ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08244

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 707 del 14/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 14/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/06/2022
Stato iter:
15/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/06/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2022
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 15/06/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/06/2022

SVOLTO IL 15/06/2022

CONCLUSO IL 15/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08244
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 14 giugno 2022, seduta n. 707

   COSTANZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   Carrefour, la catena della grande distribuzione, ha in Piemonte uno del poli più densi di punti vendita d'Italia assieme alla Lombardia;

   come riportato dal quotidiano «La Repubblica» il 9 giugno 2022, su 719 esuberi dichiarati in tutta Italia da Carrefour con una procedura di licenziamento collettivo, un centinaio riguardano la sola provincia di Torino, che conta 13 ipermercati e 18 Carrefour Market;

   secondo quanto riportato nell'articolo di Federica Cravero il 9 giugno 2022, e come ipotizzato da Uiltucs Torino, Carrefour starebbe attuando un'operazione di taglio di lavoratori dipendenti per poi constatare una mancanza di personale e aprire dunque le porte alle cooperative per sopperire alle carenze, esternalizzando alcuni servizi con un inevitabile gap salariale tra assunti ed esterni;

   come riferito sempre da «La Repubblica», quelli che si perdono sono stipendi pieni e con scatti di anzianità che pesano in busta paga, mentre quelli che si erogano sono appalti che non garantiscono ai nuovi lavoratori né gli stessi stipendi, né la stessa stabilità –:

   se non ritenga opportuno, anche a fronte della precedente richiesta da parte di Carrefour di accedere a fondi pubblici per lo stato di crisi, convocare i rappresentanti di Carrefour Italia per avere necessari chiarimenti e contestualmente, avviare una verifica tramite le strutture competenti, sui fatti esposti in premessa.
(5-08244)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08244

  L'onorevole interrogante pone all'attenzione del Governo la situazione occupazionale della Carrefour Spa, evidenziando timori sulle politiche del lavoro del Gruppo in questione.
  Relativamente alla situazione occupazionale, sentita anche la regione Piemonte citata nell'interrogazione, risulta che in data 15 novembre 2021 sia stata avviata una procedura di licenziamento collettivo a livello nazionale per n. 769 dipendenti.
  Gli esuberi riguardano 27 ipermercati, 67 market e n. 10 Cash&Carry (situati complessivamente in 24 province) oltre che le sedi amministrative.
  Nella lettera di avvio della procedura, la società ha precisato che i motivi alla base della situazione di eccedenza sono da individuarsi nella grave situazione economico-gestionale nella quale versano i punti vendita coinvolti dall'esubero, in quanto il complessivo calo di fatturato e dei clienti, da un lato, e l'incidenza del costo del personale dall'altro, hanno determinato una situazione di grave squilibrio non più sostenibile che costringe la società ad un intervento strutturale volto a riequilibrare il rapporto tra personale e fatturato.
  La procedura si è conclusa il 10 gennaio 2022 con un accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali che prevede la risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2022, sulla base del criterio della non opposizione al licenziamento, per un numero massimo di 719 dipendenti, con la corresponsione da parte della società di un incentivo all'esodo e di un'indennità a titolo transattivo oltre all'attivazione di tavoli di confronto fino al 31 marzo 2023, finalizzati ad intese per la gestione non traumatica del personale dichiarato in eccedenza, alla riduzione del numero massimo di esuberi e alla determinazione degli assetti organizzativi.
  Allo stato attuale non risulta pervenuta alla regione Piemonte né al Mise alcuna richiesta o segnalazione volta all'apertura di un tavolo di crisi.
  Con riferimento più specifico all'attività di vigilanza, l'Ispettorato nazionale del lavoro (INL), appositamente richiesto, ha comunicato che l'ispettorato territoriale del lavoro (ITL) di Torino ad aprile dello scorso anno ha effettuato un accesso ispettivo presso il Carrefour Market di Torino in via Tripoli, punto vendita del gruppo Carrefour.
  L'accertamento è scaturito da segnalazione trasmessa nello stesso mese di aprile 2021 dalla UILTUCS, seguita, dopo qualche giorno, da analoga segnalazione CIGL, per fattispecie assimilabile a quella descritta dall'odierno interrogante.
  Presso il punto vendita in questione non era presente personale Carrefour ma unicamente personale dipendente di altra società cui il punto vendita era stato affidato in gestione che a sua volta aveva manifestata l'intenzione di mettere in CIG Covid il personale, essendo stata esteriorizzata ad ulteriore ditta tutta l'attività.
  Gli accertamenti avviati immediatamente ad aprile 2021 hanno comportato l'adozione del provvedimento di sospensione per lavoro nero nei confronti di questa ulteriore ditta alla quale risultava essere stata esternalizzata l'attività.
  A seguito di ulteriore accesso ispettivo effettuato, veniva poi adottato provvedimento di sospensione dell'attività anche nei confronti della Società cui era stata affidata la gestione, sempre per lavoro nero.
  Successivamente all'accesso ispettivo, risulta che Carrefour abbia rescisso il contratto di gestione del punto vendita nel giugno 2021, affidando la gestione ad altra società che ha assunto tutti i dipendenti.
  Gli accertamenti, che hanno coinvolto numerose posizioni lavorative per periodi risalenti, sono attualmente prossimi alla definizione in quanto è in fase di redazione verbale di somministrazione fraudolenta a carico della prima società cui era stata affidata la gestione e della ditta cui la medesima aveva esternalizzato l'attività; si prevede altresì la responsabilità solidale per le obbligazioni retributive e contributive a carico di Carrefour.
  Con riferimento alla tutela retributiva dei lavoratori, viene riferito che l'organizzazione sindacale ha comunicato la conclusione di accordi stragiudiziali direttamente con Carrefour (obbligato in solido) per le differenze retributive.
  Ciò detto, concordo con l'onorevole interrogante in ordine ai timori evidenziati nell'atto di sindacato ispettivo. Il contrasto al lavoro sommerso, così come al fenomeno dell'interposizione illecita di manodopera, nonché a tutte le forme di lavoro irregolare che incidono sui diritti dei lavoratori, è una priorità dell'azione del Governo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

penuria di manodopera

grande magazzino