ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07663

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 652 del 08/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 08/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARLI DORIANA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 08/03/2022
EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 08/03/2022
VOLPI LEDA MISTO-ALTERNATIVA 08/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/03/2022
Stato iter:
04/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 04/05/2022
Resoconto SURIANO SIMONA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/03/2022

DISCUSSIONE IL 04/05/2022

SVOLTO IL 04/05/2022

CONCLUSO IL 04/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07663
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Martedì 8 marzo 2022, seduta n. 652

   SURIANO, SARLI, EHM e LEDA VOLPI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Pubbliservizi Spa è una partecipata in house della città metropolitana di Catania, con circa 360 dipendenti;

   nel 2018 viene commissariata dal Ministero dello sviluppo economico poiché, dopo gli arresti dell'operazione «cerchio magico» della guardia di finanza, che ha portato poi alla condanna del presidente Messina e di suoi collaboratori, viene accertato dal tribunale fallimentare un buco di bilancio di oltre 6 milioni di euro;

   come da prassi, viene nominato un commissario giudiziario nella persona della dottoressa Trezza, sostituita in seguito dal commissario ministeriale, avvocato Perazzoli;

   il commissario giudiziario elabora un piano di risanamento condiviso sia con la proprietà, la città metropolitana di Catania, che con i sindacati. Uno di questi, Sifus-Conf.A.Li. lo accoglie fin da subito come la soluzione perché prevede tagli agli sprechi, stop ai subappalti (tra l'altro illeciti perché proibiti dal tipo di società), accompagnamento al prepensionamento per quei lavoratori vicini a tale traguardo, ritorno alla pianta organica originaria, viste le enormità di progressioni verticali per pochi privilegiati condannati anche da sentenze di tribunali (che incidono sul bilancio aziendale almeno per 1/3), allontanamento dai posti dirigenziali dei soggetti che con le loro azioni illecite hanno portato al fallimento;

   il commissario ministeriale avvocato Perazzoli, oltre ad avere procedimenti giudiziari aperti per fallimento pilotato e altri reati simili, denunciati da Sifus-Conf.A.Li., al Ministero dello sviluppo economico, ha disatteso tutto il piano di risanamento precedentemente approvato e condiviso da tutti, in primis dalla sezione del tribunale fallimentare di Catania. Il buco di bilancio accertato risulta inoltre aumentato rispetto ai circa 6 milioni di euro del 2018;

   il commissario Perazzoli, oltre a disattendere il piano di risanamento su citato, sembrerebbe non andare d'accordo con i sindacati. Risulta infatti agli interroganti che uno dei coordinatori del settore custodia, Sebastiano D'Agata, nonostante l'ispettorato di Catania, già nel 2019, abbia riconosciuto il suo ruolo, viene demansionato con provvedimento sottoscritto da un dirigente aziendale che non avrebbe i requisiti per rivestire tale ruolo;

   stando a quanto riportato dalla testata Sud Press, con un articolo del 9 luglio 2021, nel bilancio della Pubbliservizi spa risultano acquisti di beni personali –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti e come mai la commissione di vigilanza del Ministero dello sviluppo economico non si sia accorta di tutto ciò, nonostante le continue denunce e segnalazioni fatte pervenire dal sindacato Conf.A.L.I.Sifus e nonostante sia stata già presentata un'interrogazione sul tema in Parlamento dall'onorevole Palazzotto;

   se intenda chiarire come mai il commissario straordinario della Pubbliservizi Spa di Catania attinga al Fis (Fondo integrativo salariale) per retribuire alcuni lavoratori senza che vi siano i presupposti per usufruirvi, come più volte segnalato da Conf.A.L.I-Sifus all'Inps di Catania, alla guardia di finanza e alla città metropolitana.
(5-07663)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07663

