ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08132

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/05/2022
Stato iter:
19/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2022
Resoconto ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2022
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 19/05/2022
Resoconto ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2022

SVOLTO IL 19/05/2022

CONCLUSO IL 19/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08132
presentato da
ALAIMO Roberta
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   ALAIMO e BALDINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sull'adolescenza, istituito presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, il 6,5 per cento dei minorenni fa parte di una banda, il 16 per cento ha commesso atti vandalici, e 3 ragazzi su 10 hanno partecipato ad una rissa;

   in diverse città, la criminalità di gruppo è motivo di allarme; questi gruppi prendono talvolta come esempio i modelli delle bande sudamericane o, anche, quelli proposti dalle serie televisive, hanno uno o più leader carismatici e spesso si accaniscono contro i coetanei o, comunque, contro chi percepiscono come vulnerabile e talvolta bevono e fanno uso di sostanze stupefacenti;

   il fenomeno è trasversale e non sempre associato a situazioni di disagio sociale: talvolta i protagonisti appartengono a famiglie di rango sociale elevato e, in tali casi, l'ambiente non degradato, ma assolutamente agiato, li spinge a tenere comportamenti connotati da «prepotenza ed arroganza» per sconfiggere la noia giornaliera, anche per attirare su di sé l'attenzione dei genitori, talvolta, non molto presenti nel loro percorso di crescita;

   anche nella città di Palermo, negli ultimi mesi, si sono succeduti numerosi episodi di furto e atti vandalici ai danni degli istituti scolastici e, purtroppo, questi hanno registrato un trend crescente negli ultimi anni; l'aggravamento della situazione si è registrato in concomitanza con la chiusura dovuta all'emergenza epidemiologica e, solo nel 2020, si sarebbero verificati ben 52 eventi criminosi in 40 plessi scolastici –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno adottare ogni iniziativa normativa utile per arginare il fenomeno illustrato in premessa, attraverso l'implementazione dei servizi di controllo finalizzati a contrastare tali episodi criminali e violenti, anche al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.
(5-08132)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08132

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, gli On.li interroganti evidenziano, con riferimento al fenomeno delle devianze giovanili, il verificarsi di numerosi episodi di furto e atti vandalici ai danni degli istituti scolastici a Palermo, chiedendo l'adozione di iniziative utili ad arginare il fenomeno.
  In proposito evidenzio che nella provincia di Palermo risultano essere stati perpetrati, dall'inizio del corrente anno, 12 furti e 8 danneggiamenti in danno di istituti scolastici.
  Tra gli eventi più recenti, la locale Questura ha identificato degli autori degli atti vandalici commessi lo scorso 1° aprile in danno del Liceo scientifico «E. Basile». Si tratta, in particolare, di 4 minori di età compresa tra i 10 ed i 13 anni, non imputabili, segnalati all'Autorità Giudiziaria minorile competente nonché al dirigente dell'istituto scolastico, per le eventuali richieste risarcitorie in sede civile.
  Un ulteriore episodio, avvenuto in data 5 aprile 2022, ha coinvolto una scolaresca composta da 16 alunni, tutti minorenni, recatisi in compagnia di alcuni professori intorno alle ore 17.30, presso i giardini del Castello della Zisa ove venivano aggrediti ad opera di un gruppo di ragazzi. Ad oggi, sono stati identificati, come alcuni degli autori dell'aggressione, 7 minorenni (uno soltanto dei quali imputabile perché di età superiore agli anni 14) che sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria competente.
  Inoltre, il 13 gennaio scorso, la locale Questura, unitamente a personale dell'Arma dei Carabinieri, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in relazione a diversi episodi contestati a carico di una «baby gang» composta da undici soggetti (due minorenni e nove ragazzi, poco più che maggiorenni) che, tra il settembre ed il novembre 2021, avevano intimidito giovani vittime facendo razzia di telefoni cellulari e di somme di denaro; il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo e presso il Tribunale dei Minorenni ha emesso nei confronti dei componenti della «baby gang» la misura della custodia cautelare in carcere, eccetto che per un componente che è stato, invece, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
  Ricordo anche che la Squadra Mobile ha recentemente depositato alle locali Procura della Repubblica e Procura presso il Tribunale dei Minorenni un'informativa di reato a carico di un gruppo di soggetti, componenti di una «baby gang», dedita a rapine ed aggressioni consumate, in prevalenza, nel centro della città.
  Al fine di arginare il fenomeno in esame le Forze di polizia hanno dispiegato mirati servizi di controllo del territorio, in funzione preventiva e deterrente, soprattutto nelle fasce pomeridiane e serali, oltre che nei previsti giorni di assenza didattica.
  Nella consapevolezza che la risposta alla devianza giovanile richiede non solo strumenti di contrasto in termini di attività di polizia, ma anche solide politiche di educazione alla legalità, la locale Questura ha aderito, per l'anno scolastico 2021/22, al progetto «PretenDiamo Legalità», rivolto alle scuole secondarie, di primo e di secondo grado, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell'istruzione.
  Il progetto, giunto alla quinta edizione, ha visto la partecipazione degli alunni ad incontri con il personale della Polizia di Stato, volti a stimolare la riflessione sull'importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni. All'iniziativa hanno aderito 31 istituti scolastici del capoluogo e della provincia e gli incontri hanno riguardato aree tematiche modulate in relazione al grado dell'istituto scolastico coinvolto, approfondendo in ciascuno di essi temi di maggiore rilevanza quali l'uso e l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti per i più giovani.
  Più in generale, assicuro che la tematica segnalata dagli interroganti è seguita con la massima attenzione sia dalle Forze di polizia, con molteplici iniziative anche specificamente dedicate ai più giovani, sia dalle Prefetture, chiamate a strutturare equilibrate e articolate strategie di intervento, che necessariamente coinvolgano una pluralità di attori istituzionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

politica familiare

problema sociale