ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARONI ANNA LISA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
24/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/02/2022
Resoconto BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2022
Resoconto BATTISTONI FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 24/02/2022
Resoconto BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/02/2022

SVOLTO IL 24/02/2022

CONCLUSO IL 24/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07542
presentato da
BARONI Anna Lisa
testo di
Mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n. 639

   ANNA LISA BARONI, NEVI, SPENA, BOND, CAON, SANDRA SAVINO e PAOLO RUSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   all'aumento del costo degli alimenti per le famiglie corrisponde una diminuzione dei compensi agli agricoltori e allevatori che spesso non riescono neanche a coprire i costi di produzione a causa dell'aumento incontrollato delle materie prime, in particolare dell'energia che causa problemi di bilancio alle imprese agricole costrette a vendere sottocosto;

   si tratta di una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740 mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia, e che ora rischiano la chiusura, con relativi licenziamenti, in parte dovuti anche a casi di presunte speculazioni;

   per questo motivo, oggi, è prevista una loro manifestazione con trattori e animali al seguito in tutte le città italiane al fine di salvare l'agroalimentare Made in Italy e difendere l'economia, il lavoro e il territorio –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire il giusto prezzo ai produttori, prevenire speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e accelerare gli interventi previsti a favore di agricoltori e allevatori, a causa di ritardi burocratici che ne rendono l'effettivo godimento a volte eccessivamente oneroso.
(5-07542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-07542

   La tematica evidenziata dall'Onorevole interrogante è stata più volte affrontata durante le recenti riunioni dei Consigli Agrifish a Bruxelles dove, a partire dal mese di luglio dello scorso anno, diverse delegazioni, compresa l'Italia, hanno rappresentato le problematiche dovute all'aumento dei prezzi di alcune materie prime, invitando la Commissione ad attuare adeguate misure.
   Negli ultimi mesi la situazione si è ulteriormente aggravata e desta notevoli preoccupazioni, anche perché l'impennata dei prezzi dell'energia rischia di vanificare il rilancio del settore e dell'economia in generale.
   Tuttavia segnalo che nell'ultimo Consiglio dei ministri è stato approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
   Nonostante da più parti siano stati evidenziati i disagi degli allevatori, allo stato attuale non sono previsti interventi a sostegno del mercato da parte dell'Unione europea e di conseguenza non vi sono misure nazionali da implementare, ad eccezione della misura «Emergenza stalle», e comunque, nella nuova strategia nazionale del sistema agri-zootecnico messo a punto per la futura PAC nel PSN 2023-2027, sono state individuate delle strategie di intervento coordinate fra i diversi settori produttivi, quali quello cerealicolo e delle proteaginose ed il comparto della zootecnia più in generale.
   Nel contempo, le esigenze prioritarie individuate nel PSN 2023-2027 per il settore zootecnico, sono fra le altre quelle di ridurre l'esposizione degli allevamenti nazionali alle oscillazioni del mercato globale della materia prima e degli input produttivi, sostenere il reddito degli allevamenti in aree con vincoli e svantaggi naturali, strutturali e territoriali, favorire l'aggregazione tra gli operatori «a monte e lungo la filiera», anche attraverso processi di integrazione, cooperazione e partenariato tra i medesimi attori della filiera al fine di migliorare la regolazione e la trasparenza del mercato.
   Per alleviare le sofferenze finanziarie delle aziende agricole è stato predisposto un decreto che consentirà di anticipare entro il 31 luglio 2022 gli aiuti PAC del I pilastro che saranno oggetto della domanda unica il cui termine di presentazione scadrà il 16 maggio 2022.
   Inoltre, per cercare di arginare le difficoltà del comparto il Ministero ha adottato una serie di provvedimenti per garantire il reddito, anche mediante misure di sostegno per favorire gli investimenti e facilitare il dialogo tra le parti.
   Tra queste ricordo il «Fondo emergenziale Filiere in Crisi», il «Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura», il «Fondo Competitività», il «Fondo suinicolo» e il «Fondo Grano duro».
   Peraltro, nell'ambito del PNRR abbiamo proposto ed ottenuto l'inserimento dei contratti di filiera come misura di sostegno e sviluppo di tutte le filiere agricole, oltre ad aumentare in maniera significativa la quota di produzione di energia rinnovabile.
   Infine per prevenire speculazioni ricordo che il nostro Paese, si è battuto fortemente, anche in sede europea, per l'approvazione della Direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, recepita lo scorso novembre con lo schema di decreto legislativo n. 198/2021, che vieta le pratiche sleali nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare.
   Non sarà più possibile, pertanto, imporre condizioni contrattuali eccessivamente gravose, come ad esempio la vendita di prodotti agricoli/alimentari a prezzi al di sotto dei costi di produzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

azienda agricola

allevamento