ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07618

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 647 del 28/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: BOLOGNA FABIOLA
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 28/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/02/2022
Stato iter:
23/03/2022
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/02/2022

RITIRATO IL 23/03/2022

CONCLUSO IL 23/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07618
presentato da
BOLOGNA Fabiola
testo di
Lunedì 28 febbraio 2022, seduta n. 647

   BOLOGNA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) evidenziano che l'emicrania è una patologia disabilitante che interessa circa il 12 per cento della popolazione adulta nel mondo;

   si tratta di una patologia neurologica, connotata da un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti, con altissimi costi umani, sociali ed economici;

   come evidenziato dagli studi scientifici elaborati dall'Istituto superiore di sanità e dal Cergas-Sda Bocconi e grazie alla diffusione delle informazioni relative a questa patologia gestite dall'Osservatorio della medicina di genere e dai gruppi di lavoro sulla medicina di genere regionali, dalla Associazione italiana donne medico, dalle società scientifiche, dalle associazioni dei pazienti e da altre realtà come la Fondazione Onda, si sa che è una patologia «genere specifica», presentando una prevalenza tre volte maggiore tra le donne che manifestano quadri clinici in termini di complessità e disabilità più gravi rispetto agli uomini: difatti, in Italia, quattro dei sei milioni di persone affette da emicrania sono donne con un forte impatto socio-economico da considerare sia per i costi diretti che indiretti;

   in questo scenario, grava anche il peso dello stigma legato alla banalizzazione del mal di testa, erroneamente ricondotto all'esperienza comune di sintomo transitorio e al mancato riconoscimento dell'emicrania come una vera e propria patologia invalidante;

   l'approvazione della legge 14 luglio 2020, n. 81, recante Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale, è stato un primo e importante passo al fine di costruire una cultura su questa patologia, sulle sue caratteristiche cliniche, sul suo impatto esistenziale e sull'importanza di una diagnosi corretta e la necessaria presa in carico socio-sanitaria;

   la legge del 2020 prevedeva un termine di 180 giorni dall'entrata in vigore affinché il Ministero della salute adottasse un decreto – mai intervenuto – per l'individuazione di progetti e di metodi nuovi per la tempestiva ed efficace presa in carico dei pazienti, evidenziando, altresì, le opportune linee guida per le regioni –:

   quali siano le iniziative che intende intraprendere per ottemperare a quanto richiesto dalla legge n. 81 del 2020 per tutelare il diritto alla salute e garantire la presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale di milioni di pazienti affetti da cefalea cronica.
(5-07618)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

epidemia

diffusione delle informazioni