ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 625 del 11/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: BOLDI ROSSANA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2022
Stato iter:
12/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2022
Resoconto BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/01/2022
Resoconto BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2022

SVOLTO IL 12/01/2022

CONCLUSO IL 12/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07347
presentato da
BOLDI Rossana
testo di
Martedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   BOLDI, PETTAZZI, PANIZZUT, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, PAOLIN, SUTTO, TIRAMANI e ZANELLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'acondroplasia è una malattia rara causata da una mutazione del gene FGFR3 che influisce sulla crescita di quasi tutte le ossa del corpo, incluse quelle del cranio, della colonna vertebrale, delle braccia e delle gambe, determinando una statura molto bassa di aspetto caratteristico;

   nel mese di agosto 2021, è stato autorizzato, a livello europeo, il primo medicinale orfano indicato per il trattamento della suddetta malattia, avente denominazione Voxzogo, a base del principio attivo vosoritide;

   in uno studio condotto su 121 bambini e adolescenti con acondroplasia confermata, Voxzogo si è rivelato efficace nell'aumentare la velocità di crescita, garantendo un miglioramento sensibile dei sintomi della malattia;

   il fattore tempo è indispensabile ai fini dell'accesso alla terapia in questione. Quest'ultima, infatti, è più efficace se somministrata precocemente, dai due anni di età in poi, e «deve terminare quando è improbabile che il paziente cresca ulteriormente» (confronta l'Epar relativo al farmaco, pubblicato nel sito Ema);

   al momento in cui si scrive – nonostante il rilascio dell'autorizzazione comunitaria, la rammentata importanza del fattore tempo e gli strumenti previsti dalla normativa vigente per garantire l'immediata disponibilità dei farmaci orfani – l'Aifa non ha ancora classificato Voxzogo tra i medicinali erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale;

   nel corso delle sedute dell'1-3 dicembre 2021, inoltre, la Commissione tecnico scientifica dell'Aifa ha confermato il proprio parere non favorevole all'inserimento di tale medicinale nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648 del 1996, dichiarando di «essere disponibile ad una valutazione rapida del dossier registrativo» che, peraltro, non si è ancora conclusa;

   è di tutta evidenza la necessità di superare l'attuale situazione di impasse burocratico e di assicurare al più presto la disponibilità di Voxzogo nel territorio nazionale, alla pari di quanto già avviene, da diversi mesi, in altri Paesi europei, al fine di tutelare pienamente il diritto alla salute dei bambini con acondroplasia, consentire il raggiungimento di una maggiore autonomia nel corso della loro vita e rispondere anche alle richieste delle famiglie coinvolte, le quali si trovano peraltro impossibilitate ad acquistare autonomamente il farmaco, considerato il costo molto elevato dello stesso per ciclo di terapia –:

   se e quali iniziative intenda adottare al fine di garantire, con la massima urgenza e nel più breve tempo possibile, la disponibilità del farmaco Voxzogo sul territorio nazionale e la sua erogazione ai pazienti con costi a carico del Servizio sanitario nazionale.
(5-07347)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07347

  In relazione al tema sollevato dagli interroganti, è necessario innanzitutto sottolineare che per l'Agenzia Italiana del Farmaco è prioritario garantire un accesso rapido alle terapie innovative per malattie rare e gravi, in particolare quando esse interessano l'infanzia.
  Relativamente alla procedura in corso per l'ammissione alla rimborsabilità del medicinale Voxzogo (vosoritide), mi preme fornire qualche dettaglio aggiuntivo per un migliore inquadramento.
  Il 24 giugno 2021, Voxzogo ha ricevuto il parere positivo (approvazione) da parte di Ema per il trattamento dell'acondroplasia in pazienti di età pari e superiore ai 2 anni, le cui epifisi non siano chiuse. Successivamente, il 26 agosto 2021, la Commissione europea ha ratificato tale opinione approvando la commercializzazione del farmaco su tutto il territorio della UE. L'Azienda produttrice ha quindi presentato la domanda di Rimborso e Prezzo ad Aifa il 19 novembre 2021, nonostante avesse potuto farlo già all'indomani del parere positivo di Ema.
  Proprio per la delicatezza e tipologia della condizione, è stata immediatamente avviata l'istruttoria interna all'Agenzia e questa istruttoria è stata inserita all'ordine del giorno della seduta della Commissione tecnico-scientifica (Cts) di Aifa di ieri.
  Si rappresenta, altresì, che i nuovi medicinali commercializzati, in particolare i farmaci orfani, sono caratterizzati da prezzi nominali elevati, inaccessibili in assenza di un terzo pagatore, nel nostro caso il SSN. È a tutela della sostenibilità che si effettuano a livello nazionale i due passaggi dell'iter negoziale: i) la valutazione della rimborsabilità e dell'innovatività; ii) la negoziazione del prezzo.
  Non si tratta di lungaggini o appesantimenti burocratici, ma di effettuare la valutazione del place in therapy e di un favorevole rapporto costo-efficacia per la sostenibilità del nostro SSN che sono aggiuntive rispetto alle valutazioni condotte dall'Ema. Gli esempi di Paesi cui si fa riferimento quali Germania e Francia, rispondono ad un impianto legislativo molto diverso dal nostro, che non può essere replicato se non mettendo in conto un rilevante incremento della spesa farmaceutica del SSN con un investimento dedicato di notevole entità e con il rischio di compromettere la sostenibilità del sistema e l'attuale accesso universalistico.
  La legge n. 648 del 1996 deve essere considerata un «vanto» nazionale, in quanto antepone le esigenze di salute delle persone e della comunità alle logiche di mercato. Tuttavia, l'inserimento nella legge n. 648 del 1996 di medicinali per le medesime indicazioni approvate da Ema va riservato a casi eccezionali, laddove la rapida progressione della patologia a fronte di un vantaggio terapeutico elevato non consente di attendere l'esito dell'iter negoziale, come è avvenuto recentemente per terapia genica della SMA1 con il farmaco Zolgensma.
  Si ritiene quindi che, dopo i quasi 5 mesi impiegati dall'Azienda per presentare la domanda di rimborsabilità, l'inserimento nella legge n. 648 del 1996 oggi porterebbe inevitabilmente ad un indebolimento della capacità contrattuale nei confronti dell'Azienda produttrice e persino un rallentamento del processo valutativo e negoziale ordinario, con ricadute negative sulla sostenibilità SSN.
  Concludo rassicurando che l'Agenzia ha comunque confermato che rimane disponibile per qualsiasi ulteriore chiarimento e aggiornamento, auspicando che nel processo negoziale l'Azienda produttrice sia consapevole della necessità di fornire un celere accesso al farmaco in questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

medicinale

malattia