ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08164

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 700 del 24/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 23/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08164
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Martedì 24 maggio 2022, seduta n. 700

   UNGARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la disciplina relativa all'applicazione dell'imposta municipale propria agli immobili posseduti in Italia dai cittadini europei residenti all'estero ha subito negli anni molte modifiche;

   le modifiche, hanno sempre avuto natura provvisoria e parziale e sempre con riferimento ai titolari di pensione, italiani o esteri che possiedano un immobile in Italia;

   dopo le diverse previsioni normative susseguitesi, si è giunti a quella attuale che prevede, per il 2022, che l'imposta sia ridotta al 37,5 per cento sull'unico immobile posseduto in Italia, a titolo di proprietà o usufrutto, da non residenti titolari di pensione estera, purché lo stesso non sia locato o dato in comodato d'uso;

   sarebbe opportuno, tuttavia, in un prossimo provvedimento, prendere in considerazione tutti i proprietari di immobili, cittadini europei, residenti al di fuori del territorio italiano, e con riferimento alla proprietà di una sola abitazione, almeno per quegli immobili situati nei piccoli comuni che abbiano una popolazione non superiore ai 15.000 abitanti, che non siano utilizzati e non locati o dati in comodato d'uso;

   a tale riguardo si rappresenta come una tale previsione andrebbe a esentare soggetti che, pur possedendo un immobile in Italia, non ne usufruiscono, non ne traggono vantaggio economico né cedono ad altri tale vantaggio e sono costretti, anche a causa delle consistenti incongruenze derivanti dalla mancata riforma del catasto, con estimi che spesso superano il reale valore di mercato degli immobili, a sostenere spese ingenti, soltanto per mantenere un'unità abitativa che sperano, forse, in futuro di tornare ad utilizzare;

   una eventuale previsione legislativa che andasse nel senso indicato consentirebbe anche di fornire tutela alle aree rurali, ai borghi e ai piccoli comuni, la cui valorizzazione è anche oggetto di ampi interventi previsti nel Pnrr, e porterebbe a favorire nuovi e importanti flussi di turismo di ritorno –:

   ove una nuova norma primaria prevedesse di esentare dal pagamento dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, quei soggetti che, cittadini europei non residenti in Italia, possiedono a titolo di proprietà o usufrutto una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d'uso e ubicata nel territorio di un comune italiano con popolazione non superiore ai 15.000 abitanti, da adibire ad abitazione principale, quali sarebbero i maggiori oneri che si produrrebbero annualmente a carico della finanza pubblica cui si dovrebbe provvedere.
(5-08164)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cittadino della Comunita'

regione rurale

economia pubblica