Legislatura: 18Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LATTANZIO PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 NAVARRA PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 NITTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 AVOSSA EVA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CAPPELLANI SANTI PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CIAGA' GRAZIELLA LEYLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021 CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2021
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 24/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/11/2021 Resoconto CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 25/11/2021 Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 25/11/2021 Resoconto CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/11/2021
DISCUSSIONE IL 25/11/2021
SVOLTO IL 25/11/2021
CONCLUSO IL 25/11/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO, CIAMPI, BOLDRINI, AVOSSA, BAZOLI, BENAMATI, BERLINGHIERI, BOCCIA, BONOMO, BORDO, ENRICO BORGHI, BRAGA, BRUNO BOSSIO, BURATTI, CAMPANA, CANTINI, CARLA CANTONE, CAPPELLANI, CARÈ, CARNEVALI, CASU, CECCANTI, CENNI, CIAGÀ, CRITELLI, DAL MORO, DE FILIPPO, DE LUCA, DE MARIA, DE MENECH, DE MICHELI, DEL BASSO DE CARO, DELRIO, DI GIORGI, FASSINO, FIANO, FRAGOMELI, FRAILIS, GARIGLIO, GIORGIS, GRIBAUDO, INCERTI, LA MARCA, LACARRA, LATTANZIO, LEPRI, LETTA, LORENZIN, LOSACCO, LOTTI, MADIA, GAVINO MANCA, MANCINI, MAURI, MELILLI, MICELI, MORANI, MORASSUT, MORGONI, MURA, NARDI, NAVARRA, NITTI, ORFINI, PAGANI, UBALDO PAGANO, PELLICANI, PEZZOPANE, PICCOLI NARDELLI, PINI, PIZZETTI, POLLASTRINI, PRESTIPINO, RACITI, RIZZO NERVO, ANDREA ROMANO, ROSSI, ROTTA, SANI, SCHIRÒ, SENSI, SERRACCHIANI, SIANI, SOVERINI, TOPO, VAZIO, VERINI, VISCOMI, ZAN e ZARDINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
da mesi, migliaia di migranti si stanno radunando alla frontiera con la Polonia, in Bielorussia;
la Polonia rappresenta una nazione di transito per raggiungere altri Paesi dell'unione europea. Attualmente, oltre 4 mila persone, stanno stazionando presso i confini, mentre l'esercito polacco, con circa 20 mila uomini, sta cercando di respingerle, anche con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua e si sono già verificati scontri con morti e feriti. La situazione è drammatica: i migranti sono accampati da settimane in condizioni disumane ed in tende improvvisate, al gelo, senza acqua, cibo, medicinali e senza la possibilità di poter richiedere ed ottenere asilo politico;
la Polonia ha annunciato che a dicembre inizierà a costruire un muro al confine; la barriera «è un investimento assolutamente strategico e prioritario per la sicurezza della nazione e dei suoi cittadini» ha dichiarato il Ministro dell'interno;
il Presidente polacco, ha aggiunto che tale situazione è stata «causata dal regime bielorusso contro la Polonia e l'Ue. Sono stati i servizi bielorussi a dirigere i migranti verso il confine»;
l'Onu, gli Stati Uniti, la comunità internazionale e l'Unione europea hanno stigmatizzato l'atteggiamento della Bielorussia, annunciando nuove sanzioni economiche e l'inasprimento delle attuali; mentre la Russia accusa l'Europa di aver creato le condizioni per l'afflusso di migranti;
la Presidente della Commissione europea, ricordando che l'Unione europea ha mobilitato 700 mila euro per cibo, coperte, e kit di primo soccorso e destinato alla Polonia 114,5 milioni di euro dal fondo di 6,4 miliardi destinato alla gestione delle frontiere, ha dichiarato: «siamo pronti a fare di più. Ma il regime bielorusso deve smettere di adescare le persone, mettendo a rischio le loro vite». Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Draghi, sottolineando come i migranti siano utilizzati come «strumento di politica estera»;
«la posizione della Commissione europea è che i fondi Ue non debbano essere usato per costruire muri»; le parole del portavoce della Commissione Eric Malmer, hanno dato adito a polemiche e perplessità sull'utilizzo di risorse comunitarie per isolare il continente, evitando quindi di affrontare con efficacia le emergenze umanitarie –:
quale sia la posizione del Governo sulla gestione polacca dei migranti bloccati alla frontiera con la Bielorussia e quali iniziative urgenti intenda assumere per garantirne la tutela dei diritti umani assicurando, in particolare, che i richiedenti asilo abbiano accesso al territorio dell'Unione europea per espletare la richiesta di protezione internazionale.
(5-07138)
Il Governo continua a seguire con grande attenzione e preoccupazione la crisi dei migranti con la Bielorussia. Il tragico decesso del bambino siriano avvenuto nel tentativo di attraversare la frontiera con l'Unione europea ci riporta alla memoria le strazianti immagini del piccolo Alan Kurdi. Sono simboli drammatici che sconvolgono la nostra coscienza collettiva e che impongono una risposta.
Le tensioni ai confini orientali dell'Unione europea sono anche una riprova della natura mutevole dei flussi migratori e della necessità di una risposta europea pienamente condivisa.
Un'esigenza, quest'ultima, che l'Italia sottolinea da lungo tempo in tutte le sedi pertinenti, rimarcando la necessità di dare piena attuazione al principio di solidarietà ed equa ripartizione della responsabilità, stabilito dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.
È quindi necessario che l'Unione fornisca una risposta condivisa a questo fenomeno, nel pieno rispetto della tutela della vita e della dignità umana, come è stato da ultimo riaffermato nelle conclusioni del Consiglio Europeo di ottobre scorso.
Consiglio Europeo che, sul tema dei flussi migratori dalla Bielorussia, ha espresso anche una consapevolezza generalizzata della necessità di una più decisa dimostrazione di solidarietà ai Paesi maggiormente esposti alle manovre di Minsk, poi riflessa nel testo di Conclusioni.
Testo che infatti contiene: un esplicito richiamo alla Bielorussia; la condanna della strumentalizzazione e di ogni «attacco ibrido» ai confini dell'Unione europea; l'adozione di nuove misure restrittive.
Sulla richiesta politicamente più delicata di eventuali finanziamenti europei per le barriere fisiche, sono risultati chiari due dati di fatto: la maggioranza degli Stati membri continua ad opporvisi, al pari delle Istituzioni europee, ma essa può contare su simpatie crescenti. Nel testo delle conclusioni del Consiglio Europeo si contempla l'ipotesi di proporre eventuali modifiche al quadro giuridico dell'Unione e misure concrete per rispondere alla «strumentalizzazione dei migranti» e agli «attacchi ibridi», ma ciò nel rispetto degli impegni internazionali e del diritto europeo, compresi i diritti fondamentali.(1) Eventuali proposte di nuove misure a livello europeo dovranno quindi essere valutate alla luce della loro rispondenza a tali obblighi.
La stessa Commissione europea ha finora espresso la propria contrarietà alla possibilità che l'Unione possa finanziare la costruzione di barriere fisiche. L'Italia – insieme ad altri Stati membri, tra cui anche Francia, Germania e Spagna – ha espresso forte cautela rispetto a misure di questo tipo. Riteniamo infatti che tali questioni debbano più correttamente essere affrontate attraverso il rafforzamento del dialogo e della cooperazione con i Paesi terzi in materia migratoria, e con una riforma globale delle politiche migratorie europee che possa assicurare solidarietà ai Paesi di primo ingresso.
Più in generale, pur essendo l'esigenza di un efficace controllo delle frontiere esterne un tema di indubbia importanza, l'Italia continua ad adoperarsi affinché venga sempre adottato un approccio basato su una gestione globale del fenomeno migratorio, che tenga in adeguata considerazione i significativi flussi irregolari via mare.
Allo stesso tempo, l'Italia ha sostenuto sia al Consiglio Europeo di ottobre, come detto, che al successivo Consiglio Affari Esteri di novembre l'adozione di un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Minsk, specificamente in relazione alla strumentalizzazione dei migranti.
Continuiamo a svolgere un'azione concertata con i nostri principali partner in questo senso, come indicano i paralleli colloqui del Presidente Draghi con il Presidente Putin e quello della Cancelliera Merkel con il Presidente bielorusso Lukashenko, nonché dell'Alto Rappresentante con il Ministro degli Esteri di Minsk Makei, volti a sollecitare un atteggiamento costruttivo da parte di tutti verso una soluzione sostenibile.
È al contempo essenziale continuare a premere su Minsk affinché garantisca l'accesso delle organizzazioni umanitarie ai migranti e avvii un dialogo con gli Stati membri dell'Unione confinanti, e con Bruxelles, per una gestione della crisi che sia sostenibile e rispettosa della dignità umana.
Il 17 novembre la Commissione ha infatti stanziato 700.000 euro in assistenza umanitaria per le persone vulnerabili bloccate alla frontiera che ha consentito l'approvvigionamento di cibo, coperte e kit per l'igiene e di pronto soccorso.
Inoltre, a seguito della recente visita del vicepresidente della Commissione europea Schinas in Iraq, le autorità irachene hanno annunciato l'organizzazione di operazioni di evacuazione umanitaria per i cittadini iracheni disposti a rientrare. Un primo volo di evacuazione ha avuto luogo il 18 novembre, portando a casa circa 430 cittadini iracheni.
L'Italia continuerà a incoraggiare un approccio solidaristico tra gli Stati membri dell'Unione e di cooperazione e dialogo con i paesi di origine e transito dei flussi con l'obiettivo più generale di una riforma globale delle politiche migratorie che possa assicurare solidarietà ai Paesi di primo ingresso e che salvaguardi il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità umana.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico
controllo doganale
presidente della Commissione