ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07665

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 652 del 08/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: LORENZONI EVA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/03/2022
Stato iter:
09/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 09/03/2022
Resoconto LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 09/03/2022
Resoconto LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/03/2022

SVOLTO IL 09/03/2022

CONCLUSO IL 09/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07665
presentato da
LORENZONI Eva
testo di
Martedì 8 marzo 2022, seduta n. 652

   EVA LORENZONI, LUCCHINI, BADOLE, BENVENUTO, DARA, D'ERAMO, PATASSINI, RAFFAELLI, VALBUSA e VALLOTTO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   dallo studio, coordinato dal Global Health Institute di Barcellona, che ha coinvolto anche l'Università di Utrecht e il Tropical and Public Health Institute di Basilea, emerge che l'84 per cento della popolazione europea che vive in città è esposta a livelli di Pm2,5 superiori ai limiti massimi suggeriti dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms);

   la città di Brescia è purtroppo al primo posto in Italia e in Europa per tasso di mortalità da polveri sottili Pm2,5: ogni anno, se si rispettassero le indicazioni dell'Oms per ridurre la contaminazione dell'aria, potrebbero essere risparmiate 232 vite (che diventano 309 se i livelli di inquinamento fossero bassi come le città europee più pulite);

   secondo i dati dello studio dell'Air Quality life index, se l'inquinamento atmosferico non viene ridotto alla soglia dettata dalle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, ogni persona perderà in media 2,2 anni di vita che possono arrivare fino a sei per tutti coloro che si trovano a vivere nei territori più inquinati;

   dal 20 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 regione Lombardia, in attuazione del nuovo accordo di programma per il bacino padano, ha dato il via a Brescia alle misure temporanee omogenee per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento locale;

   le regioni del bacino padano hanno messo in campo sforzi significativi fin dal 2005, anche in coordinamento tra loro nell'ambito dell'Accordo del bacino padano, raggiungendo importanti risultati nei vari ambiti di azione del complesso programma per il miglioramento della qualità dell'aria;

   appare ormai chiaro come, a fronte di una situazione che assume caratteristiche di tipo emergenziale per Brescia, occorra mettere in campo misure eccezionali, per fronteggiare la crisi ambientale e favorire le aziende verso la transizione ecologica. Tutto questo, naturalmente, deve essere fatto in modo non ideologico, lasciando da parte gli slogan da campagna elettorale e affrontando il problema con pragmatismo e attuazione di politiche mirate ed efficaci;

   per arrivare a questo risultato occorre mettere in campo ulteriori risorse per sostenere il sistema-Brescia e i settori produttivi che sono alla base dell'economia del territorio –:

   se il Ministro interrogato, vista la situazione d'emergenza esposta in premessa, non intenda adottare iniziative di competenza per stanziare ulteriori fondi nell'ambito dell'accordo di bacino padano che coinvolge direttamente Ministero e regioni per tutelare la qualità dell'aria e la salute dei cittadini.
(5-07665)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07665

  Con riferimento alla questione posta dagli Onorevoli interroganti circa l'Accordo di Bacino Padano, si rappresenta quanto segue.
  In merito alla permanenza di una situazione di estrema criticità sulla qualità dell'aria nelle Regioni del Bacino padano, sono stati avviati, su proposta dell'allora Ministero dell'ambiente e della tutela del mare (ora Ministero della transizione ecologica) due appositi programmi di finanziamento destinati a tali regioni, a valere su risorse previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 novembre 2018 e dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.
  Nel merito, con le risorse del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2018, pari a 180 milioni di euro, è stato istituito un programma di finanziamento volto a promuovere il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale e conseguentemente la qualità dell'aria nel territorio delle regioni del Bacino Padano (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto), nonché a finanziare interventi finalizzati al controllo automatico delle restrizioni alla circolazione introdotte dai Piani regionali di qualità dell'aria.
  Alla regione Lombardia sono stati destinati fondi per oltre 60 milioni di euro ed il progetto presentato dalla regione prevede l'acquisto di nuovi bus elettrici o a metano (o gasolio per i percorsi extraurbani) con la contestuale rottamazione di vecchi bus inquinanti.
  Inoltre, con il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 è stato istituito un fondo nazionale per l'attuazione di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano.
  Il fondo stanzia risorse pari a circa 1 miliardo di euro complessivi fino al 2034 e con previsione di ulteriori stanziamenti. Le misure finanziabili dal fondo sono relative ai trasporti e alla mobilità sostenibile, alla combustione domestica della biomassa ed all'efficienza energetica, e interesseranno anche il settore agricolo.
  Inoltre, si precisa che a dicembre 2020 è stato adottato uno specifico decreto direttoriale che ha definito le modalità di trasferimento rendicontazione e revoca dei finanziamenti.
  Nello specifico alla regione Lombardia sono state destinate risorse complessive fino al 2034 pari a circa 350 milioni di euro.
  Infatti, nel periodo gennaio-dicembre 2021 sono stati presentati dalla regione ed approvati dal Ministero 4 progetti per un valore pari a 73 milioni di euro che finanzieranno la sostituzione dei veicoli privati, la sostituzione delle stufe domestiche a biomassa e progetti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca dal settore agricolo.
  In aggiunta al supporto finanziario appena rappresentato per l'attuazione di interventi per il miglioramento della qualità dell'aria, si specifica che questo Ministero ha previsto anche un concreto supporto di natura tecnica, grazie alla sottoscrizione il 4 giugno 2019 di un protocollo di intesa con la Presidenza del Consiglio e altri 5 Ministeri contenente un piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell'aria.
  Il Piano d'azione prevede l'attuazione di 17 misure suddivise in 5 ambiti di intervento tra cui la combustione delle biomasse (divieto di abbruciamento dei residui agricoli e razionalizzazione degli incentivi all'utilizzo di legna per riscaldamento domestico), i trasporti (criteri ambientali nella determinazione dei limiti di velocità in autostrada, micro mobilità elettrica), l'agricoltura (rafforzamento della possibilità di utilizzo dei fondi europei per il miglioramento della qualità dell'aria) e l'industria (anticipazione dall'uscita dal carbone).
  Sono inoltre previste specifiche azioni volte alla rimozione dei sussidi ambientalmente dannosi ed al rafforzamento dell'informazione ai cittadini sul tema della qualità dell'aria.
  Tale articolato quadro di interventi nazionali, sia finanziari che tecnici, costituisce un importante strumento a supporto delle politiche regionali per il miglioramento della qualità dell'aria, in particolare per la regione Lombardia.
  Ci si attende che quanto decritto produrrà i suoi maggiori effetti nel prossimo periodo, quando le misure finanziate saranno pienamente attuate e gli interventi nazionali diventeranno esaurientemente operativi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

lotta contro l'inquinamento

inquinamento locale