ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 712 del 22/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: INSIEME PER IL FUTURO
Data firma: 03/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 06/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08315
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   TERZONI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero della transizione ecologica ha promosso l'accordo Patom per la tutela dell'orso bruno marsicano, sottoscritto dalla regione Abruzzo con delibera di Giunta regionale 421 del 2006;

   tra gli obiettivi quello di assicurare la continuità tra i parchi attraverso corridoi ecologici, al fine di rendere possibile l'espansione dell'areale;

   il valico di Carrito Olmo di Bobbi è stato individuato nel 2001 quale unica connessione ecologica tra Parco nazionale d'Abruzzo Lazio Molise e Parco del Sirente Velino grazie al progetto europeo LIFE Econet;

   la permeabilità dell'area è cruciale in quanto a est e ovest vi è l'autostrada con tratti sensibili proprio all'attraversamento degli orsi. Preservare la qualità ambientale del corridoio dell'Olmo di Bobbi appare quindi fondamentale;

   recentemente l'area è stata frequentata da diversi orsi tra cui «Amarena» con i suoi 4 cuccioli, compreso il famoso «Juan Carrito», dal nome proprio della località del corridoio ecologico;

   le stessa Unione europea ha cofinanziato numerosi progetti LIFE, per la tutela dell'orso bruno, per l'ammontare di oltre 10 milioni di euro;

   il 22 ottobre 2007, la regione Abruzzo approvava un progetto per due cave, promosso dal comune di Cocullo, in località Aia Catino (esclusivamente per recupero ambientale) per 150.000 metri cubi, da realizzarsi nei primi 5 anni e in località Olmo di Bobbi, per 830.000 metri cubi e 6,5 ettari (per escavazione e recupero ambientale) per i successivi 5 anni;

   il Comitato Via della regione con giudizio n. 873/2007 aveva escluso l'intervento dalla Via;

   il 24 maggio 2010 con determinazione n. 34 il comune rilasciava alla ditta Sielpa di Cingoli, l'autorizzazione di durata decennale per l'attività estrattiva nelle due cave (BURA del 25 giugno 2010);

   nel 2014 la Sielpa falliva;

   subentrava la ditta Fratelli D'Addario di Laureano D'Addario SNC;

   nel 2020 la concessione scadeva senza alcuna richiesta di proroga. Il 6 maggio 2021 veniva stipulata una «scrittura privata» tra comune e ditta con la quale si autorizzava, con atto a valore retroattivo, la ditta a proseguire l'attività dal 13 agosto 2020 al 23 giugno 2021;

   l'8 giugno 2021 la ditta depositava al comune e alla regione istanza di proroga, non ancora accordata, per il periodo 23 giugno 2021-26 giugno 2036 (quindi ulteriori 15 anni). Al momento le attività hanno riguardato solo la cava di Aia Catino;

   pur essendo fuori aree Natura2000, la zona di Olmo di Bobbi è a soli 800 metri dalla ZPS «Sirente-Velino» e a 3 chilometri dal SIC «Colle del Rascito»;

   il decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 obbliga alla procedura di Via i progetti, anche esterni a siti Natura2000, che possono avere incidenza su tali siti;

   gli studi condotti dimostrano che l'area di Olmo di Bobbi è: area di passaggio tra parchi e zona di rifugio fondamentale per l'orso. È area di caccia delle aquile reali nidificanti nei siti SIC/ZPS limitrofi nonché del grifone nidificante nel Parco Sirente-Velino. È area di alta frequentazione per il lupo e utilizzata da specie prioritarie come il falco grillaio. Specie tutelate dalla direttiva 2009/147 come calandro, averla piccola e tottavilla raggiungono densità elevatissime. È area fondamentale di presenza della coturnice e della lepre italica;

   una cava vasta quasi 7 ettari, con andirivieni di camion, emissioni di rumore e altro, in un'area attualmente di fatto quasi indisturbata causerebbe un impatto notevolissimo per la fauna pregiudicando gli obiettivi di conservazione del Patom e della rete Natura2000 –:

   se la corretta applicazione del decreto legislativo n. 152 del 2006 imponga ai fini della proroga una rivalutazione del progetto alla luce delle nuove informazioni naturalistiche (Patom; life Econet) e se analogamente la corretta applicazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 non imponga lo svolgimento della valutazione di incidenza ambientale;

   se tale intervento non vanifichi almeno in parte il raggiungimento degli scopi dei progetti Life sull'orso.
(5-08315)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

politica comunitaria dell'ambiente

finanziamento comunitario