ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07428

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 633 del 04/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 28/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MENGA ROSA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 28/01/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/02/2022

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07428
presentato da
COSTANZO Jessica
testo presentato
Venerdì 4 febbraio 2022
modificato
Giovedì 3 marzo 2022, seduta n. 650

   COSTANZO, MENGA. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Gse – Gestore servizi energetici – è un ente controllato al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e passato da poco sotto la guida del nuovo Ministero della transizione ecologica;

   il Gse è il quarto ente italiano e gestisce un giro di affari di circa 14 miliardi di euro all'anno, occupandosi di smistare gli incentivi alle rinnovabili;

   il Contact center è l'unico punto di interlocuzione che privati, aziende e pubbliche amministrazioni hanno con l'ente per la concessione di incentivi, gestione delle pratiche, pagamenti, verifica delle procedure antimafia, accesso agli atti;

   negli anni il Gse ha sempre appaltato il suo contact center: un contingente di 120 persone, in gran parte laureate che gestiscono documenti, controllano la correttezza di quelli inviati, scrivono, ricevono mail e altro ancora su temi legali e amministrativi e permettono di capire a che punto siano istruttorie e pagamenti;

   per anni, come riportato dai lavoratori Gse in un comunicato ripreso dal sito centumcellae.it, i lavoratori sono passati da un'azienda all'altra attraverso appalti, in uno stato di costante precarietà che «gli impediva anche di vedersi riconoscere il corretto inquadramento contrattuale, in quanto le aziende vincitrici degli appalti fallivano di continuo»;

   come riportato da Il Fatto quotidiano il 9 marzo 2021, i continui appalti sono stati giudicati «illeciti» dal tribunale di Roma, «ma solo una parte dei lavoratori ha vinto quando ha fatto ricorso venendo assorbita da Gse: la causa era stata divisa in due tronconi, ma gli atti e l'avvocato – Pierluigi Panici – erano gli stessi». I 72 lavoratori che hanno perso (in attesa dell'appello) sono invece «stati assunti da Almaviva, regina dei call center pubblici, che nel 2016 vinse la gara Gse per la sede di Roma, la stessa che – sosteneva proprio quell'anno l'azienda per giustificare il licenziamento, poi avvenuto, di 1.666 addetti – avrebbe dovuto essere chiusa»;

   come riportato nel comunicato dei lavoratori Gse pubblicato sul sito Centumcellae.it in data 5 gennaio 2022, «ai primi di marzo 2020 abbiamo subito colto la pericolosità e la gravità della situazione che si stava delineando ma l'azienda, sorda alle nostre avvisaglie, non si stava muovendo per tempo mettendo in campo le contromisure necessarie al fine di arginare i contagi;

   anche in questa circostanza i lavoratori sono stati costretti ad entrare in sciopero e dopo 5 giorni l'azienda chiude finalmente la sede. Ancora una volta i lavoratori per mantenere il loro diritto alla salute, con lo smart working, hanno dovuto scioperare e, la gestione di un servizio pubblico, è stata possibile solo per merito dei lavoratori che si sono resi disponibili a portare avanti il servizio con dotazioni personali, senza rimborsi e investendo in alcuni casi parte dei loro stipendi per dotarsi della strumentazione necessaria»;

   come riportato dal sito «collettiva.it», dal 16 dicembre 2021 i lavoratori Gse hanno iniziato uno sciopero denunciando «di essere attanagliati dalla precarietà da oltre 10 anni; di essere passati di appalto in appalto, ogni volta perdendo una parte dei loro diritti e dei loro salari. Scioperano quindi per gli ammortizzatori sociali perché sono più poveri anche se lavorano; lottano contro gli incentivi a pioggia alle aziende, che ad altro non servono che a generare ulteriore profitto e disuguaglianze e rivendicano politiche per lo sviluppo: per questo chiedono che vengano rilanciate le assunzioni nel pubblico» –:

   se il Governo non intenda assumere urgenti iniziative di competenza per internalizzare i lavoratori attualmente esternalizzati ad Almaviva Contact;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per valorizzare la professionalità dei lavoratori Gse, quarto ente in Italia e destinatario di un'ingente quantità di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, rilanciando le assunzioni pubbliche e adoperandosi per garantire retribuzioni adeguate senza ricorrere continuamente agli ammortizzatori sociali.
(5-07428)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

potere di controllo

diritto di sciopero