ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 14/12/2021
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 14/12/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 14/12/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 21/12/2021
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/12/2021

DISCUSSIONE IL 21/12/2021

SVOLTO IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07254
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   QUARTAPELLE PROCOPIO, ANDREA ROMANO e PICCOLI NARDELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'11 novembre 2021 è stato reso noto che l'Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa ha intentato una causa amministrativa presso la Corte Suprema della Federazione Russa per liquidare le organizzazioni non governative dell'associazione «Memorial Internazionale» e il Centro per la difesa dei diritti «Memorial»;

   il gruppo di Ong no profit Memorial, nato grazie alle idee e al lavoro di Andrej Sacharov – Premio Nobel per la Pace nel 1975, coraggioso dissidente in epoca sovietica e tenace difensore dei diritti umani – è nato originariamente per preservare la memoria delle vittime delle repressioni staliniste e nel corso degli anni ha assunto il ruolo di «madre di tutte le Ong russe» per autorevolezza e rilevanza in patria e all'estero;

   la storica organizzazione per i diritti umani è a rischio di chiusura a causa della legge russa sui cosiddetti «agenti stranieri». Il Governo russo negli ultimi dieci anni ha introdotto una serie di leggi e misure che vanno a limitare e cancellare «legalmente» l'esercizio dei diritti civili e politici dei cittadini. A partire dal 2012 nel registro degli «agenti stranieri» sono finite tutte le principali organizzazioni e testate giornalistiche scomode per l'attuale élite politica russa;

   Memorial Internazionale ha ripetutamente affermato che la legge è stata originariamente concepita come uno strumento per reprimere le organizzazioni indipendenti, e ha insistito che debba essere abrogata;

   il gruppo di Ong, no profit Memorial è fondamentale nella moderna comunità russa per la difesa dei diritti umani e nella società russa nel suo insieme. La sua eliminazione può comportare la chiusura di importantissimi progetti storico-educativi dedicati alla difesa dei diritti umani, come, ad esempio, OVD-Info, un progetto informativo sui diritti umani per aiutare i cittadini che hanno subito persecuzioni da parte dello Stato per ragioni politiche;

   molte istituzioni europee, come il Consiglio d'Europa, e studiosi, hanno affermato che la legge sugli «agenti stranieri» non è all'altezza degli standard internazionali ed europei sui diritti umani e dovrebbe essere abrogata in via prioritaria;

   alla prima udienza tenutasi il 25 novembre 2021; erano presenti, tra gli altri, anche 20 diplomatici stranieri, ma nessun diplomatico italiano. Il prossimo appello per la causa contro il Memorial internazional si terrà il 14 dicembre, mentre quello contro il Centro per la difesa dei diritti umani, accusato tra le altre cose di «estremismo», si terrà il prossimo 20 dicembre –:

   quali iniziative, bilaterali e multilaterali, intenda intraprendere il Governo per pervenire all'interruzione del procedimento di liquidazione contro l'International Memorial e il Centro per i diritti umani Memorial;

   se i diplomatici italiani saranno presenti alle prossime udienze previste per i procedimenti in corso.
(5-07254)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-07254

  L'Italia attribuisce grande importanza al ruolo e all'indipendenza delle organizzazioni della società civile, alla libertà di espressione e dei media, che sono parte integrante dei valori fondanti del nostro ordinamento.
  I media e le organizzazioni della società civile costituiscono pilastri fondamentali nella costruzione di società democratiche e plurali, svolgendo un ruolo fondamentale nella promozione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto, favorendo il rispetto di più elevati standard di protezione.
  A testimonianza dell'impegno dell'Italia a tutela del ruolo della società civile nel mondo, quest'anno abbiamo aderito alla Coalizione mondiale sulla libertà dei media Media Freedom Coalition.
  Seguiamo pertanto con molta attenzione le notizie di riduzione degli spazi per la società civile, in particolare nel nostro Continente, ed abbiamo accolto con forte preoccupazione la notizia del possibile dissolvimento della organizzazione non governativa International Memorial.
  Lo scorso 22 novembre gli Ambasciatori degli Stati Membri dell'Unione Europea accreditati a Mosca hanno incontrato i rappresentanti dell'International Memorial e del Memorial Human Rights Centre per esprimere solidarietà e sostegno in vista delle successive udienze.
  Al riguardo, si precisa che quella svoltasi lo scorso 25 novembre ha avuto natura procedurale ed interlocutoria mentre quella dello scorso 14 dicembre è stata maggiormente dedicata al dibattimento e alla difesa della ONG contro le accuse a suo carico.
  La nostra Ambasciata a Mosca, in coordinamento con le altre Ambasciate dei Paesi membri dell'Unione europea nella Federazione Russa, ha partecipato a quest'ultima udienza pubblica e assicurerà la partecipazione alle prossime, a partire da quella in programma il 28 dicembre.
  Si precisa che nei confronti dello Human Rights Centre del Memorial è in corso un altro procedimento giudiziario del quale si sono svolte, a porte chiuse, due udienze preliminari. La prossima è prevista il 23 dicembre. Al momento non è chiaro se l'udienza sarà aperta, in quanto nella Federazione Russa permangono diffuse restrizioni all'accesso ai luoghi pubblici a causa della diffusione del COVID-19.
  Non mancheremo di continuare a seguire ogni sviluppo della situazione, contribuendo a tenere alta l'attenzione della Comunità Internazionale attraverso l'attività delle competenti organizzazioni internazionali, a partire dal Consiglio d'Europa, del cui Comitato dei Ministri l'Italia detiene attualmente la presidenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

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