ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 716 del 29/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 28/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08333
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Mercoledì 29 giugno 2022, seduta n. 716

   VILLAROSA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge n. 34 del 2020, è stata introdotta una detrazione al 110 per cento per interventi di efficienza energetica delle abitazioni (cosiddetto «Superbonus») volti al miglioramento energetico del Paese;

   era stato inoltre previsto un meccanismo di cessione multipla di tali crediti per cui il soggetto avente diritto aveva la possibilità di optare per uno sconto sul corrispettivo dovuto o per la cessione totale o parziale del credito;

   in data 9 novembre 2021 il programma «Le Iene» denunciava la possibile bolla speculativa dietro ai bonus edilizi approvati negli ultimi anni con un servizio titolato «Bonus 90 per cento e 110 per cento, qualcuno se ne approfitta?»;

   in data 11 novembre 2021 veniva approvato il decreto-legge n. 157 «Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche.»;

   il comma 28 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 ha previsto ulteriori proroghe per i vari bonus edilizi;

   l'articolo 28 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, ha stabilito modifiche sostanziali, per contrastare le possibili frodi, al meccanismo di «cessione del credito/sconto in fattura» connesso al «Superbonus 110 per cento» e agli altri bonus fiscali per l'edilizia; in conseguenza di ciò, tutto il sistema delle cessioni dei crediti si è bloccato;

   molte pratiche di cessione di professionisti e imprese impegnate in interventi con «Superbonus 110 per cento», con contratti già stipulati e per lavori già avviati applicando lo sconto in fattura, o peggio eseguiti a determinate condizioni contrattuali, sono state di fatto sospese o «bocciate» da tutti gli attori commerciali;

   con i decreti-legge n. 17, n. 21 e n. 50 del 2022 il Governo, a parere dell'interrogante, ha leggermente modificato gli interventi approvati con l'articolo 28 del decreto-legge n. 4 del 2022 provando a far ripartire il mercato delle cessioni dei crediti edilizi;

   tutti i maggiori istituti di credito, per via delle continue e repentine modifiche apportate alle norme iniziali del decreto-legge n. 4 del 2020, negli ultimi mesi hanno dapprima bloccato i contratti sottoscritti evitando di liquidare i crediti delle aziende, dei professionisti e dei cittadini e successivamente introdotto nuove condizioni contrattuali che pare non permettano alle aziende di rispettare i contratti sottoscritti, diversi mesi prima, per l'acquisto del credito dai cittadini a seguito delle numerose modifiche introdotte dal Governo;

   i maggiori istituti di credito fino al 2021 acquistavano i crediti d'imposta generati da interventi del «Superbonus» al 92,73 per cento, con le nuove norme introdotte fino al 30 giugno 2022 li acquisteranno al 90 per cento e per tutti i contratti stipulati dopo il 1° luglio 2022 all'87,27 per cento;

   gli istituti di credito nelle ultime settimane, inoltre, hanno comunicato ufficialmente di aver esaurito il proprio plafond per l'acquisto dei crediti, respingendo quindi richieste di cessione presentate diversi mesi fa e provocando così una importante svalutazione del credito stesso;

   la neo-presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili, Brancaccio, in data 14 giugno 2022 dichiara: «Migliaia di imprese edili a rischio fallimento. Il week end è stato drammatico: le lettere inviate dalle banche alle imprese in queste ore confermano che, nonostante il decreto-legge Aiuti sembrasse aver trovato una soluzione, il blocco dell'acquisto dei crediti continua» –:

   quali iniziative di competenza si intendano adottare affinché possa essere monitorato e controllato il valore d'acquisto dei crediti da parte degli istituti bancari e affinché vengano rispettati tutti i preventivi iniziali rilasciati alle aziende.
(5-08333)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

credito industriale

rendimento energetico