ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: ANNIBALI LUCIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 16/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/02/2022
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2022
Resoconto MACINA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/02/2022
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2022

SVOLTO IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07529
presentato da
ANNIBALI Lucia
testo di
Mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n. 639

   ANNIBALI e FREGOLENT. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   è stato segnalato, anche a mezzo stampa, da alcune organizzazioni sindacali che la direzione della casa di reclusione di Asti avrebbe impiegato personale di Polizia penitenziaria in compiti non istituzionali e in particolare:

    per eseguire lavori agricoli utilizzando anche un trattore che sarebbe stato anche privo di assicurazione obbligatoria;

    per abbattere alberi e tagliare legna con l'utilizzo di motosega a scoppio;

    per tagliare erba e le siepi con l'utilizzo di decespugliatore a scoppio e con motosega elettrica:

    per eseguire lavori di muratura facendo salire il personale su impalcature alte almeno 5 metri:

    per tagliare pannelli con l'utilizzo di sega elettrica a disco dentato;

   tali impieghi del personale di Polizia penitenziaria in compiti non istituzionali e in attività rischiose, qualora venissero confermati, lederebbero il decoro e l'immagine stessa del Corpo e della stessa Amministrazione penitenziaria quale datrice di lavoro;

   tali impieghi si porrebbero, inoltre, in evidente violazione della normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;

   il personale verrebbe quindi distolto dai compiti istituzionali di vigilanza per essere impiegato indebitamente nell'esecuzione di lavori agricoli o murali con grave rischio per l'incolumità fisica, eseguita peraltro senza dispositivi di protezione individuale;

   a quanto consta agli interroganti, la direzione del carcere non ha, tra l'altro, fornito risposte esaustive e soddisfacenti sulla vicenda –:

   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e quali iniziative urgenti si intendano intraprendere per verificare e garantire che il personale di Polizia penitenziaria della difesa di reclusione di Asti venga effettivamente impiegato nelle mansioni preposte, sanzionando conseguentemente eventuali comportamenti scorretti da parte della direzione del carcere.
(5-07529)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07529

  Non è dubitabile che il personale di Polizia penitenziaria non possa e non debba essere impiegato in compiti non istituzionali.
  Pervenuta la notizia circa un improprio utilizzo di personale di Polizia penitenziaria del carcere di Asti, il Provveditorato regionale di Torino ha immediatamente chiesto delucidazioni al riguardo e, una volta completati tutti gli accertamenti, ove previsto, invierà apposita informativa alla Procura della Repubblica di Asti.
  Con particolare riguardo al taglio di un albero da parte di un appartenente al Corpo è stato specificato «l'autorizzazione è stata data al personale dal Comandante di reparto nel presupposto di quanto pericolosa fosse la condizione dell'albero stesso, che, verosimilmente, avrebbe minato l'incolumità delle persone presenti nelle vicinanze, in un periodo festivo (ferragosto) in cui i colloqui sono in numero elevato».
  Per completezza, si evidenzia che la Direzione di Asti, nell'escludere di aver mai autorizzato l'uso del trattore da parte del personale di Polizia penitenziaria, ha poi specificato di aver dato disposizione di istituire un apposito registro contenente l'indicazione dell'utilizzo orario del trattore. Tale registro viene compilato, altresì, con l'indicazione del nominativo dell'addetto al giardinaggio in funzione di attestazione, per l'Amministrazione, delle effettive ore di utilizzo del mezzo, fermo restando che l'utilizzatore del medesimo è o un detenuto abilitato o un socio/operaio della cooperativa Co.AI.A. con la quale risulta stipulata una convenzione per lo svolgimento di lavori agricoli del tenimento della casa reclusione in esame. Le stesse considerazioni valgono per la consegna dei buoni carburante, per la quale l'addetto al giardinaggio si pone come referente della Direzione, in analogia a quanto accade per tutti i restanti settori dell'istituto.
  Ciò premesso, per il tramite del Dirigente UST del distretto è stato verificato che i mezzi agricoli vengono prelevati dalla Polizia penitenziaria ma, di fatto, risultano essere consegnati in comodato d'uso gratuito alla Co.AI.A (Consorzio sociale Alessandria Asti Società cooperativa sociale), la quale ha in gestione la manutenzione e la cura dei tenimenti agricoli del carcere di Asti, ove lavorano i detenuti per le coltivazioni, a seguito di convenzione stipulata in data 23 giugno 2021.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

tecniche di coltivazione

luogo di lavoro