ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 667 del 29/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARONI ANNA LISA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 29/03/2022
Stato iter:
30/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/03/2022
Resoconto BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2022
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 30/03/2022
Resoconto BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2022

SVOLTO IL 30/03/2022

CONCLUSO IL 30/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07787
presentato da
BARONI Anna Lisa
testo di
Martedì 29 marzo 2022, seduta n. 667

   ANNA LISA BARONI, CAON, SANDRA SAVINO, BOND, SPENA, NEVI e PAOLO RUSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'inverno trascorso è stato particolarmente secco, con precipitazioni diminuite di un terzo e temperature medie superiori di 0,49 gradi, con picchi giunti sino a +0,97 gradi;

   ovunque si registra una gravissima siccità, con precipitazioni dimezzate in febbraio 2022, che ha aggravato ulteriormente il deficit idrico di cui soffre il Paese;

   infatti, esiste una situazione di sofferenza in tutte le regioni italiane, riguardante tutti i corsi d'acqua. Anomalie sono registrate anche nei laghi, con diminuzioni della portata giunte sino al 30 per cento;

   le coltivazioni seminate in autunno stanno terminando la crescita, ma il raccolto rischia di essere compromesso dalla siccità. Preoccupa anche lo sviluppo dei prati destinati all'alimentazione degli animali, soprattutto in frangenti caratterizzati dalla grave crisi internazionale che ha provocato anche carenze di alimenti per gli animali. Nel caso in cui la siccità dovesse proseguire, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso, ma solo nei luoghi ove ciò è possibile;

   si consideri che, nei prossimi giorni, inizieranno le lavorazioni per la semina del mais, del girasole e della soia. Con terreni aridi, quindi duri da lavorare, le operazioni potrebbero essere problematiche;

   la siccità è divenuta nel tempo la calamità più grave per l'agricoltura italiana, provocando danni medi annui stimati in un miliardo di euro, fatto che rende indispensabile la predisposizione da parte delle istituzioni di interventi strutturali, da attivare immediatamente per garantire sostegno agli operatori del settore che, di volta in volta, vengano penalizzati da eventi meteorologici avversi;

   inoltre, sarebbero necessarie ulteriori infrastrutture in grado di contenere preventivamente i danni causati dalla siccità. Danni non più eccezionali, perché divenuti ordinari a causa dell'alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di pioggia, arrecando disagi in tutto il territorio nazionale;

   sono necessari laghetti artificiali per realizzare una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico, ben diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti senza utilizzare ulteriore terreno agricolo da cementificare, al fine di ridurre l'impatto ambientale delle opere;

   in questo modo il territorio potrebbe tornare in equilibrio, si potrebbe conservare l'acqua per redistribuirla, quando è necessario, in modo razionale, per tutti gli usi, fornendo a cittadini, industria e agricoltura, l'acqua necessaria, ora carente, per garantire e aumentare il benessere umano, tutelare gli ecosistemi, portando vantaggio all'economia –:

   quali iniziative di competenza intenda porre in essere in relazione a quanto esposto in premessa.
(5-07787)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-07787

  Come rilevato dall'interrogante, l'attuale situazione climatica e la carenza idrica in corso non rivestono più il carattere di straordinarietà. Per promuovere un utilizzo sempre più efficiente dell'acqua messa a disposizione e permettere una maggiore e più costante disponibilità di acqua per l'irrigazione, il Ministero ha adottato da tempo una Strategia Nazionale su risparmio idrico, sulla tutela territoriale e sulla lotta al dissesto idrogeologico volta a promuovere investimenti per la riduzione dei rischi in agricoltura connessi alla scarsità idrica e al dissesto idrogeologico.
  Si tratta di una programmazione basata sull'adeguamento delle infrastrutture con finalità irrigua, come i grandi accumuli, le reti di adduzione idrica, la realizzazione di una rete capillare di piccoli invasi e le reti di distribuzione.
  In tale contesto, per portare avanti la strategia sugli investimenti e contribuire al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile connessi all'efficientamento dell'uso dell'acqua, il MiPAAF sta sfruttando e integrando le potenzialità di finanziamento di vari fondi disponibili, sia nazionali che europei.
  Rilevo al riguardo che, attraverso il Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN 2014-2020), i fondi per lo Sviluppo Rurale hanno contribuito alla realizzazione di interventi sulle infrastrutture irrigue per 356 milioni di euro; altri fondi di investimento nazionali nell'ambito della Politica di coesione (Piano operativo Agricoltura –POA) – Sottopiano 2, finanziato con fondi FSC 2014-2020, hanno permesso la realizzazione di 17 progetti per circa 152 milioni di euro.
  Detto questo mi preme evidenziare che anche attraverso il PNRR, con la misura 4.3 della M2C4: Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, si finanzieranno interventi per l'efficientamento del sistema irriguo per 880 milioni di euro.
  Si tratta di interventi in capo agli enti irrigui diffusi sul territorio (Consorzi di bonifica e irrigazione e di miglioramento fondiario), realizzabili nel breve-medio periodo, volti non solo al miglioramento delle reti e all'introduzione di sistemi di misurazione e telecontrollo delle risorse idriche, ma anche ad integrare l'ottimizzazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture idriche primarie (grandi adduttori, dighe e invasi, grandi derivazioni) promosse dagli altri Ministeri nell'ambito della stessa Componente. L'intervento non finanzierà investimenti su invasi, onde evitare la sovrapposizione con le tipologie di interventi finanziati nell'ambito di investimenti della stessa Componente M2C4 proposti da altri Ministeri (4.1 della M2C4).
  Occorre poi tener presente che, in maniera coordinata e complementare al PNRR, con le risorse della legge di bilancio 2021, per il triennio 2021-2023, saranno finanziati interventi per 440 milioni per soddisfare il fabbisogno di efficientemento irriguo sull'intero territorio nazionale.
  Rilevo inoltre che, nell'ambito del predetto Sottopiano 2 del POA, oltre ad essere stati assegnati circa 86 milioni di euro (di cui 83 milioni destinati al Sud) per il finanziamento di infrastrutture irrigue, si è da poco concluso l'iter per l'assegnazione di circa 12 milioni per la progettazione di interventi strategici nazionali integrati in ambito territoriale e per i diversi usi dell'acqua.
  Evidenzio infine che, nell'ambito della futura PAC, sarà possibile finanziare interventi finalizzati ad ottimizzare l'uso in campo della risorsa idrica e le buone pratiche agricole al fine di promuovere l'adattamento del sistema agricolo al cambiamento climatico, nonché l'innovazione nella distribuzione della risorsa anche in considerazione di tutti i valori ecosistemici per l'ambiente, il paesaggio, i laghi e le falde. Nel PSP della PAC sarà sicuramente importante consentire la realizzazione di piccoli invasi per il raggiungimento dei predetti obiettivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

alimentazione animale

alimenti per il bestiame

protezione dell'ambiente