ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07538

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 16/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
24/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/02/2022
Resoconto CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2022
Resoconto BATTISTONI FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 24/02/2022
Resoconto CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/02/2022

SVOLTO IL 24/02/2022

CONCLUSO IL 24/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07538
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n. 639

   CIABURRO e CARETTA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   come noto ed evidenziato a mezzo stampa confermato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, un'epidemia di peste suina africana (Psa) sta colpendo l'Italia e, in particolar modo, Piemonte e parte della Liguria;

   a fronte dei 35 casi di Psa sinora riscontrati tra Liguria e Piemonte, 18 sono localizzati tra la Valle Scrivia e la Val Lemme, interessando i comuni di Bosio, Voltaggio, Franconalto, Serravalle Scrivia e Arquata Scrivia in Piemonte e i territori dell'Isola del Cantone, Ronco Scrivia e Mignanego in Liguria;

   con apposito decreto-legge, approvato in Consiglio dei ministri e in corso di adozione, il Governo intende, tra le altre misure, istituire la figura di un Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto della diffusione della Psa nonché l'adozione di apposite misure per la prevenzione e il contenimento della Psa;

   con riguardo delle citate misure di contenimento introdotte nello schema del suddetto decreto-legge, esse prevedono un termine di 30 giorni entro i quali regioni e province autonome devono adottare il piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale, i quali sono adottati previo parere rilasciato dall'Ispra entro 20 giorni dalla richiesta da parte delle amministrazioni competenti;

   predette scadenze portano l'iter di approvazione dei piani di intervento urgenti a quasi due mesi, si tratta di un termine che, considerando che le disposizioni derogatorie in merito al margine di intervento del Commissario straordinario, prevedono in ogni, caso un termine di un mese, non risponde in alcun modo all'esigenza dell'emergenza vissuta dal comparto suinicolo e in generale dal mondo agricolo nazionale, in quanto è di fatto impedita la possibilità di un intervento tempestivo e urgente, il quale richiede una dilazione dei tempi nell'ordine delle settimane e non certo nell'ordine di mesi;

   le disposizioni relative al Commissario straordinario, peraltro, danno luogo a una struttura commissariale priva di risorse, con solo potere di coordinamento, costringendo le amministrazioni competenti a far fronte all'emergenza con le risorse disponibili –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda predisporre per affrontare in modo concreto l'emergenza Psa, permettendo l'adozione dei piani di intervento che permettano effettivamente di intervenire in modo tempestivo, con una struttura commissariale dotata di effettive risorse per poter arginare la diffusione della Psa sul territorio nazionale.
(5-07538)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-07538

  La questione delineata è da tempo all'attenzione del Governo e del Ministero delle politiche agricole che ha già intrapreso diverse iniziative in sinergia con le altre Amministrazioni coinvolte.
  Sin dalle prime segnalazioni registrate dalle Autorità sanitarie abbiamo attivato un Tavolo tecnico specifico con gli stakeholder, il Ministero della salute e le regioni Piemonte e Liguria interessate direttamente dal ritrovamento delle carcasse dei cinghiali positivi alla Peste Suina Africana, coinvolgendo anche le regioni limitrofe come la Lombardia, l'Emilia Romagna e la Toscana.
  L'obiettivo primario è stato porre in essere ogni misura utile ad un immediato contrasto alla diffusione della PSA e alla sua eradicazione a tutela della salute, del patrimonio faunistico e zootecnico suinicolo nazionale e degli interessi economici connessi allo scambio extra Ue e alle esportazioni verso i Paesi terzi di suini e prodotti derivati. 2.
  Al contempo, anche per sostenere le imprese danneggiate dalla peste suina, attraverso il «Decreto-legge sostegni ter» abbiamo introdotto una serie di misure istituendo presso il Ministero due specifici Fondi, con una dotazione finanziaria complessiva di 50 milioni di euro
  Si tratta di aiuti concreti agli allevamenti e sono il segno della vicinanza del Governo alle aziende della filiera suinicola e dell'indotto ad essa collegata, per contenere i danni che possono derivare anche dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati.
  Peraltro, su proposta dei Ministri delle politiche agricole e della salute, nella seduta del Consiglio dei ministri dell'11 febbraio scorso è stato approvato un provvedimento d'urgenza atto ad assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela sia del patrimonio suinicolo che del sistema produttivo nazionale per salvaguardare le esportazioni e la filiera stessa.
  Il provvedimento prevede l'attuazione, entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore, dei Piani Regionali di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina africana; inoltre, con DPCM, su proposta del Ministro della salute, delle politiche agricole e degli affari regionali, si provvederà alla nomina di un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure messe in atto per prevenire e contenere la diffusione della malattia, che si avvarrà anche del supporto degli Enti del Servizio sanitario nazionale e delle altre Amministrazioni competenti.
  La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute, che assicurerà il necessario supporto per lo 3 lo svolgimento delle funzioni del Commissario, è potenziata con un contingente massimo fuori organico pari a 10 unità di personale non dirigenziale, dipendente da pubbliche amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori ruolo o altro analogo istituto previsto dai rispettivi ordinamenti.
  Il Commissario straordinario potrà adottare provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli per la salute animale e far fronte a situazioni eccezionali.
  Nel caso in cui le Regioni non adottino nei termini previsti i Piani regionali è previsto l'intervento sostitutivo ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 131 del 2003.
  Detto questo, ritengo che le misure previste possano garantire un'azione immediata, tempestiva e coordinata di monitoraggio e controllo fondamentale per contenere il contagio ed in questo quadro il Commissario straordinario, anche grazie ai diversi supporti delle diverse Amministrazioni coinvolte, disporrà delle risorse necessarie per prevenire e contenere la diffusione della PSA.
  Assicuro infine che continueremo a seguire la questione con estrema attenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

suino

politica sanitaria