ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07352

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 625 del 11/01/2022
Abbinamenti
Atto 5/07351 abbinato in data 12/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/01/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2022
Stato iter:
12/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2022
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/01/2022
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/01/2022

DISCUSSIONE IL 12/01/2022

SVOLTO IL 12/01/2022

CONCLUSO IL 12/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07352
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Martedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nella legge di bilancio 2022 è stata inaspettatamente espunta la norma che prevedeva l'introduzione del «bonus psicologo» per rendere disponibili le competenze psicologiche nei contesti sanitari, sociali e nella scuola e per facilitare l'accesso all'aiuto psicologico e psicoterapico da parte dei cittadini meno abbienti;

   secondo i dati dell'istituto Piepoli, nel 2021 il 27,5 per cento dei pazienti che avevano intenzione di iniziare un percorso di salute mentale non ha potuto farlo per ragioni economiche, mentre il 21 per cento è stato costretto a interromperlo; i cinque mila psicologi dipendenti del Servizio sanitario nazionale sono del tutto insufficienti a coprire le richieste e i bisogni, nonostante il supporto psicologico rientri nei livelli essenziali di assistenza, e per questo molti sono costretti a rivolgersi ai terapeuti in libera professione;

   nonostante l'aumento di disagio psicologico dall'inizio della pandemia, soprattutto fra i giovani che registrano un aumento del 30 per cento di atti di autolesionismo e tentati suicidi, e la crescente richiesta di sostegno, la risposta delle istituzioni è rimasta del tutto assente;

   dure le parole di Lazzari, presidente del Cnop, secondo il quale a fronte dei miliardi «investiti per fronteggiare la salute fisica nella pandemia, la salute psicologica è stata oggetto di attenzione ed investimenti quasi inesistenti, che somigliano più alla carità che si concede per dire di aver fatto qualcosa che ad un intervento pubblico. Questa logica non è sostenuta né dalla scienza né dall'economia. La prima ha ben documentato il forte impatto dei problemi psicologici sulla salute (anche fisica), sul lavoro e su tutte le dimensioni della vita. Gli studi economici hanno mostrato i costi dei problemi psicologici per chi li ha e per tutta la società. In termini di disabilità prodotta è la prima voce di costo nel campo della salute, così come è la prima causa di assenteismo dal lavoro. Secondo la London School of Economics ogni euro speso per la salute psicologica produce 2,5 euro di minori spese»;

   le istituzioni continuano a trascurare un problema che è diventato sociale, prestando il fianco all'idea, sbagliata, che, ancora oggi, la sofferenza psicologica è considerata una debolezza, un capriccio o una vergogna –:

   quali immediate iniziative il Governo intenda assumere per rendere disponibili le competenze psicologiche nei contesti sanitari, sociali e nella scuola per facilitare, nell'immediato, l'accesso all'aiuto psicologico e psicoterapico da parte dei cittadini, garantendo in modo strutturale una rete psicologica pubblica e la convenzionabilità della psicoterapia privata.
(5-07352)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07352

  Ringrazio gli On. li interroganti per aver posto una tematica che è di prioritaria importanza per il Ministero della salute.
  Considerata l'analogia di argomento delle interrogazioni, formulerò una risposta unica.
  Di seguito, sintetizzo le iniziative avviate a tutela della salute mentale anche mediante il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza, ma andiamo per ordine. Il Ministero della salute a ottobre 2021 ha finanziato il Progetto «Effetti dell'emergenza pandemica Covid-19 sui minori di età: strategie di prevenzione e contrasto delle problematiche di salute mentale e delle dipendenze», il cui avvio è avvenuto il 30 novembre scorso e che avrà la durata di 24 mesi, con il coinvolgimento di 12 Regioni, le Province autonome, l'AIFA, il Ministero dell'istruzione e l'istituto Superiore di Sanità.
  Già il decreto-legge n. 34 del 2020 aveva previsto per le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, «ai fini di una corretta gestione delle implicazioni psicologiche e dei bisogni delle persone conseguenti alla pandemia di COVID-19», la possibilità di conferire, fino al 31 dicembre 2021, incarichi di lavoro autonomo a psicologi in numero non superiore di uno ogni 100.000 abitanti, per un limite massimo di 24 ore settimanali.
  Successivamente, l'articolo 33, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 2021 ha stabilito che «... le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale (...) fino alla concorrenza dell'importo massimo complessivo di 8 milioni di euro, possono... utilizzare forme di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, fino al 31 dicembre 2021, per il reclutamento di professionisti sanitari e di assistenti sociali».
  Inoltre, il comma 3, dello stesso articolo 33 ha previsto che «... le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono autorizzare le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale a conferire (...) fino al 31 dicembre 2021, incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a psicologi, regolarmente iscritti al relativo albo professionale, allo scopo di assicurare le prestazioni psicologiche, anche domiciliari, a cittadini, minori ed operatori sanitari, nonché di garantire le attività previste dai livelli essenziali di assistenza (LEA)». Per tali finalità sono stati stanziati per l'anno 2021 19.932.000 di euro (articolo 33, comma 5).
  La legge di bilancio per il 2022 ha previsto la proroga delle citate disposizioni di cui all'articolo 33 del decreto-legge n. 73 del 2021 fino al 31 dicembre 2022, stanziando rispettivamente 8.000.000 di euro per le disposizioni di cui al comma 1 e 19.932.000 di euro per le disposizioni di cui al comma 3, e ha esteso anche al 2022 il fondo di 10 milioni di euro annui (comma 6-bis dell'articolo 33) destinato a promuovere il benessere e la persona, favorendo l'accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione, con priorità per i pazienti affetti da patologie oncologiche, nonché per il supporto psicologico dei bambini e degli adolescenti in età scolare. Pertanto, sono destinati in complesso circa 38 milioni di euro annui.
  Segnalo, inoltre, che la stessa legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 697) ha previsto che il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (di cui alla legge di bilancio per il 2007) sia incrementato di 20 milioni di euro per l'anno 2022. Il predetto incremento è destinato a supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l'assistenza e il supporto psicologico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.
  Il Ministero della salute ha anche sostenuto tutti i numerosi emendamenti parlamentari presentati alla legge di bilancio e, in particolare, quello in materia di disturbi alimentari approvato con una dotazione di 15 milioni di euro per l'anno 2022 e di 10 milioni di euro per l'anno 2023 (cfr. commi 688 e 689 articolo 1 legge n. 234 del 2020).
  I servizi di assistenza psicologica territoriali sono altresì interessati dalla riforma di riorganizzazione e potenziamento dell'assistenza territoriale contenuta nella Missione 6, componente 1 del PNRR.
  È dunque massima l'attenzione riservata a questa problematica nelle varie forme in cui si manifesta e in relazione alle differenti fasce di età che ne risultano colpite.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

analisi economica

poverta'

malattia mentale