ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07102

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 598 del 18/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 18/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 18/11/2021
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 18/11/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07102
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Giovedì 18 novembre 2021, seduta n. 598

   ENRICO BORGHI e QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa, si è evinto che un'azienda italiana produttrice di droni militari, aeromobili e veicoli spaziali, la Alpi Aviation Srl, è stata accusata di violazione della legge sulla movimentazione di materiali di armamento e possibili violazioni della normativa cosiddetta «golden power», prevista a tutela delle aziende italiane strategiche;

   il Wall Street Journal, autore dell'inchiesta giornalistica, ha affermato che poco dopo l'acquisto, la compagnia di Pechino avrebbe iniziato a trasferire in Cina le tecnologie dell'azienda, utilizzate anche dall'esercito italiano in Afghanistan, con l'obiettivo di trasferire il patrimonio tecnico e intellettuale dell'azienda nel polo tecnologico di Wuxi, la città-laboratorio dell'intelligenza artificiale cinese vicina a Shanghai, senza alcuna autorizzazione preventiva dai ministeri italiani competenti;

   le autorità italiane stanno indagando sull'acquisizione e la Guardia di finanza avrebbe denunciato sei manager (tre italiani e tre cinesi) della Alpi Aviation per violazione della legge sull'export militare e della normativa sul golden power. Secondo l'indagine, nel luglio 2018 una società denominata Mars Information Technology, che si era registrata a Hong Kong soli due mesi prima, avrebbe acquistato una partecipazione del 75 per cento in Alpi per 4 milioni di euro e poi vi ha investito altri 1,5 milioni di euro. Alpi Aviation fu valutata con un valore delle quote notevolmente rivalutato rispetto a quello nominale (90 volte superiore: 3.995.000 euro contro 45.000 euro). Secondo la stampa, regista dell'operazione fu Dentons, tra gli studi legali più importanti al mondo e, nel curriculum vitae di Pei Qiu, senior partner di Dentons, sarebbe possibile trovare proprio la consulenza per l'acquisizione di Alpi Aviation, descritta come «la prima transazione del suo genere, in cui una holding cinese ha acquisito un'impresa nel settore dell'aviazione high tech in Europa»;

   la Alpi era soggetta a specifici controlli e vigilanza in quanto fornitrice ufficiale delle forze armate italiane — produce, difatti, anche aerei leggeri e piccoli droni chiamati Strix e utilizzati dall'Aeronautica militare italiana in Afghanistan — e risulta iscritta nel registro nazionale delle imprese operanti nel settore dei materiali di armamento, gestito dal Ministero della difesa;

   alle accuse sopracitate si aggiungerebbe anche quella di esportazione temporanea di un Uav militare nella Repubblica popolare cinese, in occasione di una fiera a Shanghai nel 2019. Il sistema militare era stato falsamente dichiarato agli uffici doganali come «modello di aeroplano radiocomandato»;

   la società ha negato violazioni delle norme a tutela del «golden power» affermando che la cessione delle quote sia avvenuta in modo trasparente «con riferimento al reale valore dell'azienda e nel rispetto della normativa fiscale»;

   se le indagini confermassero i reati ipotizzati, ciò sarebbe un fatto che indicherebbe come la Cina sia in grado di aggirare i controlli da parte dell'Unione europea verso acquisizioni volte a estrapolare tecnologie sensibili e di interesse strategico;

   nel 2018, l'Unione europea ha stabilito un nuovo quadro per le strategie di contenimento, ma la responsabilità ultima spetta ai Governi nazionali, che devono bilanciare il loro bisogno di investimenti con i problemi di sicurezza derivanti da possibili intromissioni straniere in settori strategici nel campo della difesa e delle infrastrutture. «Dobbiamo assicurarci che non finiscano nelle mani di coloro che cercano di minare l'ordine internazionale o i valori democratici occidentali», ha affermato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea –:

   quali siano le notizie che il Governo ha riguardo alla vicenda della Alpi srl e se essa abbia ancora rapporti di collaborazione con il Ministero della difesa;

   quali saranno le iniziative per tutelare il know-how delle imprese italiane dalla pervasiva attività della Cina, con particolare riferimento a imprese ad alto valore tecnologico e riferibili a importanti settori militari e strategici.
(5-07102)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisizione d'impresa

democrazia

governo