ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07124

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRO' ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07124
presentato da
SCHIRÒ Angela
testo di
Martedì 23 novembre 2021, seduta n. 601

   SCHIRÒ. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   lo Stato italiano partecipa, in ambito comunitario europeo, al progetto scientifico di cui alla convenzione per la fondazione nel 1954 dell'organizzazione europea per la ricerca nucleare, comunemente conosciuta quale Cern; in virtù della suddetta convenzione istitutiva, successivamente, lo Stato italiano, con legge n. 12 del 7 gennaio 2008, ratificava il Protocollo sui privilegi e le immunità del 18 marzo 2004 di cui gode tale organizzazione di diritto internazionale;

   tale protocollo prevede ampie immunità diplomatiche e giurisdizionali in favore del Cern e dei suoi esponenti, a fronte di specifiche garanzie finalizzate a dirimere le possibili controversie a mezzo di arbitrati internazionali, in sostituzione delle ordinarie giurisdizioni statali dei membri partecipi;

   presso il Cern lavorano e hanno lavorato una pluralità di risorse scientifiche italiane, anche a mezzo di cooperazioni con enti di ricerca nazionali di eccellenza, quali l'istituto nazionale di fisica nucleare, Infn, e scienziati italiani;

   tali collaborazioni hanno portato allo sviluppo di diversi progetti scientifici di cui, non ultimo, il progetto Fluka, codice informatico applicato a progettazione e risultanze sperimentali al Cern e nel mondo, con funzione strategica nella prevenzione, nella radioprotezione e nella terapia dei tumori;

   a tale progetto hanno collaborato quali autori scientifici del codice, in via principale, scienziati italiani di rinomata fama internazionale fino alla conclusione della collaborazione tra Cern e Infn;

   a seguito della interruzione di tali accordi tra Cern, Infn ed autori del codice informatico, il Cern, in difformità degli accordi internazionali fondativi e ai relativi protocolli di immunità in punto giurisdizione di cui all'articolo 16 del protocollo medesimo, continuando ad utilizzare il lavoro scientifico degli scienziati italiani coinvolti, non tenendo conto dei diritti sanciti dalle convenzioni internazionali sui diritti autoriali, dalle legislazioni italiane e svizzere, nonché dalla Cedu, ha ripetutamente dichiarato di non voler devolvere la risoluzione delle controversie ad arbitrato internazionale insorte con gli autori sui diritti autoriali morali del codice Fluka;

   di tale situazione sono state già messe a parte sia la Rappresentanza permanente d'Italia presso le Nazioni unite e le Organizzazioni internazionali di Ginevra, nonché il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e il Ministero dell'università e della ricerca, già a far data dal marzo del 2021, per quanto di competenza;

   a quanto consta all'interrogante, si tratta del primo caso in cui si profila la necessità di regolare i rapporti diplomatici tra Cern e Stato italiano in base alle immunità e ai privilegi di cui gode lo stesso Cern. Si tratta di un precedente da non sottovalutare perché potrebbe generare una situazione di subalternità dello Stato italiano rispetto ad eventuali atteggiamenti elusivi e autoreferenziali da parte di organizzazioni internazionali che intrattengano rapporti diplomatici con l'Italia basati su particolari guarentigie, che devono essere controbilanciate dal rispetto dei precisi impegni assunti con i trattati internazionali sottoscritti;

   tale situazione rischia di determinare un serio precedente per la tutela degli interessi scientifici della comunità di ricerca italiana ad altissimo livello in quanto legittimerebbe la posizione di un soggetto abilitato a non rispondere giuridicamente in nessuna sede per condotte coinvolgenti cittadini italiani –:

   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, intendano adottare iniziative affinché sia garantito il rispetto dei protocolli di immunità del Cern e siano tutelati gli scienziati italiani che hanno investito il proprio prezioso bagaglio scientifico, in modo che lo Stato italiano non ne abbia pregiudizio nei rapporti con le organizzazioni internazionali quale il Cern e le istituzioni d'eccellenza, come l'Istituto nazionale di fisica nucleare, e affinché le stesse e l'intera comunità scientifica italiana siano difese innanzi a possibili pregiudizievoli condotte di autodichia;

   se non ritengano di adottare le iniziative di competenza affinché il Cern si attenga ai protocolli di immunità, devolvendo le insorgende controversie sui diritti autoriali con gli scienziati italiani che partecipano ai progetti della convenzione fondativa dello stesso a soggetti terzi ed imparziali, quali arbitri internazionali, così come previsto dai protocolli di immunità di cui gode l'Organizzazione.
(5-07124)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

CERN

centro di ricerca

professioni scientifiche