ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 687 del 04/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 04/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/05/2022
Stato iter:
05/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 05/05/2022
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/05/2022
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2022

SVOLTO IL 05/05/2022

CONCLUSO IL 05/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08022
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Mercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   GEMMATO e BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 15 dicembre 2021, il Chmp dell'Ema ha reso pubblica una «raccomandazione» in merito al vaccino Janssen dichiarando che «una dose di richiamo del vaccino COVID-19 Janssen può essere considerata almeno due mesi dopo la prima dose nelle persone di età pari o superiore a 18 anni»;

   nel testo del comunicato stampa, si specifica che: «una dose di richiamo del vaccino COVID-19 Janssen somministrata almeno due mesi dopo la prima dose negli adulti ha portato a un aumento degli anticorpi contro SARS-CoV-2»;

   il Chmp ha inoltre reso noto che «una dose di richiamo con il vaccino COVID-19 Janssen può essere somministrata dopo due dosi di uno dei vaccini mRNA autorizzati nell'UE, Comirnaty (di Pfizer/BioNTech) o Spikevax (di Moderna)»;

   attualmente, pare che Aifa non abbia raccomandato l'uso di una dose booster del vaccino Janssen;

   la United States Food and drug administration, invece, in un comunicato dell'11 gennaio 2022, ha autorizzato la somministrazione del vaccino Janssen COVID-19, anche «come singola dose di richiamo per gli individui di età pari o superiore a 18 anni almeno due mesi dopo aver completato la vaccinazione primaria con il vaccino». FDA ha autorizzato anche l'uso del vaccino Janssen «come dose di richiamo singola eterologa per individui di età pari o superiore a 18 anni dopo il completamento della vaccinazione primaria con un diverso vaccino COVID-19 disponibile»;

   la rivista Milano Finanza, in data 6 gennaio 2021, ha riportato i dati relativi ai presunti costi delle singole dosi dei diversi vaccini in commercio. In particolare, risulterebbe, che «una dose del vaccino di AstraZeneca costi 1,78 euro, seguita da Johnson & Johnson (6,92), Sanofi-Gsk (7,56), Curevac (10) Pfizer-Biontech (12) e Moderna (18)» –:

   se i dati relativi ai costi delle singole dosi pubblicati da Milano Finanza corrispondano al vero e, in caso affermativo, se il mancato acquisto e utilizzo del vaccino Janssen sia stato opportuno, sia con riferimento alle evidenze scientifiche alla base di tale scelta sia in relazione ai possibili effetti a carico del bilancio dello Stato.
(5-08022)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08022

