ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 716 del 29/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 29/06/2022
Stato iter:
12/07/2022
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2022

RITIRATO IL 12/07/2022

CONCLUSO IL 12/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08337
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Mercoledì 29 giugno 2022, seduta n. 716

   PELLICANI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   rispondendo all'interrogazione n. 5-08106 a firma dell'odierno interrogante, il Ministro interrogato ha comunicato che per quanto attiene l'adozione del protocollo fanghi di Venezia, una volta acquisita l'intesa da parte della regione Veneto, lo stesso andrà all'esame del Consiglio di Stato per l'esame finale;

   sembrerebbe quindi giunta finalmente a conclusione una vicenda che dura ormai da quasi 30 anni, si ricorda infatti che il protocollo fanghi risale al 1993;

   il problema è infatti lo smaltimento dei fanghi, attualmente conferiti in particolare nell'isola delle Tresse che, nonostante una superficie di circa 20 ettari, è ormai colma, tant'è che il 31 dicembre prossimo scade l'ultima proroga concessa dall'ex Magistrato alle Acque;

   per quella data dovrà perciò essere operativo il Protocollo fanghi, ma perché sia efficace è necessaria anche l'approvazione del Piano morfologico della laguna, ovvero lo strumento che definisce le modalità per il riutilizzo dei fanghi. Quelli non compromessi potranno finalmente essere usati per la ricostituzione dell'habitat lagunare, mentre gli altri a seconda delle caratteristiche biologiche saranno conferiti nei siti attrezzati oppure in discarica;

   Il Pmlv costituisce uno strumento di salvaguardia di medio-lungo periodo e si configura come un quadro organico di interventi e azioni in grado di ottenere il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, necessari per garantire dinamiche sostenibili dal punto di vista idromorfologico ed ecologico, tenendo conto degli scenari socio-economici e funzionali a contrastare le azioni distruttive dell'ambiente lagunare, riattivare i dinamismi naturali e realizzare strutture per il ricupero morfologico;

   circa l'aggiornamento del Piano morfologico e ambientale della laguna di Venezia (Pmlv) – anch'esso atteso dal 1992 – come da risposta al citato atto di sindacato ispettivo citato, «In data 4 maggio 2022 la Commissione Tecnica di Verifica di impatto Ambientale VIA-VAS ha emesso il parere n. 341 (che dovrà essere notificato al proponente) con cui si ribadisce quanto è stato indicato nel Decreto di parere VAS del 2018, ovvero che il Decreto Fanghi costituisce un atto presupposto per la verifica dell'aggiornamento del Piano stesso»;

   il Piano morfologico, solo a dicembre dello scorso anno, aveva ricevuto il via libera dal Provveditorato alle opere pubbliche e il parere positivo dell'Avvocatura di Stato;

   si apprende adesso, da notizie di stampa, che la Commissione Via-Vas, nel suo parere, ha risposto che il Piano presentato non risponde alle oltre cinquanta prescrizioni imposte dal Parere del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, decreto ministeriale n. 101 del 21 marzo 2018 e dei beni culturali del 2018;

   in un'intervista rilasciata al Gazzettino di Venezia, lo scorso 26 giugno 2022, il presidente della Commissione Via-Vas, Massimiliano Atelli, rispondendo alla domanda su come si dovesse procedere dopo la bocciatura del Piano, ha dichiarato che: «aggiornare è muoversi dentro una impostazione precedente, reimpostare è darsi una nuova impostazione, nella quale cercare e trovare le risposte a tutte le questioni di fondo»;

   Protocollo fanghi e Piano morfologico sono due strumenti complementari, essenziali per l'ambiente lagunare e per l'accessibilità nautica del porto, per i quali è impensabile che si debba attendere ancora per anni –:

   quali siano gli elementi di merito che hanno portato al parere negativo espresso dalla commissione tecnica di verifica ambientale VIA-Vas sull'aggiornamento del Piano Pmlv e come intenda procedere per scongiurare un ulteriore, inaccettabile, ritardo, posto che il Protocollo fanghi, presupposto per la verifica dell'aggiornamento del Piano stesso, è finalmente prossimo alla sua approvazione definitiva.
(5-08337)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fanghi di depurazione

quadro

deposito dei rifiuti