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  In merito all'atto in esame e sentita la Direzione Generale competente del Ministero dello sviluppo economico si rappresenta quanto segue.
  Com'è noto, la Pubbliservizi è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, a seguito della sentenza n. 128 pubblicata il 20 luglio 2018 del Tribunale di Catania, sezione fallimentare, che ha dichiarato l'inammissibilità della proposta concordataria presentata dalla società medesima. Il medesimo Tribunale ha dichiarato lo stato di insolvenza della Pubbliservizi, ritenendo che in capo alla proponente sussistessero i requisiti dimensionali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo n. 270 del 1999, per l'accesso all'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, su conforme parere reso dal Ministero dello sviluppo economico.
  Sentito l'Organo commissariale, quest'ultimo in particolare ha rappresentato che con la redazione del programma di ristrutturazione del Commissario straordinario viene segnata la linea di demarcazione tra il ruolo del Commissario Giudiziale e quello del Commissario Straordinario. Pertanto, la discrezionalità accordata a quest'ultimo nella gestione della procedura (le cui scelte sono consacrate nel programma redatto ai sensi dell'articolo 54 del decreto legislativo n. 270 del 1999) è tale per cui la scelta dell'indirizzo da dare alla procedura non risulta vincolata dalle risultanze della relazione del Commissario Giudiziale.
  Conseguentemente, gli indirizzi assunti dal Commissario Straordinario sono frutto di atti autonomi; e pur dovendo tener conto di quanto accertato dal Tribunale in fase di ammissione alla procedura, il programma viene redatto prevedendo modalità che siano in concreto applicabili al caso di specie.
  Pertanto, il programma redatto dal Commissario Straordinario, che ha la finalità di risanamento dell'impresa ed è stato approvato dal Ministero dello sviluppo economico con decreto del 5 novembre 2020, risulterebbe un atto vincolante per la Pubbliservizi S.p.A., in a.s..
  Ciò premesso, sentito il Commissario, quest'ultimo, tra le diverse informazioni rese, ha rappresentato che al momento dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria dal bilancio della Pubbliservizi scaturiva:

   un patrimonio netto negativo di 10.386.658,48 euro;

   debiti portati in bilancio per 12.805.641,86 euro;

   debito per trattamento di fine rapporto di 212.204,71 euro;

   Fondo rischi di 1.570.547,20 euro.

  Mentre, a seguito della verifica dello stato passivo (n. 5 verifiche del passivo – una verifica tempestiva e quattro verifiche delle domande tardive), sono stati ammessi complessivamente crediti per 9.358.189,50 euro, comprensivi degli importi ammessi in sede di opposizione allo stato passivo (di cui 282.827,09 euro in via prededucibile, 4.206.840,09 euro in via privilegiata e 4.868.522,32 euro in via chirografaria).
  Sono stati, inoltre, esclusi crediti per 9.954.881,36 euro, dal che si desume che i debiti anteriori alla dichiarazione d'insolvenza ammontavano a 9.358.189,50 euro + 9.954.881,36 euro = 19.313.070,86 euro (ammessi solo parzialmente in quanto privi di documentazione certa).
  Ad oggi, i debiti anteriori accertati ed inclusi nel concordato straordinario ammontano a 9.358.189,50 euro, mentre non vi sono debiti correnti per Fisco, Erario e Previdenza, ma solo ed esclusivamente debiti commerciali dovuti all'attività che la Pubbliservizi continua a svolgere.
  Il Commissario, alla luce delle relazioni semestrali e trimestrali, ha rilevato che è possibile verificare l'abbattimento dei costi ed il pareggio di bilancio nonché il valore del fatturato di Pubbliservizi, anche a seguito della rinegoziazione dei contratti di servizio con la Pubblica amministrazione proprietaria della società in house oltre che dello sforzo profuso per il risanamento.
  Quanto alle procedure che risultano pendenti, il Commissario ha evidenziato che la maggior parte sono state archiviate, ad eccezione di:

   1) una dinnanzi alla Procura di Velletri. (p.p. 3780/21 RGNR mod. 21);

   2) ed una dinnanzi al Tribunale Velletri (1786/17 RGNR mod. 45 – oggi 4163/2021).

  In merito ai rapporti con le organizzazioni sindacali, il Commissario straordinario ha altresì messo in luce di aver instaurato un ottimo rapporto con le organizzazioni sindacali, sia con quelle firmatarie del CCNL applicato alla società (Uiltrasporti, Fisascat Cisl e Filcams CGIL), sia con quelle non firmatarie (UGL, Fast Confsal, Confliaa CS, Cisal Terziario, ecc...).
  È stato poi rappresentato che dopo la nomina del Commissario giudiziale, la società Pubbliservizi, nel periodo tra la dichiarazione d'insolvenza e la nomina del Commissario straordinario avrebbe applicato la FIS (Fondo di Integrazione Salariale) sulle buste paga dei dipendenti dal mese giugno 2018 al mese di novembre 2018. Al riguardo, il Commissario straordinario ha riferito in merito ad un apposito tavolo che si è tenuto presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  In conclusione, per quanto di competenza, si rappresenta che il Ministero dello sviluppo economico ha sempre posto attenzione sulla complessa situazione della Pubbliservizi, richiedendo anche aggiornamenti ed integrazioni al Commissario sull'andamento della procedura di Amministrazione straordinaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disavanzo di bilancio

bene personale

bilancio di societa'