ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 698 del 20/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08147
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Venerdì 20 maggio 2022, seduta n. 698

   GEMMATO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 2 maggio 2022, nella seduta n. 685, è stata presentata l'interrogazione a risposta in Commissione 5-07993 tramite la quale il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia evidenziava una serie di criticità riferite alle non più sostenibili condizioni di lavoro alle quali sarebbero sottoposti gli ortopedici del Servizio sanitario nazionale;

   in particolare, a seguito delle denunce del Presidente del sindacato degli ortopedici «Nuova Ascoti», nell'atto di sindacato ispettivo si evidenziò la necessità di riequilibrare il rapporto tra carichi di lavoro e numero di personale impiegato nelle strutture sanitarie pubbliche, che si è rivelato insostenibile soprattutto nel corso della pandemia. È apparso, dunque, necessario chiedere un incremento del personale assegnato alle strutture così da consentire a tutti i professionisti sanitari di poter svolgere il proprio lavoro nelle migliori condizioni possibili così da garantire l'adeguata e puntuale erogazione delle prestazioni sanitarie previste dai livelli essenziali di assistenza e, al contempo, a tutti i cittadini di poter usufruire di prestazioni puntuali e di un servizio sanitario efficace, efficiente ed economico;

   nell'interrogazione si evidenziarono le affermazioni del Presidente del sindacato Nuova Ascoti il quale dichiarò che di fronte a questa situazione «...l'unica porta aperta che si presenta è quella dell'abbandono del servizio pubblico, poiché lo Stato continua a chiederci ulteriori sforzi non offrendo soluzioni concordate con la rappresentanza sindacale e scientifica degli ortopedici. Il nostro è un grido di allarme che ci auguriamo il Governo raccolga. ...»;

   in data 19 maggio 2022, pochi giorni dopo la pubblicazione dell'interrogazione, il direttore della U.O.C. di ortopedia dell'Ospedale San Paolo di Napoli, denunciando le non più sostenibili condizioni di lavoro degli ortopedici e la mancanza di personale, ha rassegnato le sue dimissioni dall'incarico e ha affermato quanto segue: «Ho inoltrato 27 lettere negli ultimi 4 anni, avvertendo che senza personale non si poteva andare avanti. Nessuno si è degnato di rispondermi, perciò mi dimetto da primario ... l'allarme si protrae da 7 anni ... Senza nuove assunzioni da 10 anni a questa parte, sarà impossibile continuare in tre ... Siamo rimasti in 4, compreso il sottoscritto ...»;

   in data 20 maggio 2022, secondo fonti di stampa, sembra che la direzione sanitaria dell'Ospedale San Paolo di Napoli abbia comunicato che «... per sopraggiunte criticità inerenti le notevoli carenze di personale ... non sarà possibile gestire situazioni di emergenza/urgenza h/24» e che «l'accesso interdetto non riguarda solo i privati cittadini ... ma anche il 118 ... chi si rompe una gamba o è colpito da ictus potrà essere assistito solo di mattina ...»;

   secondo quanto affermato dal Presidente della Nuova Ascoti «...la dirigenza della Asl e il presidente De Luca mostrano insensibilità oggettiva nei confronti di una richiesta di salute che in estate aumenterà enormemente ... e tutto questo aggraverà le liste di attesa che il Covid ha reso infinite ...»;

   il Presidente della Federazione CIMO-FESMED ha affermato in merito che «... ci troviamo davanti alle ennesime dimissioni, e siamo certi che molte altre seguiranno: dal sondaggio che abbiamo realizzato nei mesi scorsi è emerso che il 72 per cento dei medici dipendenti del SSN è pronto a lasciare, e appena ne ha occasione si dimette ...» –:

   se i fatti esposti in premessa trovino conferma e, in caso affermativo, quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di incrementare il numero degli ortopedici del Servizio sanitario nazionale così da assicurare l'adeguata e puntuale erogazione delle prestazioni sanitarie previste dai livelli essenziali di assistenza nelle strutture sanitarie pubbliche nonché al fine di garantire, in tempi brevi, il ripristino della regolare funzionalità del reparto di ortopedia all'Ospedale San Paolo di Napoli.
(5-08147)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

penuria di manodopera

condizioni di lavoro

medicina convenzionata