ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2022
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2022
CIAGA' GRAZIELLA LEYLA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2022
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2022
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/02/2022
Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2022
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 17/02/2022
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/02/2022

DISCUSSIONE IL 17/02/2022

SVOLTO IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07489
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   FRAGOMELI, BOCCIA, BURATTI, CIAGÀ, SANI e TOPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'intervento di modifica dell'Irpef inserito nella legge di bilancio per il 2022 (articolo 1, commi 2 e 3, 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234) nasce con l'obiettivo prioritario di sostenere la ripresa dell'economia in una fase di ripartenza, nonché di agire sulla componente tributaria del cuneo fiscale e consiste in un'ampia revisione dell'imposta che tocca sia le aliquote marginali legali sia gli scaglioni, nonché le detrazioni per tipo di reddito; come asserito dal Governo, l'intervento non rappresenta tuttavia una revisione complessiva dell'imposta che richiede, invece, un approfondimento e una discussione all'interno di una cornice più ampia, come quella della legge delega attualmente all'esame della Commissione;

   in particolare, l'intervento sull'Irpef proposto nella legge di bilancio, nel compiere i primi passi verso una risistemazione del tributo, ha attuato le conclusioni del documento di indirizzo, approvato a larghissima maggioranza dalle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato, al termine di una serie di audizioni di esperti, istituzioni e forze sociali, che sono principalmente due: la riduzione dell'aliquota media effettiva per i contribuenti con reddito tra 28 e 55 mila euro e la modifica della dinamica delle aliquote marginali effettive, eliminando le discontinuità più brusche;

   secondo le stime dell'ufficio parlamentare di bilancio, l'intervento Irpef, comporta a regime un minor prelievo medio pari a 264 euro pro capite, con un onere a carico dello Stato, stimato in 7,3 miliardi di euro che avvantaggerà il 99,1 per cento dei contribuenti Irpef di cui circa il 65 per cento (27,8 milioni) in modo consistente;

   alle citate modifiche va poi aggiunto l'impatto dell'assegno unico e universale per i nuclei familiari con figli a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età in presenza di disabilità che sarà corrisposto direttamente dall'Inps al lavoratore dal prossimo mese di marzo e andrà a sostituire le detrazioni fiscali per i figli a carico e degli assegni per il nucleo familiare;

   inoltre, l'articolo 1, comma 121, della citata legge di bilancio 2022, introduce in via eccezionale per il 2022 un esonero contributivo parziale a favore dei lavoratori che produrrà effetti sul cuneo fiscale, in quanto si applica alla quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore dipendente e riduce di conseguenza l'importo della ritenuta operata nella busta paga da parte del datore di lavoro, aumentandone di conseguenza la retribuzione netta;

   queste rilevanti novità produrranno un notevole impatto sulla busta paga che, anche secondo quanto dichiarato da una circolare esplicativa della fondazione studi dei consulenti del lavoro, dovrà essere gestita con una buona informativa preventiva –:

   alla luce delle considerazioni espresse in premessa, al fine di operare una prima valutazione degli interventi citati, se ritenga di fornire elementi, anche tramite una tabella esemplificativa, per nuclei di famiglie tipo, che dimostri i vantaggi derivanti dal combinato disposto delle norme agevolative, che si registreranno sulle retribuzioni mensili, a partire dal prossimo mese di marzo, suddivise per fasce di reddito.
(5-07489)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07489

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti intendono acquisire informazioni puntuali e dettagliate sugli effetti che le rilevanti novità normative produrranno sulle disponibilità economiche delle famiglie italiane.
  In particolare gli interroganti fanno riferimento ai tre importanti interventi messi in campo dal Governo che avranno un impatto sul reddito disponibile delle famiglie e in particolare:

   la rimodulazione dell'Irpef, introdotta con la legge di Bilancio;

   la riduzione dell'aliquota contributiva pensionistica a carico dei lavoratori dipendenti per le retribuzioni inferiori a 35 mila euro su base annua;

   la riforma dei trattamenti per i figli a carico con l'introduzione del nuovo Assegno Unico e Universale.

  Tanto premesso, gli Onorevoli interroganti chiedono di sapere «se (si) ritenga di fornire elementi, anche tramite una tabella esemplificativa, per nuclei di famiglie tipo, che dimostri i vantaggi derivanti dal combinato disposto delle norme agevolative, che si registreranno sulle retribuzioni mensili, a partire dal prossimo mese di marzo, suddivise per fasce di reddito».
  Al riguardo, si fa presente che il Dipartimento delle Finanze – proprio a tale scopo – ha predisposto un'analisi per figure tipo di contribuente e famiglia.
  In particolare sono state considerate le seguenti tipologie familiari, articolate su più livelli di reddito:

   Lavoratore dipendente single;

   Lavoratore dipendente con coniuge e un figlio minore a carico;

   Lavoratore dipendente con coniuge e due figli minori a carico;

   Coppia di lavoratori dipendenti con un figlio minore a carico;

   Coppia di lavoratori dipendenti con due figli minori a carico.

  Per ciascuna tipologia familiare, quindi, è stata predisposta una tabella con l'indicazione del beneficio complessivamente fruito ad ogni livello di reddito considerato. Viene inoltre riportata l'indicazione del beneficio attribuibile ai singoli interventi considerati.
  Il documento allegato riporta i risultati ed è corredato da una breve nota metodologica che inquadra il tipo di analisi effettuata.

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rilancio economico

carico di famiglia

retribuzione del lavoro