Legislatura: 18Seduta di annuncio: 707 del 14/06/2022
Primo firmatario: CASU ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 14/06/2022 PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/06/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 14/06/2022
CASU, GARIGLIO e PIZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'interno, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
in numerose città italiane, in modo particolare nei grandi centri e nel territorio di Roma Capitale, l'abbandono di autoveicoli e motoveicoli, o parti di essi, sul suolo pubblico, continua a rappresentare un fenomeno grave in termini di degrado ambientale e pubblica sicurezza;
l'attuale normativa di riferimento relativa alla gestione di tali veicoli è recata dal decreto 22 ottobre 1999 n. 460 che disciplina i casi e le procedure di conferimento ai centri di raccolta dei veicoli a motore o rimorchi rinvenuti da organi pubblici o non reclamati dai proprietari e di quelli acquisiti ai sensi degli articoli 927-929 e 923 del codice civile;
detto plesso normativo è stato inizialmente emanato in attuazione dell'articolo 46 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 e trova tuttora applicazione in virtù del rinvio operato dall'articolo 231 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 che stabilisce le procedure per la gestione dei suddetti veicoli;
l'attuale normativa, anche a seguito di segnalazioni effettuate dai cittadini, affida, in sostanza, agli operatori di polizia locale l'accertamento della condizione di abbandono dei veicoli e l'eventuale rimozione di essi presso i centri di raccolta autorizzati;
l'ultraventennale applicazione del citato decreto consente, soprattutto in ragione del dato empirico che ne risulta, di concludere che le procedure dal medesimo stabilite necessitano di essere rese più virtuose e che, dunque, l'auspicata adozione del decreto di cui all'articolo 231 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, appare vieppiù necessaria;
la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio impongono l'adozione di strumenti normativi «aggiornati» per rispondere in maniera più efficace ed efficiente alle continue sfide che in tale ambito lo Stato è chiamato a fronteggiare –:
se i Ministri interrogati siano conoscenza di quanto riportato in premessa e, per quanto di competenza, se intenda adottare iniziative a livello normativo, anche partendo dalle «best practices» relative alla rimozione, alla raccolta e al recupero dei veicoli, nel tempo sviluppatesi a livello locale in applicazione del decreto 22 ottobre 1999, n. 460, provvedendo all'adozione del decreto di cui all'articolo 231 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152.
(5-08232)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):degradazione dell'ambiente
ente pubblico
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