglio 2022, l'avvio delle procedure di licenziamento di 540 fra lavoratrici e lavoratori impiegati attualmente nelle città di Roma, Firenze, Milano, Bergamo e Torino;

   come riportato da Wired in data 5 luglio 2022, Gorillas era arrivata in Italia a giugno del 2021, annunciando qualche mese dopo numerosi investimenti che avrebbero dovuto portare a un ampliamento della attività. A maggio di quest'anno, poi, Gorillas aveva manifestato la necessità di ridurre il personale a causa di un calo degli ordini e della crisi economica;

   come riportato da Start Mag il 5 luglio 2022, di recente l'azienda ha previsto di concentrare maggiormente la propria attenzione su cinque mercati che rappresentano il 90 per cento dei suoi ricavi: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia e Paesi Bassi;

   l'app tedesca per la consegna di generi alimentari aveva già annunciato la chiusura dei suoi magazzini in Belgio e la possibilità di tagliare i posti di lavoro in Spagna, mentre il mese scorso aveva licenziato metà dei suoi dipendenti nella sua sede di Berlino;

   Fit-Cisl aveva seguito l'assunzione dei rider che lo scorso aprile erano stati inquadrati con il contratto nazionale del lavoro del settore logistica, e sottolinea a Fanpage come questo episodio riproponga il dibattito su come le piattaforme di food delivery si insedino nel nostro Paese in assenza di chiare e definite regole che tutelino le lavoratrici e i lavoratori –:

   se non ritenga opportuno aprire con urgenza un tavolo di contrattazione con i sindacati e i rappresentanti dell'azienda Gorillas per esplorare tutte le possibilità alternative al licenziamento delle 540 persone destinatarie delle procedure e al fine di salvaguardare i livelli occupazionali.
(5-08395)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 12 luglio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08395

  L'onorevole interrogante riporta le notizie concernenti l'intento della società «Gorillas», operante nel settore delle consegne di generi alimentari tramite una piattaforma digitale, di chiudere le proprie filiali in Italia, avviando dal 4 luglio le procedure di licenziamento dei propri dipendenti.
  La startup tedesca della spesa a domicilio, presente in Italia in 5 città (Roma, Torino, Milano, Firenze e Bergamo) avrebbe avviato le procedure di licenziamento di 540 lavoratori, di cui 75 dipendenti a tempo indeterminato (compresi due manager) e i restanti a tempo determinato.
  La prefettura di Bergamo, nel confermare queste notizie, ha fatto presente che, con riferimento al territorio provinciale la società avvierà la procedura di licenziamento di circa 20 lavoratori, prevalentemente riders, assunti a Bergamo, dove è prevista per il 14 luglio una riunione tra le organizzazioni sindacali e i lavoratori per vagliare le possibili azioni di salvaguardia.
  Le motivazioni delle scelte aziendali sarebbero da rinvenirsi nella decisione di concentrarsi su mercati più redditizi rispetto all'Italia.
  Ad oggi non risulta che le competenti strutture ministeriali abbiano ricevuto alcuna comunicazione delle parti sociali, necessaria per consentire il confronto e l'attivazione di eventuali procedure di soluzione della crisi.
  La tutela del lavoro tramite piattaforme digitali è certamente una priorità del Governo nazionale, oltre che dell'Unione europea. Le piattaforme digitali del lavoro stanno acquisendo sempre più importanza, con circa 28 milioni di persone occupate in tutta l'Ue, rimodellando il futuro del lavoro, introducendo nuove forme di organizzazione, modelli di business e modalità.
  Al riguardo la Commissione europea in data 9 dicembre 2021 ha approvato una proposta di direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali.
  In materia il Governo ha adottato importanti misure, che mirano ad offrire una regolamentazione a questa nuova forma di organizzazione del lavoro e a garantire i diritti e le tutele per i lavoratori.
  Ricordo il protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento nel food delivery del 24 marzo 2021, che prevede l'impegno a garantire una regolamentazione del mercato del food delivery atta a porre in essere strumenti efficaci a sostegno dei diritti dei riders e dell'economia legale nel settore di riferimento.
  A livello normativo, il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 – come modificato dal decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 – prevede norme specifiche a tutela del lavoro svolto mediante piattaforme digitali e, in particolare, dell'attività lavorativa dei riders.
  Il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, ha inoltre introdotto all'articolo 9-bis del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510 l'obbligo di eseguire comunicazioni obbligatorie (CO) con riferimento ai riders.
  In particolare, l'obbligo è esteso alle ipotesi di lavoro intermediato da piattaforma digitale, comprese le attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente.
  Con il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 31 del 23 febbraio 2022 sono state definite le modalità per la trasmissione telematica delle comunicazioni dovute dai committenti in caso di lavoro intermediato da piattaforme digitali.
  Da ultimo, anche il decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1152, sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nella UE, appena pubblicato in Gazzetta prevede l'obbligo di comunicare al lavoratore anche gli elementi informativi essenziali del rapporto di lavoro anche nelle ipotesi in cui le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante l'utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati.
  Si tratta di interventi importanti che mirano ad approntare un quadro di regolamentazione in grado di rispondere alle sfide che caratterizzano il «nuovo» modo di lavorare e che deve garantire l'estensione a questi nuovi ambiti delle tutele in materia giuslavoristica.
  Sul caso specifico denunciato dall'onorevole interrogante, assicuro la disponibilità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per quanto di competenza e se richiesto, di sostenere il confronto con le parti sociali per esperire ogni soluzione possibile che prioritariamente scongiuri la perdita dei posti di lavoro per i dipendenti della società Gorillas.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

contratto di lavoro