ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 31/01/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 02/02/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07439
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Venerdì 4 febbraio 2022, seduta n. 633

   GRIPPA e BARBUTO. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   secondo dati emersi durante una recente ricerca condotta da Tork, brand del gruppo Essity che si occupa di prodotti e soluzioni igieniche per il settore professionale, in collaborazione con l'istituto nazionale Astra sull'attuale situazione dell'igiene nelle scuole italiane, si apprende che più di due terzi dei genitori ritiene che la scuola abbia un ruolo primario nell'insegnare l'importanza della pulizia. Secondo il 67,3 per cento dei genitori è necessario educare i ragazzi su quali possano essere le conseguenze e gli impatti negativi di una cattiva igiene;

   i risultati sono eloquenti: la pulizia e l'igiene degli ambienti è considerata essenziale dalla maggioranza (60,0 per cento) degli intervistati. Ancora, massima attenzione andrebbe dedicata all'area bagno (per il 51,1 per cento al primo posto e per il 90,3 per cento tra i primi tre) e alle aule (per il 32,9 per cento al primo posto e per l'86,8 per cento tra i primi tre). Il 46,4 per cento degli intervistati è molto favorevole alla collaborazione delle famiglie nel migliorare i livelli di igiene all'interno della scuola. Tra le figure preposte al controllo di igiene e pulizia, secondo i genitori intervistati, c'è il personale scolastico: in primis il preside (54,9 per cento), seguito dagli operatori scolastici per il 43 per cento e dai docenti per il 33,3 per cento. Secondo il 51,9 per cento dovrebbe essere la Asl ad occuparsi di tali controlli, mentre il 45,9 per cento pensa ad una commissione composta da personale scolastico e genitori;

   la scuola, dopo la famiglia, oltre a essere la principale agenzia di socializzazione e formazione della personalità del bambino e del preadolescente, è il contesto principale dove bambini e bambine possono interiorizzare buone pratiche educative. Dall'inizio della pandemia come in questo periodo più che mai, l'attenzione all'igiene è stata e deve continuare ad essere massima, nelle ore di permanenza all'interno degli istituti scolastici, come in qualunque altro momento della giornata. Le più recenti acquisizioni in materia igienistica hanno evidenziato che la prevenzione di molte infezioni si fonda non tanto su misure di controllo a fronte dei casi, ma sull'adozione routinaria di norme comportamentali, individuali e collettive: si parla di «precauzioni universali», ossia da utilizzare indipendentemente dall'insorgenza di casi di malattia. La catena epidemiologica di importanti malattie infettive e diffusive può essere, infatti, interrotta con la regolare e continua adozione di una serie di misure di prevenzione generali che dovrebbero essere utilizzate sia in ambiente familiare che, a maggior ragione, in ambienti di vita collettiva (scuola, ambienti di lavoro, ambienti ricreativi);

   a parere delle interroganti è sempre più opportuno quindi cambiare mentalità: pensare cioè alla prevenzione delle malattie infettive, incentivando gli interventi disponibili prima che si verifichi una malattia infettiva e non solo quelli posti in atto quando la malattia si è già manifestata, finalizzati esclusivamente al controllo della sua diffusione;

   dall'inizio della campagna vaccinale anti COVID-19 dati ufficiali messi a confronto durante le varie fasi della pandemia descrivono che un mezzo di prevenzione sicuramente più efficace è costituito dalle vaccinazioni; altrettanto importante è l'adozione di misure igieniche di routine che, divenute parte del comportamento abituale, evitano di essere raggiunti dai microbi;

   in tale direzione, il primo passo da compiere, secondo le interroganti, è l'informazione: la collaborazione tra gli operatori della prevenzione e le diverse componenti che operano nelle comunità infantili e scolastiche (insegnanti, educatori, genitori e alunni) nasce anche dalla condivisione delle conoscenze che sottendono le indicazioni operative per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per rendere strutturali le campagne di informazione e sensibilizzazione nelle comunità scolastiche infantili per il prossimo triennio, al fine di standardizzare i comportamenti di prevenzione delle malattie infettive e di buona prassi igienistica già a partire dai nostri cittadini in tenera età;

   se siano a conoscenza di ulteriori elementi informativi, con riferimento ad altri Paesi europei, da cui si può evincere che a una elevata educazione in materia di igiene e prevenzione di malattie infettive corrisponda un minor tasso di trasmissione di virus e sviluppo di malattie.
(5-07439)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

malattia

ambiente di lavoro