Legislatura: 18Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 24/11/2021 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 24/11/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/11/2021 Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 25/11/2021 Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 25/11/2021 Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 25/11/2021
SVOLTO IL 25/11/2021
CONCLUSO IL 25/11/2021
PRISCO, MELONI e MONTARULI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
l'8 novembre 2021 un algerino di 37 anni, sconosciuto alle forze dell'ordine e agli 007 francesi, ha aggredito con un coltello dei poliziotti a Cannes, affermando di agire «in nome del profeta»; l'uomo ha aperto la portiera di una volante e ha accoltellato un agente, seduto al posto di guida, colpendolo al torace tre volte, poi ha girato e si è rivolto all'altro agente presente; le telecamere di sicurezza hanno ripreso tutto; due altri agenti sono scesi dalla macchina e hanno sparato all'aggressore, adesso l'algerino è piantonato in ospedale;
Benrabah, questo il nome dell'uomo, era arrivato a Cannes nel 2016; fonti investigative confermano che è sbarcato a Cagliari nel 2008, dove è stato foto-segnalato con diverse generalità e «respinto» con il foglio di via: quell'anno erano arrivati circa 1.500 algerini sulle coste sarde; probabilmente è rimasto illegalmente in Italia fino a ottenere un primo permesso di soggiorno a Napoli nel 2011;
il permesso di soggiorno della questura di Napoli è stato convertito tre anni fa in una carta di soggiorno a tempo indeterminato valida per tutta l'area Schengen;
gli interroganti ritengono sia una vicenda molto grave, che getta ombre sul nostro sistema di controllo dei migranti e sulla concessione dei permessi di soggiorno effettuata dal nostro Paese; ci si chiede quando sia avvenuto il processo di radicalizzazione dell'uomo, se prima di arrivare nel nostro Paese e, se del caso, il Ministero fosse già a conoscenza di eventuali legami con cellule jihadiste;
l'Italia – come tutta l'Europa – deve tenere alta l'attenzione di fronte alla minaccia dell'estremismo islamico, per difendere la nostra libertà e proteggere tutti i cittadini –:
quali siano le iniziative di competenza che il Ministro interrogato intenda porre in essere per far luce con immediatezza sull'accaduto, effettuando anche un'accurata valutazione sull'efficacia dei nostri sistemi di controllo e sui criteri di concessione dei permessi di soggiorno per i migranti, criteri che dovrebbero essere di certo più stringenti, al fine di evitare che fatti del genere si ripetano.
(5-07130)
Signor Presidente, Onorevoli deputati,
gli Onorevoli interroganti chiedono informazioni su un cittadino algerino di nome Lakhdar Benrabah che l'8 novembre scorso, a Cannes, ha aggredito con un coltello alcuni poliziotti.
Al riguardo informo che il medesimo era stato rintracciato, in data 29 luglio 2008, sulla costa sud occidentale della Sardegna, unitamente ad altri connazionali, privo di documenti validi per l'identificazione e dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno in Italia.
Successivamente, presso il centro di accoglienza profughi di Elmas, in occasione dell'espletamento delle ordinarie procedure di identificazione, lo stesso dichiarava di chiamarsi Morad Imad e di essere nato in Algeria il 6 aprile 1984.
Si soggiunge che, in data 10 agosto 2008, il Questore di Cagliari decretava il respingimento dello straniero con il suo contestuale trattenimento presso il Centro di Permanenza Temporanea di Bari «Palese»; tuttavia, il respingimento (che) non venne eseguito perché lo straniero non venne identificato dalle autorità diplomatiche del Paese di origine.
Sulla base della normativa all'epoca vigente, ossia l'articolo 1-ter della legge 3 agosto 2009 n. 102 veniva rilasciato un permesso di soggiorno il 10 ottobre 2011 da parte dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli per emersione dal lavoro irregolare. Tale titolo è stato oggetto di rinnovo fino al 2018, dapprima per «lavoro subordinato» e per «attesa occupazione», e poi a partire dal 2015, per «lavoro autonomo».
Nel 2018 lo straniero ha ottenuto il permesso di soggiorno U.E. a tempo indeterminato per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi dell'articolo 9 del Testo Unico Immigrazione (decreto legislativo n. 286/98), in quanto cittadino straniero in possesso di almeno cinque anni di permesso di soggiorno.
Dal 2013 l'uomo ha dichiarato la propria residenza nel Comune di Napoli.
Va precisato che, in base alle risultanze degli archivi del sistema di informazioni Schengen, l'interessato non risulta avere precedenti penali o di polizia, nemmeno con l'alias Morad Imad ed era altresì sconosciuto sotto il profilo della sicurezza né era mai emerso nell'ambito delle attività info-investigative svolte nel settore della prevenzione.
Sul punto vale la pena di ricordare che nel nostro Paese tali attività info-investigative, si avvalgono del prezioso apporto conoscitivo e strategico del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (CASA), che vede la sinergia fra le Forze dell'Ordine e il comparto intelligence, nell'analisi dell'evoluzione degli scenari di minaccia terroristica per la messa appunto delle risposte di policy più appropriate in termini di prevenzione e contrasto al fenomeno.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto di soggiorno
ammissione di stranieri
migrante