ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07634

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 648 del 01/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 01/03/2022
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 01/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 01/03/2022
Stato iter:
02/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2022
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2022
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 02/03/2022
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2022

SVOLTO IL 02/03/2022

CONCLUSO IL 02/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07634
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Martedì 1 marzo 2022, seduta n. 648

   FOTI, BUTTI e RACHELE SILVESTRI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il settore delle costruzioni sta dando un contributo molto importante al rilancio della crescita e dell'occupazione nel Paese, sia attraverso i bonus fiscali sia attraverso i lavori pubblici;

   il succedersi di differenti norme rischia però di rallentare i suddetti effetti, pur essendo condivisibile, ad esempio, l'obiettivo delle stesse di bloccare le frodi fiscali, che – tuttavia – non può determinare l'effetto di soffocare le attività di riqualificazione urbana, in ripresa anche grazie agli incentivi;

   nei fatti, per contrastare le frodi e limitare il proliferare di imprese «improvvisate», ben 11.563 negli ultimi sei mesi, sarebbe necessario introdurre un sistema di qualificazione che attesti la capacità delle imprese impegnate nei lavori che beneficiano dei bonus edilizi, come già previsto per tutti i lavori di ricostruzione post terremoto (Centro Italia, L'Aquila, Emilia Romagna);

   infine, la normativa vigente non ha ancora risolto le principali e più urgenti problematiche che interessano il mercato dei lavori pubblici. Ritengono al riguardo gli interroganti che:

    a) debba essere previsto l'obbligo – e non la facoltà – per tutte le stazioni appaltanti di aggiornare i prezzari ai prezzi correnti di mercato;

    b) occorra modificare il meccanismo di compensazione da riconoscere alle imprese per lo straordinario aumento del costo dei materiali sulle opere in corso di esecuzione, in vigore per i lavori realizzati nel primo semestre del 2022, atteso che la metodologia di rilevazione dei prezzi e la obsoleta lista di materiali compresi nel decreto ministeriale vigente non consentono alle imprese, di avere ristori adeguati rispetto agli effettivi aumenti dei costi di realizzazione delle opere, la qual cosa può comportare il blocco dei cantieri attivi –:

   se e quali urgenti iniziative, con riferimento alle problematiche di cui in premessa, intenda assumere il Governo al fine di evitare un nuovo blocco dell'attività nel settore delle costruzioni e degli appalti pubblici.
(5-07634)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07634

  In merito alle misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel corso del 2021, l'articolo 1-septies del decreto-legge n. 73 del 2021, ha previsto la possibilità di procedere a compensazioni in aumento a favore degli appaltatori che hanno subito aumenti del costo dei suddetti materiali durante l'esecuzione di contratti pubblici, integrando e derogando a quanto contrattualmente previsto. La disposizione ha previsto, inoltre, l'istituzione di un apposito fondo con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, incrementato di ulteriori 100 milioni di euro con l'ultima legge di bilancio.
  Considerato il perdurare di tali aumenti, l'articolo 25 del cosiddetto decreto-legge energia, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 18 febbraio u.s., ha previsto l'incremento di 150 milioni di euro per l'anno 2022 della dotazione del suddetto Fondo di cui all'articolo 1-septies, comma 8, del citato decreto-legge n. 73/2021.
  In relazione ai contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del cosiddetto decreto energia, entro il 30 settembre 2022 il MIMS, con proprio decreto e sulla base delle elaborazioni effettuate dall'ISTAT, procede alla determinazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell'anno corrente, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.
  La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi rilevate dal citato decreto ministeriale, con riferimento alla data dell'offerta, eccedenti l'8 per cento se riferite esclusivamente all'anno 2022 ed eccedenti il 10 per cento complessivo se riferite a più anni.
  Per quanto riguarda poi la possibilità di introdurre l'obbligo, per tutte le stazioni appaltanti, di aggiornare i prezzari ai prezzi correnti di mercato, ci tengo a rappresentare che tale previsione sarà oggetto di approfondimento, nell'ambito del disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici attualmente in discussione al Senato, anche alla luce della nuova metodologia di determinazione ed aggiornamento dei prezzari prevista dall'articolo 29 del decreto-legge n. 4 del 2022.
  Quanto, infine, all'estensione alle imprese operanti nel settore dell'edilizia privata, affidatarie dei lavori finanziati dai cosiddetti bonus edilizi, del sistema di qualificazione previsto per le imprese affidatarie degli appalti pubblici, si rappresenta che sono in corso, anche ai fini dell'espressione del parere di competenza relativamente agli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari in sede di conversione del decreto-legge n. 4 del 2022, specifici approfondimenti da parte degli Uffici del Ministero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavori pubblici

lotta contro la criminalita'

aumento dei prezzi