  In via preliminare, si evidenzia che il vaccino anti COVID-19 prodotto dall'azienda farmaceutica Janssen è stato autorizzato dall'Agenzia Europea per i medicinali – European Medicines Agency in data 11 marzo 2021, a seguito di un percorso approfondito di valutazione, tramite «rolling-review», che era iniziata in data 1° dicembre 2020.
  Subito dopo la decisione della Commissione europea, la Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) di AIFA, in data 12 marzo 2021, ha approvato il vaccino Janssen, che è stato quindi reso disponibile in Italia (Determina AIFA n. 31/2021 del 15 marzo 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 64 del 15 marzo 2021).
  In data 11 giugno 2021, a causa del segnale di farmacovigilanza relativo ai casi di trombosi associate a trombocitopenia per il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca), tenendo conto delle analogie esistenti tra il vaccino Vaxzevria e il vaccino Janssen, quest'ultimo, con la Circolare del Ministero della salute n. 26246 dell'11 giugno 2021, veniva raccomandato per soggetti di età superiore ai 60 anni.
  Come specificato nella menzionata Circolare n. 26246/2021, qualora si determinino specifiche situazioni in cui siano evidenti le condizioni di vantaggio della singola somministrazione ed in assenza di altre opzioni, il vaccino Janssen andrebbe preferenzialmente utilizzato, previo parere del Comitato etico territorialmente competente.
  In data 16 dicembre 2021, a seguito di una richiesta di valutazione accelerata iniziata da EMA il 22 novembre 2021, è stata autorizzata (con Variazione EMA 11/0033) la dose booster, come riportato di seguito: «Una dose di richiamo (seconda dose) di 0,5 ml di COVID-19 Vaccine Janssen può essere somministrata per via intramuscolare almeno 2 mesi dopo la vaccinazione primaria con COVID-19 Vaccine Janssen, in soggetti di età pari o superiore a 18 anni (vedere anche paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). Una dose di richiamo di 0,5 ml di COVID-19 Vaccine Janssen può essere somministrata come dose di richiamo eterologa dopo il completamento della vaccinazione primaria con uno dei vaccini anti COVID-19 a mRNA approvati.
  L'intervallo tra l'ultima dose della vaccinazione primaria con un vaccino a mRNA e la dose di richiamo eterologa con COVID-19 Vaccine Janssen è quello autorizzato per la dose di richiamo del vaccino a mRNA».
  Tale variazione è stata valutata dalla Commissione Tecnico Scientifica-CTS di AIFA, riunita in seduta permanente in data 22 dicembre 2021, con il parere di seguito riportato: «la CTS, esaminata l'istruttoria predisposta dagli uffici, ritiene che, sulla base di una valutazione complessiva del valore terapeutico del vaccino rispetto alle alternative disponibili, la dose booster con vaccino J&J dovrebbe essere riservata ai casi nei quali la somministrazione di un vaccino a mRNA non sia considerata clinicamente opportuna».
  È importante ricordare che il parere della CTS si inserisce in un contesto più generale che, a partire dal settembre 2021, ha portato alla definizione della strategia di utilizzo delle dosi booster dei vaccini anti-COVID-19.
  Infatti, a fronte dei dati epidemiologici di ripresa dei contagi e delle evidenze scientifiche che a mano a mano si venivano ad accumulare, è stato ritenuto necessario un allargamento progressivo della platea di soggetti a cui offrire la dose booster, nonché la progressiva riduzione dell'intervallo dall'ultima somministrazione del ciclo primario (che nel caso di Janssen era coincidente con l'unica somministrazione ricevuta).
  Inoltre, sono emerse evidenze scientifiche che hanno chiaramente dimostrato la maggiore efficacia e la migliore sicurezza del booster eterologo con vaccino a mRNA rispetto a quello omologo, come recepito nel parere della CTS sopraccitato.
  In particolare, proprio con riferimento al vaccino Janssen, l'Agenzia aveva già affrontato l'argomento della dose booster in data 3 novembre 2021, e il parere era stato recepito dalla Circolare del Ministero della salute n. 50080 del 3 novembre 2021, in cui è riportato che «tutti i soggetti vaccinati da almeno sei mesi (180 giorni) con una unica dose di vaccino Janssen potranno ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA nei dosaggi autorizzati per il “booster” (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna)».
  Successivamente, tale intervallo è stato portato a 5 mesi (Circolare del Ministero della salute 53312-22 novembre 2021) e quindi a 4 mesi (Circolare del Ministero della salute 59207-24 dicembre 2021).
  Sulla base delle argomentazioni fornite, emerge chiaramente come l'AIFA e il Ministero della salute abbiano messo in atto, ancora prima che EMA autorizzasse le dosi booster dei diversi vaccini anti COVID-19 (5 ottobre 2021 per Comirnaty, 29 ottobre 2021 per Spikevax e 16 dicembre 2021 per Janssen), tutte le misure atte a garantire la massima protezione ai soggetti vaccinati con Janssen, privilegiando la strategia vaccinale eterologa con vaccino a mRNA.
  Da ultimo, rammento che, come riportato nel parere della CTS, laddove non fosse considerata clinicamente opportuna la somministrazione di una dose booster con vaccino a mRNA, resta disponibile e autorizzata la somministrazione di una dose booster omologa con Janssen.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino