ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07526

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 639 del 16/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: MORANI ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/02/2022
Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/02/2022
Resoconto MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2022
Resoconto MACINA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/02/2022
Resoconto MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2022

SVOLTO IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07526
presentato da
MORANI Alessia
testo di
Mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n. 639

   MORANI e BAZOLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   Giordano Ceccolini, cittadino italiano nato a Pesaro, arrestato in Thailandia nel 2016, si trova da allora detenuto nel carcere provinciale di Pattaya, condannato, con sentenza emessa il 16 giugno 2017, a venticinque anni e sei mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti per aver ceduto pastiglie di metanfetamine;

   il Governo italiano e il Governo del Regno di Thailandia hanno firmato nel 1984 il Trattato di Cooperazione per l'esecuzione delle sentenze penali, ratificato dal Parlamento con la legge n. 369 del 27 settembre 1988;

   sebbene, dunque, la Thailandia non abbia aderito alla Convenzione di Strasburgo del 1983 sul trasferimento delle persone condannate, in forza del citato trattato bilaterale, che compie, tuttavia, un integrale rinvio alla convenzione di Strasburgo, è possibile per i cittadini italiani detenuti nelle carceri thailandesi chiedere il trasferimento in Italia;

   il caso che riguarda Ceccolini corrisponde alle condizioni necessarie all'applicazione del Trattato;

   la Corte di appello di Ancona il 7 maggio 2018 ha disposto il riconoscimento ai fini dell'esecuzione in Italia della sentenza penale irrevocabile, emessa in data 15 giugno 2017, dal Tribunale provinciale di Pattaya, in Thailandia, limitatamente al reato di possesso ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti con pena massima da eseguire nello Stato di venti anni di reclusione, sentenza confermata dalla Corte di cassazione;

   il Trattato, con l'articolo III (procedura per il trasferimento), prevede che la procedura per il trasferimento debba essere iniziata per via diplomatica mediante una richiesta scritta dello Stato ricevente allo Stato trasferente. Se lo Stato trasferente accoglie la richiesta, ne informa lo Stato ricevente per via diplomatica e dà inizio agli adempimenti per il trasferimento del condannato;

   risulta agli interroganti che al Ministero adesso competa l'individuazione di una data utile all'effettivo trasferimento in Italia del nostro connazionale –:

   in quale fase sia la procedura per il trasferimento in Italia di Giordano Ceccolini nonché quali siano i tempi necessari al suo effettivo completamento.
(5-07526)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07526

  L'interrogazione proposta consente di illustrare la vicenda giudiziaria del concittadino Giordano Ceccolini, ancora detenuto in Thailandia dal 2016, anno in cui fu arrestato per la violazione della locale legge sulle sostanze stupefacenti (uso di metanfetamine e possesso, ai fini di spaccio di 181 compresse) e poi condannato, con sentenza emessa in data 15 giugno 2017 dal Tribunale Provinciale di Pattaya (Thailandia), alla considerevole pena di anni 25 e mesi 6 di reclusione.
  Ai fini di consentire l'espiazione della pena in Italia, in data 7 maggio 2018 è stata emessa, dalla competente Corte di Appello di Ancona, il riconoscimento della sentenza straniera, quindi, divenuto irrevocabile (20 giugno 2018) il provvedimento interno, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Ancona ha emesso il conseguente ordine di esecuzione di pena.
  Finalmente, le Autorità thailandesi in data 14 ottobre 2021, attraverso i canali diplomatici (Ambasciata d'Italia a Bangkok), hanno espresso parere favorevole al trasferimento del sig. Ceccolini in un penitenziario italiano, prestando il consenso definitivo al trasferimento medesimo.
  La preposta articolazione ministeriale del Dicastero della Giustizia ha pertanto, in pari data, disposto che si procedesse alla consegna di Ceccolini Giordano, chiedendo alla Divisione Interpol di prendere contatto con l'ufficio collaterale thailandese e con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria per concordare modalità, tempi e luogo della consegna del cittadino italiano.
  La consegna era stata fissata per il 19 gennaio 2022 tuttavia, seppur da notizie informali acquisite da funzionari Interpol, si è appurato che il trasferimento del sig. Ceccolini è stato rinviato, per ragioni di salute del medesimo, al 16 marzo 2022 e sul punto si attende conferma ufficiale di tale data da parte delle autorità thailandesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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