ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07528

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: MORRONE JACOPO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022
TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 16/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/02/2022
Resoconto MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2022
Resoconto MACINA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/02/2022
Resoconto MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2022

SVOLTO IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07528
presentato da
MORRONE Jacopo
testo di
Mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n. 639

   MORRONE, TURRI, BISA, DI MURO, MARCHETTI, PAOLINI, POTENTI, TATEO e TOMASI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il pensionamento con un anno in anticipo (con decorrenza dal 1° marzo 2022) del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), Bernardo Petralia, nominato a seguito delle dimissioni di Francesco Basentini, successivamente alle rivolte del marzo 2020 e alle polemiche conseguenti alle scarcerazioni durante la prima ondata del COVID-19, potrebbe costituire ulteriore motivo di destabilizzazione per il sistema carcerario e, in generale, per tutto il sistema dell'esecuzione penale;

   nel mese di maggio 2021 si è dimesso anche il direttore generale dei detenuti, Giulio Romano;

   il susseguirsi di cambi ai vertici del Dap potrebbe rallentare l'inderogabile processo di riforma del Corpo di polizia penitenziaria provato dalle carenze strutturali sia dal punto di vista degli organici che delle dotazioni unite alla difficile condizione in cui versano gli istituti penitenziari e i centri di reclusione;

   nonostante le ripetute denunce, anche provenienti da diverse sigle sindacali, allo stato non risulta che siano stati programmati interventi tali da superare tutte le problematiche suindicate, ma unicamente misure temporanee, rivelatesi, come prevedibile, assolutamente insufficienti;

   fasi d'incertezza determinate da avvicendamenti al vertice, in media ogni due anni, potrebbero avere serie ripercussioni sul delicato equilibrio del sistema;

   è indispensabile che sia individuata con immediatezza una personalità qualificata e competente che possa farsi carico delle diverse problematiche con l'autorevolezza di un mandato pieno e di obiettivi chiari, ma soprattutto in grado di conciliare le legittime esigenze e le difficoltà oggettive denunciate da anni dagli operatori della Polizia penitenziaria con le condizioni di vivibilità all'interno degli istituti di pena e con il rispetto dei diritti e della dignità dei detenuti –:

   se il Ministro interrogato stia valutando, e quali siano i tempi previsti, l'assegnazione dell'incarico a una personalità qualificata e competente, anche guardando alle potenzialità che il Dap già esprime, in grado di contare su una approfondita, equilibrata e obiettiva conoscenza del sistema dell'esecuzione penale, sta per quanto riguarda le esigenze del Corpo della polizia penitenziaria, sia per quel che concerne gli aspetti trattamentali, e in grado, quindi, di mettere in campo una progettualità immediata di ampio respiro.
(5-07528)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07528

  Grazie per l'occasione di rassicurare che la pronta individuazione del prossimo Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria è obbiettivo prioritario della Ministra, perfettamente consapevole della delicatezza ed importanza della questione.
  La scelta, come è noto, è da individuarsi tra magistrati di cassazione con funzioni direttive superiori ovvero tra dirigenti di livello dirigenziale generale, come richiesto dalla legge (articolo n. 30 n. 2 della legge n. 395 del 1990 Ordinamento del Corpo della Polizia Penitenziaria e successive modificazioni del decreto legislativo n. 63 del 2006).
  Già all'indomani della comunicazione della personale decisione del Presidente Petralia – il cui operato, come pubblicamente dichiarato, è stato assai fruttuoso ed apprezzato – di richiedere il collocamento a riposo in anticipo rispetto alla naturale scadenza (marzo 2023), ha portato alla prioritaria necessità di avviare le attività propedeutiche all'individuazione del suo successore.
  Posso quindi riferire che sono in corso le necessarie valutazioni volte ad individuare la personalità ritenuta più adatta al delicato ruolo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esecuzione della sentenza

stabilimento penitenziario

detenuto