ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08042

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 689 del 06/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08042
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Venerdì 6 maggio 2022, seduta n. 689

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   i fumi dell'ILVA, oltre ad essere all'origine di numerose patologie gravi e decessi precoci, sono anche responsabili di pesanti danni all'ambiente e alle cose, nonché di gravi compressioni di diritti costituzionalmente garantiti come la proprietà, soprattutto nei quartieri più vicini agli stabilimenti;

   nel corso degli ultimi anni, molti residenti del quartiere Tamburi hanno proposto azioni risarcitorie per i danni connessi alle emissioni provenienti dallo stabilimento nei confronti di ILVA S.p.A., fondate sui danni sopportati per i maggiori costi connessi alla manutenzione degli stabili di proprietà, aggrediti dal cosiddetto «polverino» proveniente dai parchi minerali posti a ridosso del quartiere, per la riduzione delle possibilità di godimento dei propri immobili e per il deprezzamento subito sempre a causa dell'inquinamento;

   ad oggi, numerose sentenze passate in giudicato riconoscono un risarcimento in media stimato in una somma pari al 20 per cento del valore di mercato degli immobili;

   soprattutto a causa delle modifiche normative apportate negli ultimi anni all'A.S. di ILVA S.p.A., tali indennizzi non sono mai stati riconosciuti;

   con il decreto-legge n. 73 del 2021 (cosiddetto «Sostegni-bis»), si è provveduto a istituire un Fondo nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021 e 2,5 milioni di euro per il 2022, al fine di riconoscere un indennizzo per i danni agli immobili derivanti dall'esposizione prolungata all'inquinamento degli stabilimenti siderurgici di Taranto del gruppo ILVA;

   in particolare, si è sancito il diritto dei proprietari di immobili dei quartieri della città di Taranto in favore dei quali sia stata emessa sentenza definitiva di risarcimento dei danni a carico di ILVA S.p.A. di ricevere un indennizzo nella misura massima del 20 per cento del valore di mercato dell'immobile danneggiato al momento della domanda e comunque per un ammontare non superiore a 30.000 euro per ciascuna unità abitativa;

   le condizioni e le modalità per la richiesta di accesso al Fondo e per la liquidazione dell'indennizzo sono state demandate a un decreto del Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della suddetta legge;

   ad oggi, a distanza di quasi un anno dalla scadenza del suddetto termine il Ministero dello sviluppo economico non ha ancora adottato il necessario decreto attuativo –:

   se intenda chiarire i motivi del grave ritardo e rendere note le tempistiche dell'adozione del decreto ministeriale richiamato in premessa.
(5-08042)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro l'inquinamento

indennizzo

inquinamento industriale