ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08354

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 30/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 30/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 30/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08354
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Martedì 5 luglio 2022, seduta n. 719

   SURIANO e EHM. — Al Ministro della cultura, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   a Catania l'area denominata «Purità», sulla collina di Montevergine, è parte integrante del parco archeologico greco romano di Catania, definito dalla legge regionale n. 20 del 2000 e perimetrato nel 2014, facente parte oggi del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci, istituito nell'aprile del 2019;

   il suo regolamento, con modalità d'uso, vincoli e divieti è stato approvato il 3 agosto del 2021 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Esso prevede l'inedificabilità assoluta, con divieto di aumento dei volumi e modifica delle sagome sia in zona A sia in zona B1;

   l'area della Purità è stata fin dal 1996 oggetto di progetti di speculazione edilizia con l'utilizzo dei fondi del Progetto Urban, destinato al mondo universitario. Infatti, nel 2000 era stato avviato un cantiere al fine di costruire due enormi aule universitarie da 600 posti di proprietà dell'ateneo catanese destinate alla facoltà di giurisprudenza. Tali scavi hanno causato danni irreversibili al sito archeologico;

   nel 2004, a seguito di una sollevazione popolare, era intervenuta finalmente la soprintendenza ai beni culturali apponendo vincoli al fine di tutelare il sito da qualsiasi attività edilizia fermando così la cementificazione del sito medesimo che era purtroppo già stato oggetto di demolizioni e sbancamenti con la realizzazione di due grandi piattaforme in cemento;

   diverse associazioni locali, così come riportato dal quotidiano «La Sicilia» del 23 giugno 2022, segnalano un rinnovato interesse per l'area in questione e proprio l'università di Catania starebbe facendo pressioni per utilizzare fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per realizzare le due grandi aule, come da progetto originario. Tale interesse sarebbe testimoniato dalla presenza sul cantiere di tecnici, di docenti universitari e dei tecnici della soprintendenza;

   nell'area interessata gli archeologi avrebbero individuato una fornace degli agiresi risalente al II e II secolo dopo Cristo, parti di mura normanne e di una torre aragonese e una casa romana imperiale con tracce di intonaco. I geologi segnalano invece la presenza di sabbie ceneritiche di grande importanza per i ricercatori e addirittura uno strato delle cosiddette Lave di Sant'Agata del 252 dopo Cristo;

   l'area è classificata come zona A all'interno del parco archeologico e quindi ricade nei parametri di assoluta inedificabilità –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti e quali iniziative di competenza intendano intraprendere per tutelare il sito oggetto del progetto dell'università e il parco archeologico nella sua interezza;

   come sia possibile che un simile progetto possa essere finanziato con fondi del PNRR senza il controllo di tutte le autorizzazioni necessarie, anche in considerazione del fatto che la distruzione di un sito archeologico di interesse pubblico sarebbe frutto dell'operato di un'università pubblica che dovrebbe custodire il patrimonio culturale di questo Paese.
(5-08354)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

utilizzazione degli aiuti

archeologia

sito storico