ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 716 del 29/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: RUFFINO DANIELA
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 28/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/06/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/06/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 30/06/2022
Stato iter:
13/07/2022
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2022

RITIRATO IL 13/07/2022

CONCLUSO IL 13/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08332
presentato da
RUFFINO Daniela
testo di
Mercoledì 29 giugno 2022, seduta n. 716

   RUFFINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da organi di stampa che Sogin avrebbe trasmesso, nel corso del mese di marzo 2022, al Ministero della transizione ecologica la proposta di Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) per ospitare il Deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e l'annesso Parco tecnologico;

   la proposta trasmessa al Ministero sarebbe stata predisposta sulla base di oltre 600 domande, osservazioni e proposte per un totale di oltre 25.000 pagine di atti, documenti, studi e relazioni tecniche di varia natura arrivate nell'anno trascorso dalla pubblicazione della Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee);

   al momento, in attesa dell'acquisizione dei pareri tecnici dell'Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione), la proposta è rimasta secretata e quindi non ne si conoscono né i dettagli, né le conclusioni di merito;

   va ribadito che, nonostante i pubblici proclami da parte di Sogin, la gestione dei rapporti con le amministrazioni locali e la società civile è stata finora, in numerosi casi, denunciata come affrettata e superficiale durante le consultazioni che poco hanno avuto a che vedere con una vera fase di concertazione;

   diverse problematiche, infatti, sono emerse su alcuni siti individuati tra i più idonei, come è ad esempio il caso del comune di Carmagnola (Torino) e di altri siti sia in provincia di Torino (Poirino, Mazze, Caluso e Rondizzone) che di Alessandria, con particolare riferimento, nel caso di Carmagnola, alla presenza di falde acquifere troppo superficiali, al passaggio di un numero notevole di velivoli, alla presenza di cascine storiche e dei relativi nuclei famigliari, alla valutazione errata della quantità di suolo coltivato, alla presenza di beni tutelati dalla Soprintendenza, nonché di fauna e habitat protetti;

   da ultimo, l'articolo 34 del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 – (cosiddetto decreto «Semplificazioni fiscali» – ha disposto il commissariamento della società Sogin s.p.a. sulla base dell'espressa «necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale». Ciò, è di tutta evidenza, costituisce una chiara presa di coscienza da parte del Governo delle criticità che hanno investito l'operatività di Sogin, fiaccandone l'efficienza e l'operatività –:

   se non ritenga il Governo, alla luce di quanto evidenziato in premessa – in specie del commissariamento di Sogin disposto con il decreto-legge «semplificazioni fiscali» – di procedere alla desecretazione della proposta di Cnai, in attesa della sua approvazione tramite decreto ministeriale, per offrire ai cittadini maggiori informazioni e trasparenza sui criteri di scelta e sui relativi tempi;

   se, in fase di definizione futura del sito, verrà dato maggiore spazio alle legittime obiezioni e preoccupazioni, basate, non su timori ideologici ma su motivazioni di carattere scientifico e su limiti sia geografici che infrastrutturali di cui soggetti della società civile si sono fatti portavoce sul territorio, con particolare riferimento ai casi citati in premessa, in modo da discostarsi dalla deludente gestione di Sogin mediante la struttura commissariale ed arrivare ad una soluzione concertata, definitiva e sicura per la costruzione del deposito nazionale auspicata da tutte le parti.
(5-08332)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scorie radioattive

sicurezza nucleare

disattivazione di centrale