ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08207

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 706 del 13/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2022
ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 07/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08207
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Lunedì 13 giugno 2022, seduta n. 706

   ZOLEZZI, NAPPI e ZANICHELLI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   nel corso dell'audizione del Gse sullo schema di decreto legislativo promozione FER (AG 292), il 5 ottobre 2021 l'ingegner Fracassi del Gse afferma di aver inviato studi sull'indice di ritorno energetico (EROEI) delle bioenergie rinnovabili al Ministero della transizione ecologica alla richiesta del parlamentare Zolezzi di far avere alla commissione questi documenti l'ingegner Fracassi del Gse rispose: «SI, CERTO». A questo punto intervenne Ripa di Meana del Gse che corregge: «ovviamente noi lavoriamo da consulente tecnico del Ministero della transizione ecologica, quindi, almeno in questo campo, in questa veste, fino all'emanazione dei decreti. Quindi siamo pronti a mandarvi tutto quello che il ministero ci dirà di poter diffondere, rendere pubblico, e nel momento in cui ce lo dirà. Certamente glielo chiediamo, visto che ce lo avete chiesto. Sono dei calcoli, delle valutazioni prodromiche necessarie per poter poi tarare i provvedimenti, ecco»;

   neppure nel testo base del Programma nazionale gestione rifiuti erano presenti chiari dati sugli Lca degli impianti suggeriti (di recupero energetico dei rifiuti organici);

   nel corso delle audizioni sul piano di transizione ecologica, il 3 novembre 2021, l'allora Direttore Generale di Ispra Bratti rispondendo alla domanda del primo firmatario del presente atto in merito alla gestione dei rifiuti organici rispondeva: «con l'organico c'è non solo il ragionamento attraverso il compost, che è la soluzione assolutamente da preferire, chiaramente però in questo caso parliamo di materia organica preventivamente selezionata e raccolta nella materia opportuna. Il materiale organico non solo può servire, ripeto, sempre da attività di compostaggio, ripeto, prioritaria»;

   nel corso dell'audizione presso le commissioni riunite VIII e X del Gse il 15 marzo 2022 nell'ambito dell'esame del decreto-legge n. 17 del 2022 alla domanda del primo firmatario del presente atto sull'impronta idrica delle bioenergie, Ripa di Meana rispose: «per quel che sappiamo le tecnologie per la produzione, la digestione anaerobica, sono tra loro diverse: alcune di esse usano acqua in quantità molto maggiore, altre in quantità minore, quindi si creano quantità differenziate di reflui nel processo. È anche vero che questi reflui sono poi sottoposti a depurazione, sono riportati nel terreno quindi non sono persi» confermando un'importante impronta idrica di alcune bioenergie e la necessità di depurazione;

   nel testo del professor Giuseppe Zicari «energie da biomasse, rischi e opportunità» una stima relativa a impianti a biogas a matrice agrozootecnica porta a un EROEI di 1,4. Secondo dichiarazioni dello stesso professore a un recente convegno, la raffinazione a biometano con processi termici e di compressione può necessitare di circa il 30 per cento dell'energia iniziale. È opinabile vi sia alcuna energia netta prodotta neppure in condizioni di filiera ottimale;

   nel medesimo testo viene stimata un'impronta idrica dedicata di circa 800 mila metri cubi di acqua per un impianto da 1 Mw con matrice zootecnica. I reflui idrici andrebbero depurati. Un cittadino italiano su 2 vive in aree in infrazione per la depurazione –:

   se il Ministro interrogato intenda pubblicare i dati relativi agli studi di stima dell'indice di ritorno energetico di impianti bioenergetici forniti al Ministero del Gse o da altri enti;

   se trovi conferma che vi sia un miglior recupero di compost (in senso quantitativo e qualitativo), con il solo compostaggio di rifiuti organici rispetto all'integrazione con digestione anaerobica e se intenda adottare iniziative per tarare gli incentivi sul migliore recupero di materia piuttosto che sull'energia prodotta;

   se intenda fornire dati relativi all'impronta idrica degli impianti bioenergetici anche in relazione alla taratura degli incentivi, alla necessità di depurazione dei reflui stessi e alla crisi idrica in corso nel nostro Paese;

   se ritenga di adottare iniziative per tarare gli incentivi in maniera inversamente proporzionale alle dimensioni degli impianti bioenergeitici.
(5-08207)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bioenergia

gestione dei rifiuti

biogas