ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08363

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 05/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIANELLO GIOVANNI MISTO-ALTERNATIVA 05/07/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 05/07/2022
Stato iter:
06/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2022
Resoconto VIANELLO GIOVANNI MISTO-ALTERNATIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2022
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 06/07/2022
Resoconto VIANELLO GIOVANNI MISTO-ALTERNATIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2022

SVOLTO IL 06/07/2022

CONCLUSO IL 06/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08363
presentato da
PLANGGER Albrecht
testo di
Martedì 5 luglio 2022, seduta n. 719

   PLANGGER e VIANELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo apparso sul Domani del 16 giugno 2022 menziona l'asserito tentativo del Governo Draghi di condizionare il voto dell'Europarlamento del giorno 8 giugno 2022, attraverso l'invio per e-mail agli eurodeputati italiani di schede tecniche di approfondimento del pacchetto «Fit for 55» tese a rallentare la messa al bando della vendita delle auto termiche;

   qualora le circostanze fossero confermate, si avrebbe la prova dell'indebita ingerenza nell'esercizio della sovranità del Parlamento europeo e di una certa ritrosia del Governo Draghi verso la decarbonizzazione nel settore trasporti esprimendo posizione in contrasto rispetto il «Rapporto STEMI – Decarbonizzare i trasporti» realizzato dal Ministero e presentato il 22 aprile 2022;

   inoltre, all'indirizzo politico ostile si aggiunge la critica dell'associazione Motus-E al provvedimento dell'Autorità di regolazione dei trasporti che ha prorogato dal 28 febbraio 2022 al 28 ottobre 2022 il termine per la conclusione del procedimento volto alla definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare per ottenere le concessioni per realizzare infrastrutture di ricarica sulla rete autostradale;

   la situazione risulta particolarmente dannosa in quanto il «Rapporto STEMI» considera il trasporto come la causa «del 25,2 per cento delle emissioni di gas a effetto serra e del 30,7 per cento delle emissioni di CO2» prodotte nel nostro Paese; afferma inoltre che «la decarbonizzazione dei veicoli è uno dei fattori principali per conseguire nel modo più efficiente l'obiettivo di ridurre del 55 per cento le emissioni di gas serra entro il 2030» e che «già con il mix energetico attuale, la sostituzione dei veicoli a combustione interna con veicoli elettrici comporterebbe per l'Italia la riduzione delle emissioni del trasporto leggero su strada del 50 per cento», per cui nel rapporto si evidenzia che un «aspetto attualmente limitante è una inadeguata presenza di punti di ricarica, sia in ambito privato che pubblico» e che «risulta urgente sviluppare l'offerta di stazioni a media e bassa potenza (...) nei luoghi dove le auto sono parcheggiate per tempi lunghi (...) e di elevata potenza (...) sulla rete autostradale e sulle strade di grande comunicazione»:-

   se il Ministro interrogato, nel fornire chiarimenti circa i fatti in premessa e la posizione del Governo rispetto al pacchetto «Fit for 55» (anche in riferimento ai dossier governativi inviati agli europarlamentari in contrasto con il Rapporto STEMI), intenda indicare quali iniziative urgenti, anche di natura normativa ritenga di adottare al fine di promuovere nel minor tempo possibile, previa previsione di termini perentori, le misure atte a superare «l'inadeguata presenza di punti di ricarica, sia in ambito privato che pubblico», sulle strade di grande comunicazione e nei luoghi adibiti a parcheggio nonché per sopperire ai ritardi nella realizzazione delle infrastrutture sopra menzionate sulla rete autostradale.
(5-08363)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 luglio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08363

  Per contribuire a raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto Fit for 55, che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050, è necessario accelerare il processo di decarbonizzazione, partendo proprio dal settore della mobilità.
  È questo uno dei passaggi chiave del Rapporto «Decarbonizzare i trasporti», elaborato dagli esperti della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che sintetizza la posizione del Ministero, così come del Governo nella sua interezza, sul tema.
  Dal punto di vista degli interventi infrastrutturali è fondamentale potenziare la rete di ricarica.
  Nell'ambito delle proprie competenze, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili supporta promotori pubblici e privati che intendono attrarre fondi europei, a valere sullo strumento Connecting Europe Facility – CEF, volti alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per vari carburanti alternativi sulla Rete Transeuropea dei Trasporti.
  In particolare, nel Programma CEF 2014 – 2020 si possono annoverare circa 12 iniziative per 42 milioni di euro di cofinanziamento europeo, mentre nell'ambito del Programma CEF 2021 – 2027 già due progetti risultano approvati per circa ulteriori 9 milioni di euro di contributo UE. Inoltre, recentemente sono state supportate altre 7 iniziative per addizionali 180 milioni di euro di cofinanziamento europeo che sono ad oggi in corso di valutazione da parte della Commissione europea.
  Quanto alle competenze del Ministero della transizione ecologica, nella Missione 2 – Componente 2 – Linea di investimento 4.3 del PNNR è previsto un fondo di circa 750 milioni di euro per incentivare la realizzazione di 21.355 nuove colonnine di ricarica pubbliche così suddivise:

   7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e superstrade;

   13.755 punti di ricarica nei centri urbani;

   100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell'energia.

  Infine, circa i tempi dell'ART nel definire gli schemi dei bandi relativi alle gare per ottenere le concessioni per realizzare infrastrutture di ricarica in autostrada, la stessa Autorità ha rappresentato che, in considerazione della varietà e complessità dei contributi pervenuti in occasione delle consultazioni relative a tale procedimento, il termine di conclusione è stato sì prorogato da ultimo al 28 ottobre 2022 ma non è esclusa l'adozione, in anticipo rispetto a detto termine, di più provvedimenti finali, avuto riguardo in particolare alle tematiche di interesse degli onorevoli interroganti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

protezione dell'ambiente

inquinamento stratosferico