ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07139

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Abbinamenti
Atto 5/07141 abbinato in data 25/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 24/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
25/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/11/2021
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
 
RISPOSTA GOVERNO 25/11/2021
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 25/11/2021
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/11/2021

DISCUSSIONE IL 25/11/2021

SVOLTO IL 25/11/2021

CONCLUSO IL 25/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07139
presentato da
LUPI Maurizio
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   LUPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 25 novembre 2021 il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, firmeranno il «Trattato del Quirinale», un accordo annunciato nel 2017 che modificherà la cooperazione tra Italia e Francia;

   il 29 novembre 2021 a Parigi, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, e il Presidente dell'Assemblée nationale, Richard Ferrand, firmeranno un accordo di cooperazione strutturata tra le due Camere;

   le relazioni bilaterali tra i due Paesi rappresentano un fattore rilevante per la politica industriale e lo sviluppo economico dell'Italia;

   negli ultimi anni l'integrazione produttiva tra l'economia francese e quella italiana è aumentata considerevolmente, con casi di rilievo come l'accordo tra Fiat e Psa, l'ingresso di Cassa depositi e prestiti, Intesa Sanpaolo in Euronext, oltre alle possibili fusioni di Unicredit con le banche francesi Crédit Agricole e Société Générale e le mire di Axa su Assicurazioni Generali già citate dal Copasir;

   il 27 gennaio 2021, dopo anni di negoziato, il progetto di acquisizione dei Chantiers de l'Atlantique da parte di Fincantieri è stato bloccato definitivamente in seguito a una riunione telefonica con il Ministro dell'economia francese; come riferito da alcune agenzie di stampa;

   ogni accordo di cooperazione deve rispettare i principi di reciprocità;

   inoltre, i contenuti di tale Trattato, che sarebbe sottoposto a ratifica del Parlamento italiano qualora fosse firmato, non sono stati condivisi con le Camere neanche nelle loro linee generali, poiché le uniche informazioni di carattere generale sono contenute in un comunicato stampa della Presidenza della Repubblica francese –:

   quali misure il Governo italiano abbia previsto di introdurre nel testo del «Trattato del Quirinale» per tutelare il sistema imprenditoriale italiano.
(5-07139)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-07139

  Il Trattato del Quirinale, che sarà firmato domani dal Presidente Draghi e dal Presidente Macron, è un accordo per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia.
  Il Trattato, come tutti gli altri accordi, è negoziato dal Governo nella sua funzione esecutiva, in un quadro di necessaria confidenzialità. Tutte le Amministrazioni italiane competenti per le materie trattate nell'accordo sono state coinvolte nel negoziato. Il Parlamento verrà coinvolto nel procedimento di ratifica che seguirà alla firma.
  Il risultato raggiunto è frutto di un'azione corale dell'Esecutivo. Nel suo discorso programmatico davanti al Parlamento, il Presidente Draghi ha sottolineato come «proprio la pandemia abbia rivelato la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con i quali la nostra economia è più integrata». «Per l'Italia – cito sempre il Presidente del Consiglio nel suo intervento programmatico – ciò comporterà la necessità di meglio strutturare e rafforzare il rapporto strategico e imprescindibile con Francia e Germania».
  Il Trattato individua alcune priorità d'azione condivise e soprattutto stabilisce e imposta un metodo di lavoro basato su consultazioni rafforzate a ogni livello. Queste permetteranno uno scambio approfondito tra i due Paesi sulle questioni di interesse comune.
  L'individuazione di iniziative specifiche, sempre sulla base della valutazione congiunta delle due Parti, verrà invece demandata ad un programma di lavoro da aggiornare periodicamente nei vertici tra Italia e Francia. Un approccio di questo tipo garantirà la più corretta e bilanciata evoluzione delle priorità che Roma e Parigi vorranno identificare.
  Riguardo a quanto sollevato dall'On. Lupi, è importante sottolineare che il metodo di consultazioni rafforzate previste dal Trattato non comporta impegni sulle scelte di merito riguardanti il sistema imprenditoriale italiano o la sua tutela ma anzi agevolerà le dinamiche di mercato. La comune appartenenza di Italia e Francia all'Unione Europea fornisce di per sé il quadro regolatorio di riferimento all'interno del Mercato Unico. Resta in capo ai governi la promozione e la tutela dei rispettivi sistemi imprenditoriali, all'interno dei parametri stabiliti dal diritto europeo.
  Nell'ambito della collaborazione economica, industriale e digitale, sempre su un piano di reciprocità, è inoltre esplicitamente previsto che le progettualità congiunte per promuovere lo sviluppo delle imprese avvengano in un contesto di bilanciamento degli interessi. Il loro avvio, così come quello di altre forme di collaborazione economica, resta affidato alla valutazione delle due Parti sui singoli casi. Il Trattato si limita infatti ad istituire dei meccanismi di consultazione e a indicare priorità condivise che permetteranno di meglio coordinare l'azione dei due Paesi.
  Per quel che riguarda invece quanto richiesto dall'On. Formentini, il Governo è naturalmente disponibile a rendere al Parlamento un'informativa sul Trattato di cooperazione rafforzata con la Francia nelle sedi e nelle date che potranno essere opportunamente concordate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

firma di accordo

relazioni bilaterali

politica industriale