ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: TROIANO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07459
presentato da
TROIANO Francesca
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   TROIANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'Associazione Avvocati dei Consumatori a progetti & finanza, d'intesa con il Comitato indipendente azionisti della Banca popolare di Bari, è intervenuta recentemente, attraverso una lettera inviata alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, (si rileva che i rappresentanti del Comitato indipendente azionisti di BPR hanno inoltre chiesto di essere auditi dalla commissione in merito alla vicenda legata allo scandalo bancario dell'istituto pugliese) al fine di sollecitare le istituzioni preposte e in particolare il Ministro interrogato, a intervenire affinché le risorse previste dal Fondo indennizzo risparmiatori (Fir), istituito dalla legge 30 dicembre 2018 n. 145 siano estese anche agli azionisti della medesima banca barese, penalizzati dal dissesto finanziario causato dalla gestione che ha determinato l'arresto e il rinvio a giudizio dei dirigenti per concorso in bancarotta fraudolenta;

   la richiesta avanzata dalla suesposta associazione si fonda sulla necessità di assicurare un pari trattamento, anche per gli azionisti di una banca che è stata commissariata come la popolare di Bari, che hanno perso i loro risparmi, considerato che si trovano nella stessa situazione di difficoltà finanziaria già verificatasi nel caso di Veneto Banca e altri casi di istituti di credito responsabili di crack finanziari accaduti negli anni precedenti;

   le vicende giudiziarie e arbitrali in corso, connesse alla gestione della Banca popolare di Bari, evidenziano ancora i rappresentanti dell'associazione e del comitato, rispecchiano, infatti, quanto già accaduto nei riguardi degli istituti di credito ammessi in precedenza al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir), tenuto conto che l'istituto barese ha posto in essere numerosi comportamenti di Mis-Selling, (ovvero la vendita negligente di prodotti o servizi bancari e finanziari) in occasione della collocazione sul mercato secondario di titoli obbligazionari, che giustificano di conseguenza, un ampliamento della platea dei destinatari del Fir già operativo in favore degli acquirenti di titoli collocati o emessi dalle cosiddette «Banche Risolte»;

   al riguardo, l'interrogante evidenzia che, nel corso dell'audizione svolta il 4 maggio 2021 presso la suesposta Commissione parlamentare d'inchiesta, la sottosegretaria al Ministero dell'economia e delle finanze Alessandra Sartore, in merito allo stato di attuazione della legge istitutiva del Fir, ha evidenziato la possibilità di ricomprendere ulteriori situazioni di emergenza, (anche eventualmente aumentando la percentuale d'indennizzo previsto dal Fondo), attraverso l'estensione dell'utilizzo del medesimo Fir, anche in favore degli azionisti e gli obbligazionisti subordinati, anche attraverso modifiche normative;

   le suesposte osservazioni da parte dell'associazione e del comitato in precedenza richiamate, a giudizio dell'interrogante, appaiono condivisibili e adeguate, in relazione a una serie di comportamenti evidentemente scorretti e irregolari, posti in essere da parte dei gestori della Banca popolare di Bari, che confermano, in modo palese, la necessità di rapidi interventi, al fine di allargare, nei confronti dei soggetti risparmiatori penalizzati dalle condotte bancarie fraudolente dell'istituto barese, le procedure di ristoro previste dal Fir, in considerazione del fatto che le numerose violazioni subite, sono come suesposto, identiche a quelle occorse anche in altri casi legati a scandali bancari –:

   quali valutazioni di competenza il Ministro interrogato intenda esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa;

   se non convenga che le considerazioni evidenziate dall'Associazione avvocati dei consumatori e dal Comitato indipendente azionisti della Banca popolare di Bari, in merito alla necessità di estendere gli interventi previsti dal Fondo indennizzo risparmiatori siano appropriate e soddisfacenti, in relazione alla necessità di assicurare un pari trattamento anche agli azionisti di una banca commissariata, che hanno perso i loro risparmi e in caso affermativo, quali iniziative di competenza, anche di tipo normativo, il Ministro interrogato intenda intraprendere, in tempi rapidi, al fine di prevedere l'incremento della platea dei beneficiari per gli indennizzi previsti dal Fondo indennizzo risparmiatori, nei riguardi degli azionisti della Banca popolare di Bari.
(5-07459)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca popolare

indennizzo

emissione di valori