ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 604 del 26/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 25/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07159
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Venerdì 26 novembre 2021, seduta n. 604

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   numerosi organi di stampa hanno riportato la notizia secondo la quale Eni e Intesa Sanpaolo sono entrati nel capitale sociale di BF Spa, il gruppo quotato in borsa che controlla la società agricola Bonifiche Ferraresi, la Società italiana sementi, il marchio Le Stagioni d'Italia e Ibf Servizi;

   l'ingresso nel capitale di BF Spa da parte di Eni e Intesa Sanpaolo sarebbe avvenuto «attraverso un aumento di capitale riservato, al termine del quale le due società deterranno ognuna il 3,32 per cento del capitale sociale di Bf»;

   in base all'accordo sottoscritto, sarà sviluppata una «equity joint-venture paritetica tra Eni e Bf che avrà come oggetto progetti di ricerca e sperimentazione agricola di sementi per biocarburanti destinati alle bioraffinerie del colosso petrolifero»;

   l'operazione comprende anche l'acquisto da parte di Eni di una partecipazione di minoranza nel capitale sociale della società operativa Bonifiche Ferraresi, pari al 5 per cento del capitale sociale, «a fronte di un pagamento di un corrispettivo pari a 20 milioni di euro»;

   la sperimentazione sui semi destinati ai biocarburanti sarà fatta nella sede della società agricola Bonifiche Ferraresi in Sardegna, mentre altri progetti sarebbero in programma in Ghana e in Congo, Paesi nei quali la società agricola ha avviato da tempo collaborazioni con l'Eni;

   in un comunicato, l'Eni ribadisce che «L'individuazione delle specie vegetali più idonee seguirà i criteri di sostenibilità definiti nella Direttiva Europea sui biocarburanti, promuovendo la coltivazione sostenibile, proteggendo i suoli e non sottraendo terreni destinabili alla produzione di prodotti destinati all'alimentazione, favorendo quindi lo sviluppo economico sostenibile di terreni marginali in Italia e all'estero»;

   è il caso di sottolineare che la società Bonifiche Ferraresi è la più grande azienda agricola italiana, con una superficie di 7.750 ettari e svolge attività di primo piano nella ricerca, nella tutela, nella produzione e nella commercializzazione di una molteplicità di prodotti convenzionali, biologici e officinali;

   seppure nel suo comunicato l'Eni abbia sottolineato l'intenzione di operare evitando di sottrarre terreni alla produzione agricola e di promuovere l'uso terreni marginali, permane la preoccupazione che la joint-venture siglata tra i due gruppi possa costituire un elemento di minaccia per le produzioni agricole, in una fase di forte contrazione delle coltivazioni e di carenza di sementi e di prodotti dell'agricoltura;

   a questo proposito, è il caso di segnalare che nel corso dell'Open Forum sull'Agricoltura Sostenibile, svoltosi a Firenze nel mese di settembre 2021, è emerso che, in una sola generazione, l'Italia avrebbe perso più di un terreno agricolo su quattro. Oggi, resterebbero appena 12,8 milioni di ettari coltivabili, mentre, nel corso dell'ultimo decennio, oltre 400 milioni di chili di prodotti agricoli sarebbero andati persi;

   si tratta di una tendenza mondiale che ha determinato «il caro prezzi delle materie prime agricole a livello internazionale con rincari del 32 per cento sul 2020, secondo l'ultimo indice della Fao ad agosto. A tirare la volata sono i cereali, con una crescita del 44 per cento»;

   in questo contesto, sarebbe opportuno, non solo vigilare per scongiurare una sottrazione di terreni all'agricoltura, ma anche valutare, per queste attività di sperimentazione, la fattibilità di utilizzare terreni ex industriali dismessi da Eni –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, anche di natura normativa, per evitare che dall'accordo tra Eni e Bonifiche Ferraresi possa derivare una sottrazione di terreni fertili all'agricoltura;

   se non ritenga opportuno assumere iniziative di competenza, anche di natura normativa, volte a promuovere una riconversione dei terreni ex industriali dismessi da Eni al fine di impiegarli nelle attività di sperimentazione di nuove sementi per la produzione di biocarburanti.
(5-07159)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

agricoltura biologica

terreno industriale